Con metà stagione già rilasciata, è giunto il momento di analizzare insieme questa prima parte di Star Wars Resistance, il prodotto della saga più discusso del 2018. Dopo più di dieci puntate è giunto il momento di tirare le fila di quanto trasmesso fino ad ora. Varrà la pena guardarlo? È davvero una serie tanto discutibile come preannunciato da molti?
Resistance nasce come una serie che potrebbe – potenzialmente – trattare da un punto di vista unico l’attività della nascente Resistenza. D’altronde, sappiamo ancora poco oltre a ciò che è stato trattato nei film della saga.
Le premesse per una novità sotto ogni aspetto ci sono tutte. Grafica innovativa che si allontana dagli standard cartooneschi occidentali per strizzare l’occhio agli anime e una sfilza di personaggi nuovi, a partire da Kazuda Xiono, promettente pilota della Resistenza.
Cosa abbiamo realmente ottenuto?
Star Wars Resistance sembra vacillare già dal pilot. Kazuda viene reclutato per una missione segreta da Poe Dameron. Non ci vengono però spiegate le reali ragioni per cui proprio lui dovrebbe essere la spia perfetta per una missione così delicata. L’asso della Resistenza vede del potenziale, e tanto basterà agli spettatori.
Il pretesto per mandare avanti gran parte delle puntate successive è gentilmente offerto dal classico cliché esilarante che dovrebbe piacere a un pubblico più giovane – ma in casa Lucasfilm non hanno ancora capito che non è gradito a nessuno. Ed ecco introdotto Neeku, un personaggio appartenente a una nuova razza aliena che, come un altro simile in tempi non sospetti, ha l’arduo compito di portare su schermo goffaggine e battute “comiche” ai limiti dell’imbarazzo.
Uno spiraglio di speranza lo intravediamo nel momento in cui il Primo Ordine inizia ad essere sempre più presente. Ricordiamo, Star Wars Resistance è ambientato sei mesi prima de Il Risveglio della Forza. Data la drammaticità degli eventi di Episodio VII, ci aspettiamo che qualche avvenimento carico dal punto di vista emotivo possa esserci anche qui.
E invece, tutto quello che ci viene consegnato, per ora, sono solo dieci puntate filler, che non danno spessore ai personaggi né tanto meno aggiungono elementi significativi alla trama. Confidiamo nelle puntate finali in cui – si spera – qualcosa inizierà a smuoversi. Per ora le critiche e le voci contrarie a questa serie animata hanno solo ricevuto conferma, settimana dopo settimana.
Forse una stagione dimezzata avrebbe reso la serie appetibile ad un pubblico più vasto, o semplicemente queste prime puntate avrebbero potuto esplorare meglio le fila della Resistenza pre-Episodio VII. Riuscirà Resistance a risollevarsi da un esordio non proprio brillante? Restate sintonizzati per scoprirlo!