Palpatine e Snoke: la parola a JJ Abrams!

Palpatine

Periodo ricco di interviste per JJ Abrams, con Star Wars: L’Ascesa di Skywalker alle porte. Dopo aver promesso che i fan rimarranno stupiti dal lavoro su cui hanno osato tanto, il regista ha rilasciato delle dichiarazioni su Palpatine e Snoke. Di seguito, riportiamo l’intervista tradotta.


Quando avete deciso di riprendere il personaggio di Palpatine? Era qualcosa già in programma durante Il Risveglio della Forza o ci avete pensato in seguito alla morte di Snoke?

Se vediamo questi nove capitoli come un’unica storia, farebbe strano pensare che Palpatine sia definitivamente scomparso. Basta pensare ai suoi discorsi, a chi è, a quanto è importante; la sua assenza per un’intera trilogia è davvero molto strana. Quando io e Larry Kasdan abbiamo iniziato a scrivere la sceneggiatura de Il Risveglio della Forza, abbiamo considerato tutta la storia precedente, e abbiamo deciso di toccare certe idee già viste per raccontare una nuova storia.

Onestamente, la sceneggiatura di Rian [Johnson, ndr] per Gli Ultimi Jedi non ha influito sull’idea originale, anzi! Io e Larry ci siamo guardati negli occhi e abbiamo pensato “Wow, finalmente potremo fare quello a cui abbiamo pensato cinque anni fa!”

Nel libro The Art of The Force Awakens vi è un’immagine di Rey nelle rovine della Morte Nera. Qualcosa di molto simile a quello che vedremo in questo film.

Ci sono degli elementi di quel libro che siamo riusciti a portare su schermo per L’Ascesa di Skywalker.

Alla fine de L’Ascesa di Skywalker, avremo un’idea più chiara su chi fosse Snoke? O sarà una storia che racconterete in seguito?

Scrivere la fine di una storia è molto più difficile di scriverne l’inizio. Sapevamo di dover al pubblico delle risposte, e vogliamo che lasciate la sala soddisfatti. Spero che il pubblico alla fine sia soddisfatto e che non lo avverta come una trovata pubblicitaria. Siamo davvero arrivati alla fine della storia.

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