Kelly Marie Tran è tornata, dopo mesi di silenzio che l’avevano portata cancellare i suoi account social, con una lettera aperta al New York Times.A partire dalla sua apparizione in Episodio VIII – Gli Ultimi Jedi, sono state rivolte tantissime critiche all’attrice e al suo personaggio, Rose Tico, spalla di Finn per tutta la durata dell’episodio. Tante critiche, però si sono trasformate in veri e propri insulti, a sfondo razzista o sessista; tanti, troppi, fino a farle decidere di sparire dal web, com’è accaduto in passato alla sua collega Daisy Ridley.
Ora, ha finalmente la forza per discutere di questa brutta vicenda.
I problemi cominciano quando inizi a dar peso a certe parole. I loro commenti sembravano confermare quello di cui avevo fatto esperienza da giovane: che le persone di colore sono destinate a determinati spazi, emarginati, che hanno solo un ruolo minore nella vita degli altri. Mi vergognavo dei tratti che mi distinguevano dagli altri, delle mie differenze, e questo non è giusto.
Odio ammetterlo, ma ho iniziato a pensare ‘Se solo fossi più magra’, ‘Se mi lasciassi crescere di più i capelli’ e la peggiore ‘Se solo non fossi asiatica’. Questi insulti hanno distrutto la mia autostima a poco a poco, e hanno innescato un circolo di auto-odio.
Poi ho capito che la mia esistenza non si basa sull’approvazione o meno delle altre persone. Io sono quello che penso di essere. Mi rendo conto di appartenere ad un gruppo di persone privilegiate, che possono raccontare delle storie uniche e offrirle ad un pubblico. Voglio continuare ad affrontare la mia vita a testa alta, non mi arrenderò.
Alla fine della lettera, la Tran ha sottolineato con fermezza le sue origini asiatiche, rivelando il suo vero nome.
Mi conoscete come Kelly Marie. In realtà, il mio vero nome è Loan, un nome tradizionale vietnamita. Loan Tran. Sono la prima donna di colore a coprire un ruolo di primo piano nell’universo di Star Wars e la prima donna asiatica ad apparire sulla copertina di Vanity Fair. E questo è solo l’inizio.
Anche Mark Hamill ha supportato con un tweet l’attrice per la sua forza, che non è l’unica ad essere oggetto di critiche e commenti sgradevoli dall’uscita di Episodio VIII.
I said it before & I’ll say it again: WHAT’S NOT TO LOVE? 😍
I love you, Loan… we don’t deserve you & you ARE just getting started.#ReelLifeHeroRoseTico #RealLifeHeroKellyMarieTran https://t.co/wH7Hs4CQKT— Mark Hamill (@HamillHimself) 21 agosto 2018
Sullo sfortunato podio troviamo, infatti, il regista Rian Johnson, criticato per un film troppo diverso nell’intero franchise Star Wars, e per le innumerevoli scelte audaci compiute nel corso della trama, e Laura Dern con il suo personaggio, l’Ammiraglio Holdo. Probabilmente vengono considerati dei bersagli “facili” per essere dei volti nuovi rispetto agli altri personaggi già apparsi nel precedente film.
Nel frattempo, non ci resta che aspettare Dicembre 2019 per rivedere Loan e Hamill in Episodio IX.