Sono ormai passati ormai quasi due anni dall’uscita di Episodio VII, ma nonostante il passare del tempo le critiche su questo film non si sono per niente affievolite.
Premettendo che nessun film è perfetto e che Il Risveglio della Forza presenta diverse pecche, si può affermare che in alcuni casi alcune critiche sono esagerate e in certi contesti prive di senso.
Uno dei gli eventi più bersagliati è certamente il duello finale tra Kylo Ren e Rey: molti hanno trovato ridicolo il fatto che un potente force user come Kylo Ren riesca a perdere contro una semplice mercante di rottami.
La questione è molto delicata e va affrontata in maniera lucida, cercando di analizzare il duello nella maniera più dettagliata possibile.
Partiamo da questo presupposto: in Episodio VII Kylo Ren è senza ombra di dubbio molto più potente di Rey, quindi è plausibile che possa far storcere il naso questa sua debacle, ma la sua sconfitta è stata causata da diversi fattori.
- LA MORTE DI HAN SOLO E LA FERITA
Prima del duello accade qualcosa di molto importante: Kylo Ren uccide il padre, un evento non semplice da affrontare a livello emotivo, anche perché in questo modo Kylo non solo ha ucciso il genitore, ma ha anche rinnegato Ben Solo ferendolo – in modo metaforico – forse mortalmente. Affrontare un duello in condizioni psicologiche precarie non promette niente di buono, ma non solo. Kylo Ren viene anche ferito da Chewbacca e nel film più volte si fa riferimento alla potenza della sua balestra. Non è da tutti riuscire a combattere in uno stato simile: basta pensare che Obi Wan in Episodio II viene ferito superficialmente dal Conte Dooku e non riesce nemmeno ad alzarsi per proseguire il combattimento.
- IL DUELLO CON FINN
A dire il vero questo non è uno dei motivi della sua sconfitta, ma vanno comunque chiarite alcune cose. Viene criticato ancor di più il fatto che Kylo Ren si faccia tenere testa da Finn, cosa non del tutto veritiera perché il duello ha una durata estremamente limitata, ma a prescindere da questo Kylo Ren sottovaluta Finn, combattendo con sufficienza e costantemente con uno sguardo altezzoso e superiore. Appena viene ferito Kylo smette di “giocare” e sconfigge Finn in una mossa, per sottolineare dunque che Kylo avrebbe potuto chiudere il discorso immediatamente.
- LA SPADA
Altra cosa che in molti hanno trovato sconcertante: come fa Kylo Ren a non riuscire ad attrarre a sé la spada? Semplicemente è entrata in gioco la volontà della spada, cosa ancora mai vista in Star Wars. Quest’ultima aveva chiamato Rey, instaurando un legame con la ragazza, motivo per il quale Rey ha sottratto la spada dal controllo di Kylo Ren, non dato da una superiorità nell’uso della Forza.
- IL RISVEGLIO DELLA FORZA
I titoli in Star Wars, come ovunque nel cinema, non vengono messi a caso. Il risveglio della forza avviene infatti in Rey, ma qui bisogna fare un piccolo salto indietro.
Kylo Ren, mentre cerca di estrapolare informazioni dalla mente di Rey, involontariamente fa scattare qualcosa nella ragazza che inizia a prendere consapevolezza e addirittura contrattacca, leggendo nella mente di Kylo, cosa che lascia di stucco il maestro dei cavalieri di Ren.
Questo influenza anche ciò che accade in seguito, quando Rey riesce ad utilizzare un trucco mentale su uno stormtrooper. Non si tratta di “onnipotenza” del personaggio. Semplicemente utilizzato su menti deboli il trucco mentale non è difficile da usare se si hanno determinati poteri e conoscenze, che Rey sta appunto scoprendo in queste sequenze. Per questo bisognerà anche aspettare di conoscere il background di Rey, che verrà sicuramente esplorato ne Gli Ultimi Jedi e in Episodio IX.
Ma questo discorso come influenza il combattimento? Tutto ciò è assolutamente determinante e lo stiamo per analizzare, come dice anche Kylo Ren: “Sta cominciando a testare i suoi poteri, più tempo ci mettiamo a trovarla, più diventa pericolosa”.
- LO STILE DI COMBATTIMENTO DI REY E LE INTENZIONI DI KYLO REN
Rey, pur essendo una semplice mercante di rottami, non è certo da sottovalutare. Ricordiamo che è cresciuta da sola in un ambiente ostile da quando era una bambina ed è molto abile nell’utilizzo del suo bastone per combattere, sapendo benissimo difendersi con le armi bianche. Proprio così, difendersi: Rey si limita a parare i colpi di Kylo e a scappare, raramente tenta qualche timido affondo ma senza troppa convinzione.
C’è però un momento importante nel duello che cambia le carte in tavola.
Appunto importante: Kylo Ren non vuole assolutamente uccidere Rey, gli è stato comandato infatti dal Leader Supremo Snoke di portarla direttamente da lui, quindi vuole semplicemente catturarla. Quando Rey è alle corde invece di affondare il colpo finale, si ferma e le dice “Ti serve un maestro, ti mostrerei le vie della forza”.
Citando la Forza, Kylo Ren fa di nuovo scattare qualcosa in Rey, che chiude gli occhi e lascia che la Forza le attraversi tutto il corpo. Una volta riaperti gli occhi sorge una nuova Rey, violenta, aggressiva, rabbiosa. Ricordiamo tra l’altro che Kylo Ren ha appena ucciso una figura importante per la ragazza, dandole tutte le ragioni per odiare Kylo, sentimento represso inizialmente dalla paura, che sovrastava la rabbia.
Rabbia e paura non sono di certo tratti caratteristici dei Jedi, infatti la reazione di Rey non segue nessun codice, semplicemente l’istinto guidato dalla Forza.
Chi altro ha abbandonato in un duello la via della luce per riuscire a trionfare? Obi Wan Kenobi in Episodio I nel duello contro Darth Maul su Naboo il Jedi dunque si lascia andare e cede alla rabbia, sentimento che gli permette poi di trionfare, difficilmente infatti avrebbe vinto contro un rivale all’epoca più potente.
Quindi l’abbandonarsi in duello porta a risultati difficilmente ottenibili seguendo un rigido canone o avendo troppa paura per attaccare. Il risveglio di Rey le consente dunque di avere la meglio su Kylo Ren, che viene colto di sorpresa e si ritrova letteralmente travolto dal cambiamento di Rey, tanto che nella novellizzazione de Il Risveglio della Forza Rey sente la voce di Snoke che le sussurra “uccidilo”, proprio a sottolineare come Rey nel duello sia stata particolarmente incline al Lato Oscuro.
- LA MASCHERA
L’ultima ragione della disfatta di Kylo Ren agli occhi di molti potrebbe sembrare improbabile, ma non lo è.
Kylo Ren vuole emulare in tutto e per tutto suo nonno, partendo dall’abbigliamento. Kylo infatti indossa praticamente sempre una maschera, che non nasconde solamente il suo volto, ma anche le sue insicurezze. Con la maschera incute timore e i suoi ufficiali hanno paura di avvicinarsi a lui. È Kylo Ren, una figura importante del Primo Ordine, maestro dei cavalieri di Ren.
Tutto questo crolla però quando rimuove l’elmo: senza quest’ultimo è vulnerabile, non incute timore, è ancora un ragazzo, soffre il richiamo della luce, teme di deludere il Leader Supremo, non è più Kylo Ren, è Ben Solo.
Non è un caso infatti che le sue due sconfitte avvengano quando non indossa l’elmo, non solo nel duello con le spade laser, ma anche nel duello mentale con Rey. Lui perde perché Rey percepisce la sua paura, vede le sue emozioni, i suoi conflitti, non vede davanti a sé lo spietato Kylo Ren che uccide a sangue freddo Lor San Tekka su Jakku.
Il fatto che la maschera verrà poi distrutta dallo stesso Kylo Ren – come si intuisce dal trailer di Episodio VIII – è molto indicativo sullo sviluppo del personaggio, il quale ha ucciso Han Solo, è immerso nel lato oscuro e non necessita più una maschera, non deve più aver paura, ha finalmente capito chi è ed è pronto a vendicarsi
Analizzati i motivi della sconfitta di Kylo Ren si può affermare che in condizioni “normali”, senza influenze esterne e risvegli, Rey non avrebbe mai vinto il duello. Probabilmente nemmeno in Episodio VIII riuscirà a ripetersi questo evento, in quanto troveremo un Ren molto diverso, molto più infuriato e voglioso di una rivincita. Non ci resta che aspettare e goderci i prossimi scontri.
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