Le serie animate Star Wars: The Clone Wars e Star Wars Rebels non solo sono riuscite a far breccia nel cuore del pubblico, ma hanno anche altri punti in comune. I primi due episodi di Rebels, intitolati “Spark of Rebellion”, possono anche essere visti come un lungometraggio, così come accadde per il film Star Wars: The Clone Wars del 2008, che servì come pilot per la serie animata. Insomma, Dave Filoni sa quanto i fan apprezzino qualsiasi medium.
La lezione più importante che abbiamo imparato dalle serie animate è che al pubblico non interessa se un prodotto sarà disponibile in TV o nelle sale, verrà accettato in ogni caso come parte integrante dell’intero universo Star Wars. Fortunatamente, molte persone considerano le serie animate allo stesso piano dei film.
Per Lucasfilm non ci sono dubbi: le serie animate sono importanti come i film, ciò che realmente conta è la qualità della storia che viene raccontata.
I fan sono legati a tutti i prodotti, e credo che sia merito anche delle continue sfide che ci siamo posti di superare, per cercare di arrivare a un livello di qualità pari ai film. E quando in ufficio incontro colleghi che hanno lavorato ai prequel, o alla trilogia classica, avverto un profondo senso di responsabilità. Un’eredità che passiamo da collega a collega. Questo rende unita e forte Lucasfilm.
Nella prossima stagione televisiva i fan daranno il benvenuto a Resistance, e il prossimo anno agli ultimi episodi di The Clone Wars sulla piattaforma streaming Disney. Lucasfilm al momento ha tanti mezzi di cui disporre per offrire al pubblico tante nuove storie diverse, e chissà che un giorno non approdi al cinema un nuovo film animato, nonostante i sequel e le Star Wars Story la facciano da padrone ora.
Potrebbe esserci spazio per un nuovo lungometraggio animato, o sarebbe meglio lasciare TV e cinema separati? Fatecelo sapere nei commenti!