In un lunghissimo articolo di Variety, Jon e Lawrence Kasdan sono tornati sul licenziamento di Phil Lord e Chris Miller da Solo: A Star Wars Story, condividendo nuovi dettagli sul perché di questa scelta estrema.
Il tono di un film è tutto per me. E’ ciò di cui sono fatti i film. Ma questa era una situazione molto complicata. Quando si lavora su un film di Star Wars, ci sono migliaia di persone che ti aspettano e con cui devi essere molto deciso e veloce. Quando si prendono queste decisioni in una frazione di secondo – e ce ne sono milioni ogni giorno – ci si presta ad un certo tono. Se i produttori pensano che non sia il tono del film, finisci per avere problemi. Non finisce sempre così ma nessuno era felice della situazione. Era un’agonia.
A Lawrence, fa eco il figlio Jon, che offre un ulteriore punto di vista:
I problemi che abbiamo avuto erano molto più interni e pratici. Chris e Phil hanno fatto di tutto per far funzionare le cose, così come noi. Le questioni riguardavano il come fare il film nel modo più efficiente possibile nel tempo che avevamo.
Le riprese dovevano, inizialmente, concludersi a Luglio 2017. Tuttavia, a Giugno (quindi prima del cambiamento alla regia), la pellicola era molto indietro con la scaletta e già tutte la parte coinvolte erano state avvisate che non si sarebbe terminato prima di fine Agosto. A quel punto, vista le ire della Kennedy, Ron Howard è stato chiamato in causa con l’obbiettivo di rigirare tra il 70 e l’85% della pellicola, cosa che è effettivamente avvenuta.
La situazione è testimoniata a Variety da una fonte anonima:
Avevo un sacco di ore in più da fare con Lord e Miller, che è stato il loro errore fatale. Il primo assistente di regia lo faceva presente alla produzione. La situazione si è presentata troppe volte e Kathleen Kennedy è esplosa.
Con Ron Howard le cose sono andate subito molto meglio, a quanto pare. La seconda unità ha avuto molto più spazio, rispetto a quanto era concesso da Lord e Miller, e il regista si è affidato – stringendo un ottimo rapporto – al talentuoso direttore della fotografia Bradford Young.
Ma allora perché sono stati assunti? Non si era a conoscenza di come lavorasse il duo?
Nella loro testa, Phil e Chris erano stati assunti per fare un film inaspettato e che si prendesse dei rischi, non solo un qualcosa che fosse fan service. Volevano fosse una pellicola fresca, nuova, emozionante, sorprendente e unica. Quei ragazzi vedevano Han come un cane sciolto, quindi volevano fare un film così. Ma ad ogni svolta volevano prendersi un rischio, quindi hanno trovato dei no.
Miller e Lord, così come Kathleen Kennedy e Alan Horn (presidente Disney), si sono rifiutati di fornire qualsiasi altro commento a Variety.
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