The Mandalorian: i creatori sul perché di un cast di personaggi “nuovi ma vecchi”

Oggi è stata finalmente lanciata Star Wars: The Mandalorian. Gli amici statunitensi e i cugini olandesi sembrano esserne entusiasti. In tutto questo, Dave Filoni e Jon Favreau hanno spiegato la scelta di puntare su un gruppo di personaggi che fossero del tutto nuovi ma che, allo stesso tempo, dessero una chiara idea di essere collegati a quelli del passato.


Questo sembra essere vero – per il momento – soprattutto dal punto di vista estetico, essendo che ancora poco sappiamo della loro storia. Un compito difficile quello di Jon Favreau, che ha deciso di camminare su un confine molto sottile per creare qualcosa sia di nostalgico sia di originale.

Un obbiettivo che si era posto anche con Iron Man:

E’ stato un bel punto di ingresso per le persone che non sapevano nulla della Marvel. Quindi abbiamo assunto che non conoscessi nulla del personaggio e lo abbiamo introdotto a tutti. Ma, allo stesso tempo, la base di tutti i generi sono i fan che erano presenti fin dall’inizio e che sono cresciuti con esso… Non bisogna mai perdere il contatto con le persone che ti hanno dato il loro tempo e la loro passione.

Per molti, in questi mesi, è stato facile associare il Mandaloriano a Boba Fett e IG-11 a IG-88, solo per citare gli esempi più ecclatanti. Simili ma – come garantito da Dave Filoni e Jon Favreau a Vanity Fair – totalmente diversi per le loro storie. La promessa è quindi quella di un qualcosa di realmente nuovo.

Se si è fan, si ha un’idea precisa di chi sia Boba Fett. Sapete che è un clone e come ciò lo influenzi. Parte di questa storia l’ho raccontata in The Clone Wars. Quindi, anche se pensate ci sia uno spazio per dire qualcosa, in realtà non c’è.

Molto più esaustiva la spiegazione riguardante IG-88 e il perché non è lui in The Mandalorian:

IG-88 su Cloud City non in Mandalorian

E per quanto possa sembrare strano per le persone, ci sono già storie su IG-88, di come abbia provato a catturare Han Solo. Gli hanno sparato e c’è il suo corpo su Cloud City di fianco all’inceneritore dove si trovano gli Ugnaught. Se si decide di usare qualcosa che esiste in Star Wars, bisogna ereditarne la storia, usarla nel modo giusto e averla realmente capita.

Tuttavia, i due ribadiscono come sia stato fondamentale portare degli elementi noti ai fan, per dare un’idea di famigliarità alla serie. A tal riguardo possiamo, ad esempio, citare il fucile utilizzato dal Mandaloriano e già visto nell’Holiday Special nelle mani di Boba Fett:

Come si può mettere insieme tutto questo e renderlo coeso in modo da creare una narrativa completa che dia soddisfazione alle persone che hanno speso il loro tempo fin da bambini e durante la loro crescita? Abbiamo provato ad inserire degli elementi, a volta anche in maniera divertente, come fare un riferimento al Life Day o ad una prop che era stata apprezzata negli anni dai fan.

Proprio una prop l’ha già svelata su Instagram qualche mese fa ed è la gelateria con cui scappa un uomo su Cloud City.

Queste storie sono importanti per le persone. Sicuramente significano qualcosa per chi le ha create. Quindi se non devo spostare la conoscenza di qualcosa, non voglio. E Jon la pensa allo stesso modo.

Star Wars: The Mandalorian sarà disponibile dal prossimo 31 Marzo 2020 in Italia, contestualmente al lancio di Disney+ nel nostro paese.

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