L’arrivo nelle sale del prossimo capitolo di Guerre Stellari si fa un po’ meno pesante grazie all’ondata di novità del Force Friday II, evento che ha presentato al mondo i nuovi prodotti relativi a Gli Ultimi Jedi, compresi veicoli, personaggi, anticipazioni e quant’altro.
Ovviamente LEGO non poteva mancare al consueto appuntamento con i fan, e anche questa volta l’ha fatto in grande stile. La nuova ondata di set previsti per il periodo invernale è indubbiamente ottima, anche se si toglie dall’equazione il fattore “novità” rappresentato dalla presenza del “nuovo”.
Tra i tanti set presentati, due mi hanno colpito particolarmente ed è stato subito amore a prima vista.
Oggi recensirò il primo dei due, ovvero il famoso TIE Silencer di Kylo Ren.
Give ’em everything we got!
Il mio amore per i mattoncini danesi va oltre l’obiettività, ma è giusto recensire un prodotto rimanendo il più distaccati possibile dai commenti personali. Inizio subito la recensione dicendo che il set 75179 è uno dei più fedeli al modello originario che abbia avuto modo di apprezzare, ma anche che ci sono ahimè delle piccole imprecisioni che non mi hanno fatto sorridere.
Dati alla mano, ci troviamo davanti ad un set di fascia medio alta, del prezzo di 82,99€ e ben 630 pezzi.
Facciamo subito una pausa e iniziamo dal prezzo: esagerato e fuori scala per questo set, per la mia modesta opinione. Un set del genere dovrebbe aggirarsi sui 69,90€ circa, sia per quantità di pezzi, sia per contenuto dello stesso: prezzo veramente troppo alto, male che accomuna tutta l’ultima ondata, purtroppo.
La scatola, che misura 53,5×27,7×7,5cm è equilibrata alla lunghezza del modello montato e da l’impressione dell’importanza del veicolo all’interno della serie.
Sempre parlando del packaging, troviamo finalmente i nuovi banner dove a predominare è il colore bianco e rosso, con il alto a destra il trio Finn-Rey-Poe presente su tutti i nuovi prodotti.
Sulla facciata anteriore troviamo il caccia rappresentato nel bel mezzo di una battaglia sopra quello che sembra essere il pianeta D’Qar, sede della resistenza ne Il Risveglio della Forza. Sullo sfondo un TIE SF sta ingaggiano un bombardiere della Resistenza, ma non ci sono molti altri dettagli.
Le scatole LEGO sono famose per “sviare” i fan dall’elaborare teorie, aggiungendo particolari che non trovano poi riscontro nel film, ma in questo caso possiamo pensare che il Silencer farà la sua apparizione in una situazione estremamente simile. Spoiler?
Sempre sulla parte frontale, troviamo in basso a destra le minifigure comprese nel set, ovvero Kylo Ren, BB-9E, uno Stormtrooper del Primo Ordine e un pilota TIE del primo ordine molto particolare.
Sulla parte superiore della confezione troviamo le stesse minifigure rappresentate in scala 1:1 per fare i confronti e apprezzarne meglio i dettagli.
La parte posteriore è sicuramente la più interessante per la quantità di dettagli rappresentati, comprendenti sia le funzioni di gioco che una visione inedita del TIE, visto questa volta da dietro e frontalmente. Pochi dettagli lasciano intuire una poca giocabilità … sarà vero?
Aprendo la scatola, ci troviamo di fronte sei sacchetti, molto ben distribuiti: a questo proposito una nota di merito a LEGO che, in un set simile, riesce a dare finalmente una certa soddisfazione nel costruirlo. Parleremo di questo più avanti.
Le istruzioni misurano circa 27,5x21cm e sono composte da 77 pagine. Ogni passaggio è estremamente chiaro e alla fine del volume troviamo immagini promo dei nuovi set.
Building Better Worlds
Parliamo ora del set in generale, per concentrarci sul montaggio e sulle funzionalità.
Una volta montato, il TIE Silencer risulta maestoso, elegante e cattivo. Un monolite aguzzo e compatto allo stesso tempo, simile nella forma ad un ibrido tra un TIE Interceptor e un TIE X-1. La presenza di Vader si fa sentire anche qui?
Il particolare del vetro frontale rosso lo rende ancora più bello da guardare, e lo fa spiccare per il contrasto con il resto del corpo, in gran parte nero. Le uniche note di colore sono date dalla parte frontale e dai motori, che risultano in ogni caso “nascosti” all’interno del corpo, e da due fastidiosissimi pezzi blu che sporgono dalla parte posteriore della nave. Perché LEGO, perché?
Il design è estremamente curato e la somiglianza con la controparte “reale” è pressoché perfetta. La costruzione risulta estremamente stabile e compatta, soprattutto per l’aggancio delle ali. I dettagli sono pochi ma ben distribuiti ma spiccano di meno a causa del colore nero.
Il set non presenta parti mobili, donandogli così una stabilità percettibile anche allo sguardo.
La prima impressione è sicuramente ottima e appagante, e anche un non fan LEGO potrebbe avere interesse a comprarlo.
Troppo buono? Ora iniziano i guai.
I dettagli fanno la perfezione e la perfezione non è un dettaglio.
Una volta superata la prima fase di adorazione, subentra l’occhio critico che non può fare a meno di notare tante piccole imperfezioni e scelte di design che potevano essere evitate o migliorate notevolmente.
Si tratta di particolari secondari che solo ad un occhio attento potrebbero interessare, ma incrinano purtroppo un giudizio che poteva essere estremamente positivo.
Partiamo prima dai lati positivi e man mano addentriamoci in quelli che, a mio avviso, sono i problemi più grandi di questo set.
Una nota positiva è sicuramente la capacità da parte dei designer di rendere giustizia ad un mezzo quasi completamente nero, donandogli comunque sfumature di colore che ne risaltano le forme nella giusta maniera. Per un altro set, che riguardava sempre Kylo, LEGO aveva optato per un cambio totale di colore, lasciando spiazzati i collezionisti ma evitando così di rendere il design poco accattivante – per i curiosi, mi riferisco al set 75104 – cosa che qui è stata evitata elegantemente.
Un’altra nota di merito va al sistema di costruzione – veramente ottimo ma del quale parlerò più avanti – e la resa delle forme, oltre che all’uso parsimonioso dei maledetti stickers. Maledetti.
I lati negativi si mostrano prima di tutto nella mancanza totale di particolari nella cabina di pilotaggio, che non presenta né un computer di bordo né altri strumenti, risultando estremamente anonimo e poco interessante. La poca giocabilità del mezzo si fa sicuramente sentire, dato che abbiamo solo i due laser a molla come opzione interattiva, senza nient’altro a rendere il mezzo interessante da scoprire.
Si tratta pur sempre di un caccia TIE, e non sappiamo i segreti che lo circondano, ma mi aspettavo da LEGO una maggiore cura verso questo aspetto.
Un particolare che balza subito all’occhio è la parte inferiore del mezzo, completamente “piatta” e senza la presenza di pezzi a renderla più “dolce” e meno squadrata nelle forme.
Per il resto, la costruzione e resa del vetro frontale è incredibilmente accurata nonostante i maledetti sticker.
Quale droide?
Sul lato minifigure, il set risulta essere abbastanza interessante anche se contenuto.
Come set medio, abbiamo quattro personaggi, tutti legati al Primo Ordine: Kylo Ren, BB-9E, uno Stormtrooper e un pilota TIE delle Forze Speciali (con le caratteristiche “lacrime della vedova” disegnate sul casco”).
Andiamo con ordine e analizziamoli uno ad uno:
– Kylo Ren sfoggia il nuovo design dal film in uscita, con un mantello più lungo a ricalcare quello di Vader e un nuovo costume simile al precedente ma più “medievale”, con un dettaglio a cotta di maglia su tutta la parte frontale, compresa la prima parte delle gambe.
Anche la parte posteriore presenta lo stesso decoro, molto ben realizzato. I dettagli della cintura sono estremamente curati e l’uso di parti metalliche da un tocco di “luminosità” al tutto. Per il resto non ci sono altre decorazioni e il colore predominante è il nero. A corredo troviamo la famosa spada a croce, con l’elsa grigia scura e il laser modellato appositamente per l’occasione.
Il volto presenta la doppia faccia, seria/rilassata o arrabbiata, con i dettagli del volto precisi come gli occhi cerchiati e la famosa cicatrice “mobile” che attraversa l’occhio destro obliquamente. Non troviamo più l’elmo del primo film, ma i capelli neri già presenti nel set di Takodana: indizio sulla scelta di Kylo di non indossare più l’elmo perso sulla base Starkiller?
– Lo Stormtrooper non presenta nessuna novità rispetto alle controparti già viste in decine di altri set dove compare. Si tratta del modello di base, senza gradi e particolari aggiuntivi peculiari. Equipaggiata con un blaster “lungo” e ancora una volta abbiamo sotto il casco – indovina indovina – un ANGRY CLONES. Grrr reactions only.
– Passiamo ora alla controparte del grazioso BB-8 nel Primo Ordine: stiamo parlando del malvagio BB-9E, presente qui e nel set dello Star Destroyer, facendo ipotizzare quindi una sua partecipazione importante all’interno del film. Il corpo del droide è identico al già citato BB-8, decorato con quattro facce circolari tra loro identiche ed estremamente dettagliate. La testa invece è un pezzo inedito, costruito appositamente per questo droide ma che non escludo ritroveremo in altri set, come la testa di BB-8 riutilizzata per i Porgs nel recente Millennium Falcon UCS. Decorata lungo tutta la circonferenza, riprende fedelmente l’originale.
– Ultimo ma non meno importante, il pilota TIE SF. Vera sorpresa di questo set la presenza di una minifig già conosciuta, ma arricchita di un particolare nuovo: le “lacrime della vedova” sull’elmo fanno capire che appartiene alle forze speciali, ma non sappiamo perché inserirlo in questo set. Essendo il veicolo personale di Kylo, dovrebbe guidarlo solo ed esclusivamente lui, no?
In ogni caso, la minifig è estremamente dettagliata e ricca di particolari, sia di fronte che sul retro ma senza distaccarsi tanto dalle stesse già uscite in altri set. Anche questa fornita del blaster, ma in versione ridotta.
P.S. Il particolare del “tubo” che esce dal casco per collegarsi sul petto è veramente un tocco di classe geniale. Spero di vedere altri esempi del genere con altre minifigure in futuro!
Tirare le somme
Come giudizio finale mi sento di dare al set una valutazione positiva, intaccata solo da alcuni particolari e difetti minori che non me l’hanno fatto apprezzare appieno.
Sono rimasto piacevolmente colpito dai dettagli, dal risultato finale e dalla resa dei particolari, ma deluso dalla giocabilità pari a zero, dalla mancanza di dettagli all’interno dell’abitacolo e dal prezzo troppo alto in relazione.
Le minifigure sono ottime e sembrano essere inserite all’interno giusto per fare numero, ma sarebbe meglio non parlarne fino a quando non vedremo il film. Piacevole l’introduzione di BB-9E e Kylo Ren, che risulta ottenibile solo con questo set e vale ogni centesimo speso.
Ulteriore nota di merito a LEGO va per la modalità di costruzione, che spesso in set come questi, “specchiati” risulta poco stimolante o divertente da portare avanti. Il fatto invece di costruire il tutto partendo dal corpo centrale per arrivare alle ali, minimizzando i passaggi “ripetuti” è un’ottima strategia e spero venga implementata ancora in futuro.
In conclusione, siamo davanti ad un set ottimo in grado di interessare sia i fan che gli amanti del design del nuovo mezzo personale di Kylo Ren, ricco di dettagli, con una realizzazione e una tecnica di montaggio molto valide e un insieme di personaggi a corredo più che accettabili.
Resteranno delusi coloro che si aspettano una grande giocabilità o la possibilità di scovare indizi nella nave per gli avvenimenti del prossimo film, ma per il resto si tratta pressoché di un acquisto obbligato.
Sinceramente, non essendo un fan dei TIE Fighter, trovo che questa nave sia veramente azzeccata ed estremamente bella ed elegante.
Non vedo l’ora di vederla in azione in Star Wars: Gli Ultimi Jedi e poterla mettere in bella mostra vicino all’X-Wing T70 di Poe!
Seguiteci sui social per rimanere sempre aggiornati sulle notizie e su altre curiosità del mondo Star Wars:
https://www.facebook.com/GuerreStellari.Net/
https://www.instagram.com/guerrestellari_net/
Il nuovo canale Telegram: @gsnet o tramite link https://t.me/gsnet