Due giorni fa è stato rilasciato negli USA il secondo numero di Star Wars: Darth Vader: Dark Lord of the Sith. Le cose stanno iniziando a farsi serie per il Signore Oscuro, alla ricerca di una nuova spada laser! Andiamo a scoprire dov’è diretto.
Darth Vader: Dark Lord of the Sith, The Chosen One part II continua il viaggio di Darth Vader: ha bisogno disperatamente di un Jedi vivo da poter uccidere in combattimento, solo così si sarà guadagnato il cristallo che dovrà poi corrompere. L’impresa non è facile, poiché l’Ordine 66 ha ridotto drasticamente il numero di Jedi nella galassia…
Trama
Preso possesso del nuovo caccia, Vader si dirige all’avamposto Jedi Brighthome, nell’Orlo Intermedio. Al suo interno una squadra di cloni sta immagazzinando tutti gli artefatti Jedi per poterli trasportare a Coruscant, su ordine dell’Imperatore.
Nonostante il nuovo droide di Vader abbia i codici per l’atterraggio, il Sith preferisce sfogare la sua ira e testare i suoi nuovi poteri: prima spazza via la squadriglia a difesa dell’avamposto e poi la squadra all’interno (in una scena che rassomiglia molto quella finale di Rogue One) grazie alla Forza e un’inusuale spada laser verde.
Dopo aver pronunciato la battuta più epica della serie fino ad ora – “I’m not a Jedi, I have no limits” – Vader riesce a ottenere ciò che stava cercando: la posizione del maestro Kirak Infil’a (purtroppo terribilmente cacofonico per noi lettori italiani), un Jedi particolarmente dedito al combattimento e seguace del Barash Vow. Si tratta di una volontaria scelta di penitenza, di ritiro dall’Ordine e da ogni attività correlata eccetto che per il collegamento con la Forza.
Considerazioni
La serie si sta dimostrando all’altezza delle aspettative. Nonostante sia stato un albo di transizione, è sembrato un solido preludio a ciò vedremo il prossimo mese: il tanto sospirato scontro tra Vader e Kirak. Ottimo il fatto che la ricerca sia stata breve quanto efficace, in soli due numeri ci è stato mostrato di cosa sia capace Vader, seppur disarmato e reduce dalla bruciante sconfitta su Mustafar.
Le pecche, a mio parere, sono state: alcuni disegni un po’ sottotono che hanno reso Vader e i cloni leggermente strani in alcune vignette; un momentaneo scambio di persona tra i cloni Ding e Kicker durante il combattimento; il fatto che l’informazione trovata da Vader sarebbe stata tranquillamente reperibile nel Tempio su Coruscant, come ammesso dello stesso Signore dei Sith.
Per quanto riguarda invece la continuity del canone ci viene fornito qualche dettaglio che arricchisce l’insieme:
- Veniamo informati che la clonazione su Kamino è stata interrotta: è iniziata la fase di transizione che porterà al reclutamento degli stormtrooper;
- La distruzione di ogni oggetto, luogo o memoria legato ai Jedi farà sì che, solamente 19 anni dopo, verranno considerati personaggi appartenenti alle leggende. Han Solo, ad esempio, la pensa in questa maniera;
- Un paio di volte è citato il desiderio dei cloni di poter indossare elmi rossi e stare al fianco di Palpatine, è un riferimento alle cremisi Guardie Imperiali che vegliano sulla salute dell’Imperatore;
- Apprendiamo l’esistenza del Barash Vow, grazie al quale un consistente numero di Jedi potrebbe essere sopravvissuto. Nonostante ciò, a detta di Lord Vader, nessuno di loro prenderebbe precauzioni in quanto vietato dal giuramento. La Grande Purga Jedi non è ancora finita, siamo solo all’inizio di una nuova fase in cui gli Inquisitori saranno protagonisti.
Cosa ne pensate? La serie vi sta piacendo? Il prossimo numero uscirà il 12 luglio negli USA, rimanete sintonizzati per ulteriori notizie sulle uscite a fumetti.