Gs.net a Modena Nerd: ecco come è andata

Siamo stati ospiti del Modena Nerd lo scorso 16 e 17 settembre e vogliamo condividere con voi la nostra esperienza e i nostri pareri su questa nuova fiera.

The Jedi Steps

Quella di quest’anno è solamente la seconda edizione, ma ha registrato un interesse maggiore rispetto alla prima, lasciando ben sperare in una futura edizione, magari più completa e vasta.
Le carte in regola per diventare una fiera molto importante nel nostro pese ci sono tutte, anche se il percorso da fare è ancora lungo. Notevole l’organizzazione dei punti ristoro e delle biglietterie: le file scorrevano in maniera veloce, evitando scomodi intoppi.
Il Mondena Nerd ha sicuramente una lunga strada davanti, ma sembra saper bene come percorrerla.

Judge me by the size, do you?

Il fatto che Modena Nerd sia alle sue prime edizioni lo si nota dalle dimensioni; e questo è tutt’altro che un male.
Infatti il Modena Nerd non occupa nemmeno tutto – il piccolo – spazio di Modena fiere, estendendosi soltanto su due padiglioni dei tre disponibili.
Va detto però che lo spazio è stato sfruttato al meglio, non facendo mancare nulla, soprattutto senza dare la sensazione di claustrofobia che alcune di queste fiere trasmettono.

Le ridotte dimensioni la rendono estremamente accessibile anche alla famiglie con bambini di ogni età, cosa che magari non si può dire di alcune manifestazioni più grandi dello stesso genere dove, sebbene vengano prese le giuste misure, i lunghi percorsi e la grande affluenza penalizzano molto questo genere di visitatori.

Visitatore con bambino ad una manifestazione Nerd

We have to go back!

La prima parola che viene in mente se si pensa a cosa abbiamo visto e vissuto in questi due giorni è “nostalgia”.

Modena Nerd ha la capacità unica di portare indietro nel tempo grandi e piccini, pur tenendo lo sguardo ben fisso sul futuro del mondo Nerd.
Nessuno è sfuggito all’effetto nostalgico che le tante postazioni retro-gaming hanno giocato sul pubblico, dando la possibilità ai più grandi di rivivere per qualche minuto la loro infanzia e ai più giovani di toccare con mano come – e dove – tutto quello che oggi amano sia cominciato.

Le isole retro-gaming erano grandi, con decine di postazioni che hanno permesso veramente a tutti di giocare almeno una partita: fatto da non sottovalutare assolutamente, siccome in molte fiere di questo tipo si finisce solamente per guardare gli altri giocare per colpa delle interminabili code e le poche postazioni a disposizione del pubblico.

In queste aree erano disponibili postazioni di diverso tipo, partendo dai cabinati fino ad arrivare alle console del passato. Si potevano trovare giochi davvero per tutti i gusti, tutti titoli che hanno fatto la storia dei videogame.

Insomma, un’esperienza estremamente piacevole che ti lascia con la voglia di ripeterla il prima possibile.

Molto bella, sebbene piccolissima, la zona dedica a LEGO. Si trovavano alcuni dei nuovi ser dedicati a Star Wars: Gli Ultimi Jedi insieme ad alcuni set più vecchi sempre dedicati alla saga, affiancati a diorami meravigliosi di pirati, battaglie medievali e un’incredibile scultura appunto realizzata in LEGO.

Anche per questa piccola parte di fiera non è mancato un sentore nostalgico e infatti LEGO si dimostra sempre più il filo conduttore che unisce generazioni con la stessa passione Ogni volta che si entra in un padiglione LEGO si ha la sensazione di meraviglia e stupore che solo i famosi mattoncini riescono a trasmetterci.

 

Ragazzo preso dallo stupore di un padiglione Lego

Always in motion is the future

Come già ribadito, il Modena Nerd non è solo nostalgia ma anche uno sguardo al presente e al futuro.

Uno dei punti di forza di questa edizione sono stati sicuramente gli ospiti: infatti presenti a dozzine tra artisti e youtuber.

I primi avevano un’area riservata nel padiglione più grande, dove chiunque poteva ammirare i loro lavori e chiederne uno personalizzato. Iniziativa davvero fantastica per tutti i fan dei fumetti e dell’arte in generale. Non capita tutti i giorni di poter chiedere una tavola personalizzata ad un artista!
Gli youtuber venivano presentati su un “piccolo” palco dove tutti i fan potevano godere della loro presentazione e performance, per poi spostarsi nell’area autografi.

Fan intenta nel richiedere un autografo al suo youtuber preferito

When you play the game of Nerds, you win or die

Abbiamo assistito anche ai tornei di videogame organizzati all’evento. In questa occasione non posso far altro che spendere buone parole per l’organizzazione. Nonostante i moltissimi partecipanti e i vari giochi con cui poter accedere al torneo, tutto si è svolto senza intoppi.

Organizzati in una zona dedicata e con computer di ultima generazione erano presenti anche in questo caso decine di postazioni, dove prima dell’inizio dei vari tornei si potevano provare i vari videogame: altro aspetto da non sottovalutare.

Come già detto per il retro-gaming, non è facile ad una fiera simile riuscire a sedersi e a provare un’attività in tempi così veloci.

Why do you wear that stupid man suit?

Immancabili e sempre di grande impatto i cosplay, anche se in maniera molto più ristretta è stata dedicata loro una gara dove è stato premiato il migliore.

Personalmente sono un grande estimatore dei cosplay, perché oltre al lavoro e alla passione che si celano dietro al costume, danno un’aria totalmente diversa agli eventi di questo genere. Avrei preferito che fosse stato dedicato loro più spazio, perché sicuramente ne avrebbe aumentato l’affluenza.

Cosplayer quindi presenti ma in numero nettamente inferiore a quello che potete trovare in molti eventi simili

Siamo fiduciosi che il numero di cosplayer presenti crescerà con le prossime edizioni.

Cosplayer che indossa il costume prima della gara

Mind tricks do not work on me. Only money!

Aspetto importantissimo ad un evento Pop Culture come questo è senza dubbio lo shopping, dove gli appassionati possono procurarsi merchandise e souvenir di ogni tipo e prezzo.

Erano presenti diversi espositori che vendevano le merci più svariate: peluche, portachiavi, film, T-shirts e chi più ne ha più ne metta. Immancabili anche i “grandi” stand come Panini e Saldapress.

Sicuramente il versante dello shopping è quello che ho trovato il più deludente di questi giorni.

Nonostante i molti espositori, quasi tutti proponevano gli stessi articoli a prezzi praticamente uguali, tra l’altro articoli reperibili facilmente online a prezzi nettamente inferiori.

I have a good feeling about this

Queste sono le nostre considerazioni su ciò che abbiamo visto e provato in questo Modena Nerd, che ci ha lasciato più che soddisfatti e felici dell’esperienza

Sicuramente vi consigliamo di programmare una visita la prossima edizione.

Questa iniziativa sembra destinata a crescere nel corso degli anni, offrendo ai suoi partecipanti opportunità uniche e rare che solo le manifestazioni più piccole ed in crescita riescono a regalare.

La forza scorre potente nel Modena Nerd, che diventerà sicuramente una meta di pellegrinaggio per ogni Nerd che si rispetti.

 

Di seguito vi riportiamo anche alcune foto che abbiamo scattato:

 

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