Ieri 22 Febbraio siamo stati invitati alla The Walt Disney Company Italia a Milano per provare la Jedi Challenges experience di Lenovo™. Realtà aumentata, duelli in prima persona, grandi battaglie della saga: tutto l’intrattenimento che sognavamo pronto per essere vissuto in prima persona. Ecco la nostra esperienza.
LENOVO e Disney insieme per Star Wars
Dopo un breve saluto, Daniel Frigo, Presidente di The Walt Disney Company Italia, ha lasciato la parola ai rappresentanti di Lenovo.
Emanule Baldi, General Manager ed Amministratore Delegato per l’Italia, ci ha spiegato il programma di Lenovo per il 2018. È risultato chiaro che la tecnologia di realtà aumentata (AR) è un mercato su cui l’azienda punta molto. La partnership con Disney ha inoltre rafforzato l’idea che investire nella AR sia la strada giusta.
La parola è poi passata a Stefano Cortinovis, Consumer Product Manager per l’Italia. Ci è stata fornita una panoramica sul prodotto e sulle sue componenti. Il pacchetto Jedi Challenges si divide in tre parti:
- Un nuovissimo visore Lenovo Mirage – compatibile con un’infinita gamma di smartphones;
- Un sensore Tracking Beacon;
- Un Lightsaber Controller con le fattezze della Spada degli Skywalker!
Tutti e tre questi elementi lavorano costantemente in sincronia per rendere l’esperienza incredibilmente precisa e immersiva.
Un’arma Jedi
Ma vediamo le periferiche nel dettaglio:
- Il visore è estremamente leggero e molto comodo, sicuramente più di molti altri presenti sul mercato. Dopo una sessione di gioco di circa 30 minuti non abbiamo accusato nausea o vertigini o mal di testa. L’immagine proviene dallo smartphone che decidete di inserire nell’apposita tasca regolabile del visore stesso. I materiali sembrano resistenti malgrado il ridottissimo peso. Le cinghie regolabili fanno sì che in modo rapido e semplice il caschetto si adatti ad ogni persona; indossarlo ci ha richiesto meno di 10 secondi, complice anche la smania di voler giocare.
- Il tracking beacon, leggero e dal design semplice ma accattivante, risulta essere un ottimo punto di riferimento ed orientamento in fase di gioco. La sua luminescenza sarà ancora più di aiuto se decidiamo di giocare al buio o in penombra (l’oscurità rende l’esperienza molto più immersiva e credibile).
- Veniamo al controller. Leggero, solido, magnifico e allo stesso “elegante, per tempi più civilizzati.”. La prima volta che lo abbiamo tenuto in mano abbiamo sentito quell’emozione che solo un bambino può provare scartando regali il giorno di Natale. Incredibile l’accuratezza della riproduzione della lightsaber più venerata degli ultimi 40 anni. Anche in questo caso i materiali sembrano solidi e l’aspetto è decisamente frutto di un ottimo lavoro rivolto ai fan.
Il controller viene utilizzato in diversi modi all’interno del gioco. Funge da spada laser negli scontri in prima persona, ma anche da mouse/puntatore nelle battaglie strategiche. Di facile utilizzo e molto intuitivo.
L’esperienza
Il giudizio è stato positivo sin dai primi istanti, soprattutto perché la risposta delle periferiche ai nostri movimenti si è rivelata da subito precisissima e reattiva.
La prima modalità provata è stata la battaglia con le spade laser. Parare i fendenti di Darth Maul, seguire i suoi volteggi attorno a noi, rispondere a colpi di spada laser sconfiggendolo… l’esperienza definitiva! Ci sbilanciamo nel dire che uccidere Maul, vendicando il compianto Qui-Gon Jinn, ci ha dato una scarica di adrenalina molto intesa seguita da un bell’urlo liberatorio (sì, non ci siamo trattenuti malgrado gli altri ospiti).
L’altra modalità provata è stata quelle delle battaglie strategiche. In una bellissima riproduzione di Naboo abbiamo respinto le armate dei Separatisti schierando, grazie al Lighsaber Controller, torrette, cloni e perfino un Jedi! La visuale ci permette di vedere l’intero campo di battaglia. La metà a sinistra è il territorio da difendere e dove schierare le truppe. La metà a destra è territorio nemico. Proprio da destra arrivano man mano diverse ondate via via più forti e spetta a noi contrastarle usando un briciolo di tattica.
L’ultima modalità – non provata – è quella degli scacchi. Il giocatore sarà chiamato ad interagire con l’oloscacchiera vista 40 anni fa sul Millenium Falcon.
Qualche dettaglio
Nel complesso l’esperienza è stata molto significativa ed apre un’intera galassia di opportunità. La AR è certamente meno invasiva rispetto alla Realtà Virtuale (VR) ma lascia decisamente il segno. Essere catapultati nella galassia lontana lontana è stato un sogno.
Lenovo stessa conferma che l’app – scaricabile gratuitamente dagli App Store di Google e Apple e completamente in italiano – contiene attualmente circa 30 ore di gioco! Inoltre, ci è stato detto senza sbilanciarsi nello specifico che verranno certamente implementati altri contenuti. Una fugace sbirciatina al menù in-app ci ha permesso di vedere altri mondi tra cui Lothal. Sicuramente la varietà non manca, vedasi anche l’inserimento di contenuti direttamente da Gli ultimi Jedi.
Nel gioco è presente anche un lineare sistema di progressione che ci permetterà di sbloccare livelli di difficoltà, abilità della Forza, truppe e molto altro man mano che avanzeremo. Scenari, abilità con la spada, avversari, tutto aumenterà progressivamente via via che avanzeremo superando diverse prove.
Conclusioni
Jedi Challenges è in assoluto un ottimo prodotto che spalanca un intero universo di possibilità, rendendo possibile la fruizione di contenuti a tema Star Wars in ambiente domestico. La grafica rende meglio in un ambiente con poca luce, ma è sicuramente convincente specie se si pensa che è tutto generato da smartphone. Dopo pochi minuti vi dimenticherete di essere in piedi con un casco. Penserete solo a come sopravvivere!
In generale Lenovo ha centrato il bersaglio e la collaborazione diretta con Disney ha portato i suoi frutti. Ci sentiamo di consigliare l’acquisto a tutti gli appassionati, di ogni età.
Vi rimandiamo alla galleria in testa all’articolo per le specifiche di ogni periferica (peso, dimensioni, alimentazione).
Elementi positivi:
- Semplicità d’uso;
- Enorme quantità di smartphone compatibili;
- Ampia gamma di contenuti;
- Tre modalità avvincenti;
- Ottima immersività;
- Periferiche leggere e comode;
- Fruibile ovunque (non necessita di cavi di alimentazione durante l’utilizzo).
Elementi negativi:
- AR così come VR può causare nausea o disorientamento (ribadiamo che a noi non è successo);
- Il costo non è abbordabilissimo, ma giustificato anche dalle future implementazioni;
- In condizioni di luce intensa l’esperienza perde un po’ di credibilità.
Potete acquistarlo qui:
Potete acquistarlo a questo link: Lenovo Jedi challenge
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