Dopo la morte inaspettata di Carrie Fisher a dicembre, Gli Ultimi Jedi rappresenterà l’ultima performance di Leia Organa, un personaggio che in Star Wars passa dall’essere orfana, a principessa, a spia, a senatore fino a diventare generale della Resistenza. Come dice Rian Johnson:
“Il suo personaggio in un modo o nell’altro è stato definito dalla perdita durante tutta la saga, a cominciare col suo pianeta natale. Ha sopportato colpo dopo colpo e se ne è fatta carico, concentrandosi ad andare avanti e cercare di dare il meglio”
Non importa quale tipo di trauma abbia affrontato Leia, niente l’ha fatta vacillare nella sua battaglia per la libertà della galassia, e la sua battaglia continua anche ne Gli Ultimi Jedi. Leia è al comando di una Resistenza allo sbaraglio, senza più l’appoggio della Repubblica, annientata nel film precedente.Se pensavate che la Resistenza avrebbe riempito quel vuoto e mantenuto l’ordine siete decisamente in errore.
“No, no. Per niente.” ci dice Johnson. “Sono una piccola banda slegata da chiunque, soli e braccati da quando non c’è più la Repubblica. Quando il Primo Ordine ha colpito, la Resistenza è rimasta isolata ed estremamente vulnerabile. È da qui che riprendiamo la loro storia.”
Quando la galassia ha vacillato per il Primo Ordine, Leia ha dovuto confrontarsi con una perdita personale e piangere la morte di Han Solo – ucciso proprio da loro figlio, Kylo Ren. Il ragazzo una volta conosciuto come Ben Solo è caduto completamente nel lato oscuro esattamente come il padre di Leia, Darth Vader, aveva fatto una generazione prima.
“Ha sofferto parecchio” aggiunge Johnson. “Mentre ero impegnato a pensare quale fosse il suo scopo nel film, ne ho parlato con Carrie prima di scrivere: dove portare questo personaggio?”
La custode di Leia: è così che spesso si chiamava la Fisher “Lei è diventata me, e io lei. Perché è una vita che stiamo insieme.”, disse la Fisher in un’intervista a EW nel 2015, prima che Episodio VII fosse rilasciato nei cinema.
Come già aveva scritto nei suoi racconti e memorie, come Postcards from the Edge e Wishful Drinking, la performance beffarda e insolente come Leia ha permesso all’attrice di affrontare le difficoltà con un senso dello humour a prova di blaster. Anche se non completerà la saga (la Lucasfilm ha affermato che Episodio IX sarà riscritto per rispettare la sua dipartita), l’impatto di Leia continuerà a farsi sentire.
Nonostante le difficoltà, Leia trova sempre la speranza in ogni situazione. Questa volta la sua storia è legata a quella di Poe Dameron, l’asso dell’aviazione della Resistenza. La loro non è solo una relazione tra militari, è una relazione di tipo familiare. E in Star Wars, la famiglia va ben oltre le relazioni di sangue.
“Poe è in qualche modo un figlio surrogato per Leia […] ma vede in lui anche il potenziale di diventare un grande leader per la Resistenza, e anche di più.”
Ne Gli Ultimi Jedi, il testimone è passato di generazione: si tratta del pericolo di incontrare i tuoi eroi, affrontare la delusione e alzarsi per combattere nonostante tutto. Così come Luke Skywalker – con riluttanza – potrebbe passare la sua conoscenza della Forza a Rey, Leia guida Poe, incoraggiandolo a guardare oltre il monoposto del suo Ala-X. Ci sono altri modi per combattere e di comandare.
Vi sono anche rivalità e alleanze all’interno del movimento. Il regista non si sente pronto a rivelare quale sarà il ruolo del vice ammiraglio Holdo, interpretato da Laura Dern, ma essendo un membro importante della Resistenza la sua storia avrà a che fare con quella di Leia. Come si evolverà il rapporto è tutto da scoprire.
“La segretezza è importante nel definire il personaggio di Laura, che sta cercando di capire quale sia il suo posto durante tutta la durata del film.”
Nel video dietro le quinte de Gli Ultimi Jedi, c’è una scena emblematica delle due donne che si scambiano uno sguardo intenso. Non sembra ostile, ma sotto le giuste circostanze anche l’amicizia può essere tentata dall’oscurità.
La storia non è stata cambiata fino alla morte di Carrie, ma Ryan ha detto che spera che tutti i fan della principessa possano vedere come il personaggio sia un’ispirazione di vita vera per il mondo intero.
“Non c’era modo di sapere che sarebbe stato l’ultimo suo film, quindi non abbiamo pensato a darle una fine apposta […] Ma guardando il film, avrete sicuramente una reazione d’amore per quello che farà.”
Mentre l’influenza di Leia come leader continua nella saga di Star Wars, la Fisher ha anche avuto un impatto sugli attori che porteranno avanti il franchise senza di lei. Chiunque abbia lavorato con Carrie ha un aneddoto da raccontare, ma il più dolce appartiene sicuramente a Isaac:
“Una dei miei ricordi preferiti di cosa è successo sul set è sicuramente il momento quando Carrie cantava vecchie canzoni […] quando succedeva le offrivo la mano e ballavamo sul set – su una nave spaziale, nella base Ribelle, su un pianeta alieno, lei cantava e io ballavo con lei. È così surreale e meraviglioso pensarci ora. Nonostante avesse un senso dell’umorismo feroce e senza veli, possedeva anche un animo gentile. Mi manca immensamente.”
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