Raramente un testo biografico riesce a catturare l’attenzione del lettore, soprattutto quando si tratta di volumi importanti e ricchi di nozioni, ma poveri di appeal nel presentare la storia del personaggio in questione. Ma non è questo il caso: grazie al Castoro Edizioni siamo entrati in possesso di una copia del libro e dopo averlo letto e sviscerato a lungo, vi proponiamo la nostra recensione approfondita, dopo essere colpiti piacevolmente dalle pagine di questo volume.
George Lucas – La biografia non solo riesce a fornire un quadro accurato del regista (e uomo) George Lucas, ma anche a fornire spunti di lettura nuovi e interessanti, arricchendo un discorso ormai abusato e del quale si è parlato in lungo e in largo.
Ebbene, siamo di fronte alla biografia quasi definitiva della leggenda che ha fatto nascere Star Wars, e come ci ricorda l’autore Brian Jay Jones, di colui che “ha cambiato il modo in cui i fan conosco e adorano non solo i film, ma anche i personaggi e attori, ma anche registi, produttori e compositori”.
Ci troviamo davanti ad un volume importante e dalla grafica curata, che potrebbe spaventare i meno coraggiosi per il numero di pagine stampate: ben 507 se contiamo anche i ringraziamenti e la – corposa – bibliografia.
La copertina è essenziale ma efficace e ci mostra una foto iconica ma poco utilizzata: George Lucas e C-3PO l’uno di fronte all’altra con sullo sfondo la fattoria dei Lars.
Già dalla copertina siamo davanti ad un volume unico che sa distinguersi dalla marea indiscriminata di suoi simili. In una foto è concentrata tutta la nostalgia, l’amore e il sentimento, ma anche l’uomo prima del genio, davanti alla sua creazione.
Il titolo, semplice ed essenziale, riporta tutto ciò che dobbiamo sapere sul volume, mentre l’autore Brian Jay Jones appresenta una sicurezza, avendo già scritto una biografia di Jim Henson, il celebre autore dei Muppets.
Il volume è venduto al pubblico al costo di 22€, prezzo estremamente contenuto tenendo conto del numero di pagine e argomento trattato.
L’opera è, come nella tradizione starwarsiana, divisa in tre parti: La speranza, L’impero e Il ritorno a simboleggiare i tre titoli dei film che hanno cementificato la leggenda del regista. Titoli azzeccati e perfettamente integrati nell’analisi, che rendono bene l’idea della vita di Lucas, divisa appunto in questi tre macrotemi esistenziali.
Ne La speranza, che tratta del periodo 1944-1973, l’autore analizza la vita del regista dalla nascita al primo film “di successo”: stiamo parlando dell’intramontabile American Graffiti. In questa parte vengono resi in maniera estremamente valida i temi fondamentali della persona che da li a poco avrebbe rivoluzionato il cinema – e il mondo – con le sue idee.
L’infanzia, il rapporto con i genitori, la visione della vita e della religione e l’amore per le auto veloci costruisce un personaggio a tutto tondo, dove non viene lasciato niente al caso e dove si possono apprezzare continui rimandi ad alcuni tempi portanti che caratterizzano il fulcro del “mistero Lucas”.
La scrittura è scorrevole e non si perde in dettagli inutili. Ogni informazione elargita è funzionale ad allargare il quadro della storia e risulta sempre ben integrata, facilitando la lettura e facendoci venire voglia di sapere come finisce la storia.
Il difficile rapporto di Lucas con famiglia e amici, e in generale con la vita stessa, viene affrontato con semplicità e immediatezza, compito ingrato e complicato allo stesso tempo.
Ogni parte inoltre ha il pregio di mostrarci non solo il Lucas legato indissolubilmente a Star Wars, ma anche lo studente della USC che ha stupito i professori con i suoi “poemi tonali” o il visionario autore de L’uomo che fuggì dal futuro (THX 1138). Anche se l’autore cerca di mostrarci tutti i lati della figura di Lucas, è innegabile notare come ogni piccolo particolare confluisca poi nel lavoro per il quale è più famoso.
È come se questa biografia aiutasse a ricostruire i tasselli per comprendere come l’uomo sia giunto, dopo un lungo percorso, a concepire l’opera omnia: Star Wars.
Nella seconda parte, denominata L’impero, ci si interessa al periodo più buio, complicato e delicato della vita del regista in parallelo con la descrizione del processo che ha portato alla nascita de L’Impero Colpisce Ancora. Interessante anche in questo caso come sia pressoché impossibile separare l’autore dalla sua opera, operatori simbionti che scrivono su binari paralleli la vita l’uno dell’altra. Anche in questo caso, di fianco alla persona vengono introdotti particolari sui film e retroscena che in parte il fan più accanito conosce già, ma che dall’altra possono stupire piacevolmente, o cambiare il punto di vista di una certa scena.
Nell’ultima parte, la più corposa di tutte, denominata Il Ritorno, l’autore si dedica sull’ultimo periodo artistico caratterizzato dalla chiusura della celebra trilogia e tutto ciò che essa ha comportato nell’immediato futuro. Non solo quindi la filmografia, ma le innovazioni che Lucas ha portato nel cinema grazie alla sua visione visionaria della settima arte. Ovviamente non è tutto oro quel che luccica: siamo messi di fronte anche agli errori, le indecisioni e perché no, ai fallimenti che una mente così ostinata e coraggiosa ha dovuto incontrare nel costruire il suo impero.
Una trattazione più completa possibile, che varia dalla filmografia alle innovazioni tecniche, dalla tenacia imprenditoriale alla creazione di un nuovo modo di fare e intendere il cinema. D’altronde Lucas “È il Thomas Edison della moderna industria cinematografica”.
Brian Jay Jones riesce a fornirci un ritratto dettagliato e profondo, senza scadere in elaborazioni prolisse o cliché, ma apportando un tocco personale che rende la lettura interessante, piacevole e fonte di nuovi spunti. Un quadro a tutto tondo che non lascia nulla per strada, ma – giustamente – superficiale su alcuni punti. Non si può pretendere di poter scrivere una biografia (o dovremmo dire una biografia su Star Wars?) cercando di entrare nel dettaglio di ogni singola azione o visione, al quale andrebbe dedicato un volume intero per eviscerare al massimo ogni nozione.
In ogni caso, siamo di fronte ad un lavoro egregio e completo pur nei suoi limiti, che rappresenterà una fonte importante di informazioni e un’affettuosa testimonianza di quel ragazzino di Modesto che amava correre in macchina e che a dispetto di chiunque ha creato un impero dal nulla. Un ragazzo che ha cambiato il mondo e la visione di milioni di persone regalandoci Guerre Stellari e un nuovo modo di pensare, realizzare e vedere i prodotti cinematografici. Un ragazzo che ci ha fatto sognare e che, come tutti i grandi personaggi rivoluzionari, ha fatto parlare di sé.
Noi siamo usciti arricchiti e piacevolmente sorpresi dalla lettura di questo volume, che ovviamente sentiamo di consigliare a tutti coloro che vogliano approfondire questa figura avvolta nella leggenda. Fan di Star Wars – e non – fatevi avanti!
Potete acquistarlo qui con un piccolo sconto:
Seguiteci sui social per rimanere sempre aggiornati sulle notizie e su altre curiosità del mondo Star Wars:
https://www.facebook.com/GuerreStellari.Net/
https://www.instagram.com/guerrestellari_net/
Il nuovo canale Telegram: @gsnet o tramite link https://t.me/gsnet