Intervistato da Empire, Rian Johnson ha parlato di come ha voluto realizzare e di quanto approfondiremo Kylo Ren e Snoke in Star Wars: Gli Ultimi Jedi.
Sul primo:
Scrivere Kylo Ren è molto divertente. Star Wars affonda le sue radici nella transizione tra adolescenza e maturità. E’ il cuore di questi film e Rey è quella che più di tutti lo dimostra. Ma vale anche per Kylo. Nel film originali ci si proietta completamente su Luke, mentre Vader è la figura spaventosa – è il minotauro. La cosa affascinante di Kylo e Rey è che sono due parti di qualcosa. Possiamo tutti paragonarci a Kylo: all’ira che si prova nel tumulto dell’adolescenza e nel capire chi si sarà come uomo; affrontare quell’odio e volersi separare dalla sua famiglia. Non è Vader – almeno, non è ancora – ed è un qualcosa che ho voluto approfondire.
Sul secondo:
Abbiamo avuto la storia completa di come Palpatine è arrivato al potere nei prequel ma nei film originali è esattamente ciò che necessità di essere, ovvero solo “L’imperatore”. E’ una forza malvagia: un qualcosa di pauroso dietro a tutto il resto. Questo è stato esattamente come mi sono approcciato a Snoke. Non ero interessato a spiegare da dove fosse arrivato o raccontare la sua storia, tranne dove servisse.
Dopo queste dichiarazioni cosa vi aspettate da questi due personaggi?
Star Wars: Gli Ultimi Jedi sarà nei cinema italiani il prossimo 13 Dicembre 2017.
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