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Star Wars: Opera spaziale
La musica di Star Wars
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di Sylvia McCosker |
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Guerre Stellari, la saga di George Lucas, è "lirica" sotto diversi aspetti: i generosi allestimenti e (in La minaccia fantasma), i costumi, le trame intricate, le grandiose entrate e le uscite di scena, le sequenze d'azione, lunghe ed elaborate, che con pomposi tappeti sonori corrispondono sia alle arie che ai balletti che venivano spesso inseriti nell'opera lirica. Poi c'è la musica.
La musica in un film può essere portatrice di significato, sia che lavori con le immagini che contro di esse, e può procurare gran parte del piacere, anche se lo spettatore non è un allenato musicista né un esperto di cinema. Questo è certamente vero per la trilogia di Guerre Stellari. Senza le partiture di John Williams io stessa troverei questi film molto meno memorabili.
La maggior parte dei film, come la maggior parte dei musical e delle opere, hanno uno o forse due motivetti che fanno fischiettare la gente all'uscita del teatro, ma la trilogia di Guerre Stellari è piena di hit: Star Wars / Skywalker Theme, Force Theme, Leia's Theme, Love Theme / Han's Theme e Imperial March. Questi rnotivi vengono ascoltati più volte (ce ne sono anche di piacevoli che si sentono una volta sola, come Asteroid Waltz che si sente in L'Impero colpisce ancora mentre Han vola attraverso il campo di asteroidi, o Ewok March, o Victory Chant che conclude Il Ritorno dello Jedi). Non sorprende che sia apparsa rapidamente una suite orchestrale di Guerre Stellari, e che venga ancora suonata di quando in quando anni dopo.
Per operare il confronto lirico: forse il parlato in Guerre Stellari dev'essere affrontato più come un libretto d'opera che come un classico dialogo teatrale. Williams non è il primo compositore che salva una sceneggiatura non certo immortale. Di nuovo, come in molte opere liriche, una trama standard fondata su archetipi può essere sminuita da un linguaggio mediocre ma salvata dalla musica che comunica il Mito.
È stato detto che Lucas e Williams hanno adottato un approccio sullo stile del "tema wagneriano", secondo il quale personaggi e idee chiave vengono identificati da un cliché musicale che li segue durante tutta la storia. Questo è generalmente corretto; in verità gran parte degli interventi vanno in questa direzione. Comunque prenderò anche in considerazione alcune delle sequenze più singolari e l'uso del silenzio.
Forse il motivo principe della trilogia, (anche in La minaccia fantasma) è Force Theme. Questo tema viene proposto prima che venga menzionata la Forza. È brevemente abbozzato quando Leia affida a R2-D2 la scheda-dati contenente i piani della Morte Nera, e poi sviluppato quando Luke guarda il tramonto dei due soli. (È forse questo un riferimento musicale alla relazione tra Luke e Leia ne Il Ritorno dello Jedi?). Il tema viene riproposto durante la prima conversazione di Luke con Kenobi e infine rivelato come il motivo della Forza. Lo ascoltiamo mentre Kenobi descrive la Forza a Luke, e da allora è una costante ogni volta che la Forza compare nel film. Solo allora, se siamo attenti alla musica o mentre riguardiamo il film, realizzeremo che la partitura alludeva alla Forza in tutte le occasioni precedenti.
Williams e Lucas a volte lo usano come la traduzione in musica del motto "che la Forza sia con te". Cosi è da intendere la sua comparsa in altre occasioni: quando Luke si imbatte nella casa bruciata degli zii e ancora, brevemente, quando il Falcon decolla da Mos Eisley in A New Hope e da Hoth ne L'Impero colpisce ancora.
E pure ne Il Ritorno dello Jedi, nell'episodio in cui Darth Vader afferra l'Imperatore e lo porta verso il baratro. In questa circostanza il Force Theme si riafferma brevemente ma in maniera inconfondibile.
È la prima e unica volta nella trilogia che il Force Theme accompagna un'azione di Vader. Risentiamo comunque il motivo, questa volta "trionfante", durante il suo funerale.
Ciascuno dei tre personaggi principali, Luke, Leia e Han, ha il suo specifico corrispettivo musicale. Da parte sua, Star Wars / Skywalker non è solo il cliché di Luke, è il motivo che firma la saga. È presente nell'ouverture di tutti i film, incluso La minaccia fantasma. In A New Hope non lo riascoltiamo finché non incontriamo Luke. Dopo di che suona durante tutte le principali battaglie e quando le forze del bene riescono ad evitare un pericolo, come nella battaglia della Morte Nera in A New Hope e, ne Il Ritorno dello Jedi, durante la lotta contro gli uomini di Jabba sul galeone a vela. Ne L'Impero si sente per l'ultima volta durante la ripresa della flotta ribelle nello spazio, anche se è brevemente usato all'inizio dei titoli.
Leia's Theme in A New Hope sottolinea l'episodio in cui si intravede Leia con R2-D2 e quello della breve lotta prima che Leia venga catturata. È riproposto quando R2 comunica il suo messaggio a Luke e quando quest'ultimo incontra la donna in prigione. Leia's Theme e Luke's Theme dominano la musica dei titoli di coda di A New Hope. Curiosamente ne L'Impero si sente una volta sola. In Jedi risuona quando Leia si toglie la maschera di Boushh, sul letto di morte di Yoda, quando Luke capisce che è lei la sorella gemella; e, infine, quando Luke e Han nella foresta si chiedono se sia stata veramente uccisa. A differenza del Luke's Theme, il motivo di Leia si riferisce sempre e solo a lei.
Il motivo che accompagna tutte le scene chiave tra Han e Leia ne L'Impero in Jedi è, allo stesso modo, il motivo di Han e il Love Theme. È presente per la prima volta all'inizio de L'Impero: Luke chiama Han con la trasmittente; alla risposta di Han, si afferma distinta una piccola melodia, cinque note suonate da un singolo strumento. La volta successiva ascolteremo la versione orchestrata, durante un'accesa conversazione tra Han e Leia, verso la fine del volo tra gli asteroidi, quando i due, sul Falcon, si avvicinano al loro nascondiglio. È lo stesso tema che ascoltiamo in occasione del loro primo bacio e al momento della loro fuga dallo Star Destroyer. Quando Leia e Lando arrivano alla piattaforma dove li aspetta il Millennium Falcon (suggerisce che Han è con loro nello spirito, rappresentato dalla sua astronave) risentiamo il Love Theme. Quest'ultimo è riproposto nella scena finale de L'Impero: Luke e Leia guardano insieme lo spazio mentre Lando parte alla ricerca di Han.
La partitura stessa dei titoli di coda de L'Impero comprende un lungo contrasto tra questo motivo e la minacciosa Imperial March. In Jedi è usato meno frequentemente: quando Leia sveglia Han dall'ibernazione; quando i due si parlano dopo che Luke è andato ad incontrare Darth Vader e durante l'abbraccio finale.
In A New Hope l'Empire Theme di Williams è presente quando Darth Vader sale a bordo della nave di Leia, e ancora quando il Falcon viene catturato o quando la Morte Nera si avvicina a Yavin. È una scelta appropriata ma non del tutto originale. Per L'Impero colpisce ancora, il più dark della trilogia, quello in cui il male sembra prevalere, Williams ha scritto l'ossessiva Imperial March, che domina nel confronto tra i ribelli e l'esercito imperiale, sia ne L'Impero che in Jedi. Si sente per la prima volta ne L'Impero, quando la flotta imperiale viaggia nello spazio. Va di pari passo con l'azione quando Luke avvicina l'Imperatore a bordo della seconda Morte Nera in Jedi. Il suo utilizzo finale nella trilogia è esemplare quando Vader / Anakin muore. Risentiamo Imperial March per l'ultima volta, trasposta e accennata da un'arpa, nota per nota, l'equivalente musicale della redenzione che ha appena avuto luogo nel film. Questo tema è stato usato così efficacemente nella trilogia che ne La minaccia fantasma Williams ritiene opportuno citarne solo un frammento, una sola volta, per dirci tutto quello che attende Anakin in futuro.
Un altro motivo interessante è Impossibility Theme, una melodia che ascoltiamo una prima volta durante la conversazione tra Yoda e il fantasma di Ben. Potremmo pensare ad un brano riempitivo, o a un pezzo costruito per sottolineare l'emotività della scena. Poi appare di nuovo, in versione ampliata, quando Yoda solleva la nave di Luke dalla palude, e comprendiamo che è legato a un'idea. L'ultima volta risuona quando Luke arriva a Cloud City, e quando Leia e Lando scappano attraverso i corridoi. È evidente che non è riferibile ad un'emozione, ma si collega senza dubbio a un'idea, riassumibile nell'espressione "fare o non fare: non c'è provare"
Per gli Ewok in Jedi, Williams compone un'allegra marcetta. Ma, come è solito fare, egli la "cita" ben prima che sia rivelato il personaggio a cui si riferisce. Come Luke ritorna dai suoi amici dopo l'inseguimento, la musica degli Ewok compare nella colonna sonora. Un altro caso di "prefigurazione" attraverso un motivo musicale si trova ne L'Impero e in Jedi. Un motivetto allegro che appare ne L'Impero quando Lando, Leia e Luke iniziano la loro fuga disperata da Bespin, e che viene riproposto quando R2 salva la situazione aggiustando l'iperguida del Falcon. È lo stesso che risuona in Jedi, trasformato in inno ribelle, introduzione al concilio di guerra e accompagnamento all'entrata della flotta in battaglia.
Emperor's Theme è un portentoso canto senza parole, che sentiamo nelle principali scene dell'Imperatore ne Il Ritorno dello Jedi. Assai differente come stile dagli altri momenti musicali della trilogia, è nuovamente utilizzato per l'apparizione di Darth Sidious ne La minaccia fantasma, un fatto che incoraggia il pubblico a riconoscere il futuro Imperatore del Male.
A parte questi motivi musicali che creano legami intellettuali ed emozionali, attraverso la trilogia troviamo semplicemente anche dei validi tappeti sonori. Come in molti altri film, questi creano uno stato d'animo o caratterizzano una scena, ma sono anche gradevoli di per sé. Alcuni rientrano nello stile "classico / sinfonico" della partitura. Per esempio, quando la nave di Han si avventa tra le rocce del campo di asteroidi, Williams produce Asteroid Waltz, che sfuma nel Love Theme & Han's Theme e viene quindi completato dal trillo di un corno impertinente quando il Falcon si alza e scompare nella grotta. Altri momenti musicali differiscono in modo marcato e sconfinano in altri generi musicali. Come il quartetto charleston nella cantina di Mos Eisley e il cantante al palazzo di Jabba.
Altre volte è la musica a creare aspettative che poi gli eventi tradiscono, come all'inizio della scena della cerimonia delle medaglie alla fine di A New Hope. Qui la partitura di Williams dà la sensazione di citare una marcia nuziale. E anche le prime immagini dei personaggi principali sembrano fondarsi sui cliché associati di solito alle rappresentazioni dei matrimoni: persone eleganti che si scambiano sguardi; solo più tardi scopriremo che i personaggi devono solo essere decorati. Un simile contrasto tra aspettative ed eventi si verifica ne L'Impero colpisce ancora quando la melodia Star Wars / Skywalker suona mentre Luke vola sulla sua navicella verso Bespin per salvare Han e Leia. In questo caso l'ottimismo "cavalleresco" del motivo è ironico, in quanto Luke finirà lui stesso nei guai.
Williams è molto convincente quando contrappunta le entrate e le uscite di personaggi potenti, le processioni, le avanzate delle armate. Il pensiero va alle celebrazioni per la vittoria da parte degli Ewok alla fine di Jedi, e anche alla parata vittoriosa su Naboo alla fine de La minaccia fantasma. Questi brani, come le melodie che firmano la saga, sono piacevoli, non solo al primo ascolto, ma anche quando diventano ormai note, quando cioè affrontano il test al tornasole per ogni composizione musicale.
Una precisazione: sembra veramente esserci una stretta e interessante relazione tra la musica e la storia. La musica non ci dice solo: "spaventatevi" o "sentitevi felici". Frequentemente ci dice cosa pensare, connettendo personaggi ed eventi. La ricorrenza dei temi musicali chiave aiuta anche a legare insieme i tre film, guadagnando in impatto con la ripetizione e l'associazione. Per esempio, nel momento in cui ascoltiamo il Force Theme per l'ultima volta, durante il funerale di Vader, questo ci riporta subliminalmente a un insieme di immagini. Ne La minaccia fantasma, Williams e Lucas possono contare sulla nostra memoria per essere sicuri che noi riconosceremo la Forza quando i personaggi si apprestano ad usarla.
Inoltre, non ci sono quasi silenzi reali nella trilogia (definendo "silenzio" una sequenza di puro materiale visivo, sia di quiete che d'azione senza dialogo, musica o effetti sonori d'altro tipo). Ci sono solo brevi tratti di dialogo non orchestrati in A New Hope, ne L'Impero e circa venti pause in Jedi e la circostanza non si ripete ne La minaccia fantasma. Questi brevi passaggi di solito si trovano in punti di transizione della storia. L'improvvisa assenza di sfondo musicale, che è percepita solo subliminalmente dal pubblico, porta con sé un cambiamento, e crea un senso di tensione e di attesa, come la calma prima della tempesta. Un esempio: il primo passaggio di azione e dialogo non orchestrati ne L'Impero, arriva quando Leia scopre che non ci sono notizie su Luke e Han, e che le porte del bunker devono essere chiuse per ripararsi dalla notte artica.
I titoli di coda di ciascun episodio funzionano come epilogo, durante il quale Williams sviluppa completamente i temi principali, senza inserire alcun altro tipo di suono. Ciò riassume musicalmente gli eventi e i personaggi principali: Star Wars Theme e Leia's Theme in A New Hope; lmpossibility Theme e i motivi Empire / Vader e Han Solo ne L'lmpero; Victory Celebration in Jedi e Duel of the Fates ne La minaccia fantasma.
Grazie a John Williams la trilogia di Guerre Stellari è un'opera "spaziale" in più di un senso.
Penso che la partitura de La minaccia fantasma sia meno valida di quelle della trilogia. Il film perciò ha meno presa. Ha i suoi momenti interessanti: il Force Theme è usato molto efficacemente, più che altro per le associazioni che si porta dietro dalla trilogia ma una parte troppo consistente della colonna sonora è occupata da rumori violenti, tanto che Williams non ha Io spazio necessano per esprimersi al meglio. Oppure è lui a sentire la storia a suo modo? Comunque il compositore ha scritto qualcosa che è facile individuare come uno degli elementi più memonibili de La minaccia fantasma: un brano per coro che fa da sfondo al duello di spade laser tra Qui-Gon, Obi-Wan e il cattivo Darth Maul, e che viene ripetuto per intero nei titoli di coda.
È il primo, ampio brano corale che Williams abbia prodotto per la saga di Lucas (la canzone della vittoria alla fine di Jedi era più popolare), e nello stile questo tema ha qualcosa di inedito: ha un sapore arcaico e pseudo-medievale, alla Carl Orff / Philip Glass. I suoi toni sinistri nei titoli di coda contrastano con l'atmosfera trionfante che Williams crea per le celebrazioni della vittoria di Naboo e in occasione del riavvicinamento dei popoli Naboo e Gungan.
Rimane da vedere cosa Williams scriverà per i prossimi due film che Lucas ha in progetto. Probabilmente alcune dello musiche ascoltate già ne La minaccia fantasma ritorneranno e si riveleranno come indicatori. Proprio come le melodie che gia conosciamo. Personalmente, spero che Lucas diminuisca la presenza di fonti non musicali e dia al suo compositore più opportunità, altrimenti molti non apprezzeranno la seconda trilogia come la prima. E per tutti i fan della saga ciò non deve assolutamente accadere.
(traduzione di Francesca Mezzomo)
Apparso su "Guida completa a Star Wars: da Guerre Stellari a La Minaccia Fantasma", Falsopiano, 1999
Sylvia McCosker ha conseguito un dottorato superiore di ricerca in Lingua e Letteratura Inglese Antica all'Università di Sydney.
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