In attesa che arrivi anche in Italia, il 27 di questo mese, ecco la nostra recensione di Star Wars: Darth Maul, miniserie a fumetti composta da cinque numeri e ambientata prima de La Minaccia Fantasma.
Scritta da Cullen Bunn e illustrata da Luke Ross (che si occuperà anche dell’adattamenti a fumetti di Thrawn), la serie è una dei pochi materiali Canon ad approfondire il periodo pre-Episodio I attraverso il personaggio di Darth Maul, raccontandoci il suo primo incontro con un Jedi.
Trama
Maul, conscio delle sue capacità e – come sempre – desideroso di vendetta, si dimostra insofferente nei confronti di Sidious, più preoccupato per la segretezza del suo piano che per il desiderio di mettersi alla prova del suo apprendista. Costretto a sfogarsi cacciando Rathtar su Twon Ketee o osservando da lontano i Jedi per le vie di Coruscant, Maul ha finalmente l’occasione di testare i suoi poteri quando il suo Maestro lo invia in aiuto di una stazione della Federazione dei Mercanti, presa d’assalto dai pirati nel sistema di Kellux. Qui apprende che una padawan, Eldra Kaitis, è stata catturata dal Cartello di Xrexus, un’organizzazione criminale intenzionata a venderla al miglior offerente durante un’asta segreta. Intenzionato a far sua la preda, e senza lasciar alcun testimone, né pirata né Neimodiano, il Sith si dirige alla volta di Nar Shaddaa.
Sulla luna dei contrabbandieri Maul ingaggia i cacciatori di taglie Cad Bane, Aurra Sing, Vorhdeilo e Tek-Tek: insieme prendono possesso di una nave appartenente a una gang invitata all’asta. Così facendo Maul spera di mischiarsi tra i criminali senza dare troppo nell’occhio, in modo che Sidious non scopra né cosa intenda fare né quanto stia mettendo a repentaglio la segretezza dei Sith. Durante il viaggio verso il luogo dell’asta, il sistema di Drazkel, lo Zabrak si immerge nella meditazione: a tormentarlo è il ricordo di un viaggio fatto insieme a Palpatine su Malachor. Lì Maul inalò le ceneri dei Sith caduti nello scontro contro i Jedi, vittoriosi, percependo tutto il dolore provato dai suoi antichi confratelli e rendendolo desideroso di vendetta nei confronti di chi distrusse la grandezza dei Signori Oscuri. Una volta arrivato, il gruppo assiste al discorso di Xev Xrexus, leader del Cartello; nel frattempo Maul si intrufola nelle prigioni, trovandosi per la prima volta faccia a faccia con un Jedi.
L’incontro dura però ben poco, poiché Xev scopre quello che sta succedendo e lo allontana da Eldra. L’asta ha inizio ma, non disponendo di una somma tale di crediti, la banda preferisce appropriarsi della nave dei fortunati vincitori. Tendendo un’imboscata, Maul e i suoi riescono a togliere di mezzo i neo-proprietari della padawan: però, nonostante il Sith non usi mai la spada laser per non compromettersi, la Jedi scopre con chi ha a che fare, fortunatamente lontano dalle orecchie dei cacciatori di taglie. Quando pensano ormai di averla fatta franca, una bomba a bordo della nave esplode, facendoli precipitare sulla sottostante Luna di Drazkel: il tutto si rivela un piano della perfida Xev, che intende lucrare ancora di più sulla Jedi indicendo una caccia alla padawan e facendo pagare le gang disposte a partecipare. Sulla luna il gruppo si separa: Maul con Eldra da una parte, i cacciatori di taglie da un’altra, nel tentativo di disorientare gli inseguitori. Mentre Cad Bane & co. recuperano una nave per scappare, il Sith e la Jedi si vedono costretti a collaborare per sopravvivere. Una volta sconfitti gli avversari, i due ingaggiano un duello feroce, durante il quale Darth Maul accarezza pure l’idea di convertirla al Lato Oscuro.
Il duello si conclude con la morte di Eldra, rea di aver sottovalutato Maul. Lo Zabrak distrugge la sua spada laser e viene portato a bordo da Bane. Dopo averlo pagato torna nel luogo dell’asta, facendo piazza pulita di ogni testimone, Xev compresa. Una volta giunto a Coruscant, Maul scopre di avere solamente seguito il percorso che Sidious aveva organizzato per lui e di averlo soddisfatto, avendo seguito appieno la Via dei Sith: l’inganno e la disobbedienza. Appurato questo, Maul si rende conto che la sua sete di sangue Jedi è ben lungi dall’essere estinta…
Considerazioni
Star Wars: Darth Maul si presenta benissimo al pubblico, confezionando una storia elaborata e non superficiale, ricca di personaggi interessanti, sia nuovi che non. Il rischio di esagerare o di essere banali era presente ma è stato ampiamente evitato grazie a una trama non scontata e strettamente collegata all’universo narrativo starwarsiano. Punto di forza della serie è stato l’esplicitare costantemente i pensieri di Maul, permettendoci di entrare nella psiche del personaggio e conoscerla a fondo. Il personaggio, per alcuni fin troppo sfruttato, ne guadagna un background psicologico grazie al quale possiamo spiegare il costante desiderio di vendetta nei film e nelle serie TV.
Lieto ritorno anche quello di Bane e di Aurra, insieme alle due new entry tra i cacciatori di taglie, nonostante la loro sia una presenza abbastanza scomoda: il rischio che scoprissero, o che abbiano scoperto, la sua identità rimane alto. Forse sarebbe stata una scelta più furba usare personaggi creati ex novo e dunque facilmente eliminabili? La parola ai fan. In ogni caso i due non aggiungono molto di più alla storia di quanto avrebbero fatti altri cacciatori di taglie inediti.
Sorpresa piacevole quella di Eldra Kaitis: la padawan si dimostra un avversario all’altezza per Maul, sia sotto il punto di vista caratteriale che fisico. Inoltre presenta un tipo di Jedi molto meno distaccato e più emotivamente coinvolto, sicuro di sé a tal punto da credere di poter redimere il suo avversario. Nonostante fosse solo un’apprendista, anche se probabilmente molto vicina alle Prove, sono dell’opinione che abbia rappresentato una sfida più che degna per il Sith. Unico nodo, la sua spada laser: grazie alla nuova serie su Darth Vader sappiamo come un Sith debba guadagnarsi la propria, pare dunque strano che Maul abbia già la sua durante il suo primo incontro con un Jedi. Che Sidious abbia preferito la segretezza in questo caso, evitando di sguinzagliare il suo apprendista a caccia di Jedi per la galassia? Probabile, sarebbe però stato un bel tocco permettere a Maul di raccogliere il suo primo cristallo, anziché distruggerlo.
Infine, i disegni: il lavoro fatto è stato, a mio parere, straordinario. Ogni personaggio giova del modo in cui è stato rappresentato, ma in particolare Maul, spesso rassomigliante un’inquietante ombra demoniaca. Ritengo che crei un bellissimo collegamento tra l’aspetto e la coscienza del personaggio, una perfetta fusione di essere e apparire.
“Far above, far below, we don’t know where we’ll fall.
Far above, far below. what once was great is rendered small.”
Voi cosa ne pensate? L’avete già letta o aspettate le pubblicazioni Panini? Lasciate la vostra opinione nei commenti!
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