Intervista a Marco Checchetto

Marco Cecchetto

Marco Cecchetto

Sono moltissime le persone che hanno messo la propria passione per la Saga di Star Wars al servizio dei fan. Tra di loro troviamo Marco Checchetto, un formidabile disegnatore che con il suo talento si è fatto strada tra le case editoriali più importanti tra cui Marvel. Grazie alla casa delle idee Checchetto ha partecipato a diverse produzioni per Star Wars. È attualmente candidato agli Eisner Awards grazie al suo superlativo Daredevil. Quest’oggi ha messo da parte i suoi numerosi impegni per dedicarci una breve intervista a favore di tutti i lettori di Guerrestellari.net.


Ciao Marco, innanzitutto permettimi di ringraziarti a nome di tutta la redazione di Guerrestellari.net per la tua disponibilità Ma non voglio farti perdere altro tempo, so bene che sei molto impegnato, per cui partiamo subito con qualche domanda:

Recentemente hai pubblicato sul tuo account Facebook una serie di foto con i più importanti personaggi/artisti/opere/produttori che ti hanno influenzato, tra di esse c’è la copertina di Guerre Stellari, come hai conosciuto la Saga?

La mia prima volta con Guerre Stellari è stata alle scuole elementari. Credo fosse una festa di Carnevale in una sorta di giornata cineforum. Ricordo di aver visto proiettata sul muro della sala ricreazione l’intera scena di Luke che fugge con Leia dagli Stormtroopers. Ne rimasi folgorato e tornato a casa chiesi immediatamente a mio padre e mio fratello di farmi vedere l’intero film.

Qual è il tuo film preferito della Saga? E perché proprio quello? Cosa o quale personaggio ti ha colpito maggiormente?

Il mio episodio preferito è Episodio 5 L’impero Colpisce Ancora. Adoro l’inizio su Hoth. Ha il duello più bello fra Luke e Darth Vader con dei contrasti di luci ed ombre che fanno ancora scuola. L’allenamento di Luke e poi Han ( il mio personaggio preferito della saga). E’ perfetto e forse anche l’episodio più “serio” (passi il termine) dell’intera saga.

Quindi anche tu sei stato catturato dal fascino della Canaglia Correliana usciamo leggermente OFFTOPIC. Hai apprezzato Harrison Ford nei panni di Han o nei panni di Indy (Anche Indiana Jones era tra le immagini da te postate)?

Harrison Ford per me è soprattutto Indiana Jones. I Predatori dell’Arca Perduta, Il Tempio Maledetto e L’Ultima Crociata sono i miei film preferiti di sempre. Ma Harrison, per l’appunto, ha fatto anche due filmetti da niente come Star Wars e Blade Runner. Insomma, è il mio attore preferito!

Han Solo è anche il mio personaggio preferito. Ho sempre amato il binomio Han/Ciube, un’amicizia così forte è alla base di Star Wars ed un monito alla vita reale. Cosa ne pensi?

Cosa ne penso? Che ho pianto quando ho visto per la prima volta il trailer di Episodio 7 con Han che dice “Ciube! Siamo a casa!”.

In che quantità Star Wars ha influito sulla tua crescita? Sia in ambito artistico che in ambito personale. Quali valori è riuscito a trasmetterti?

Ha influito molto essendo una saga che mi ha accompagnato tutta la vita. Star Wars è veicolo, come molti altri grandissimi personaggi dell’Entertainment come i supereroi della Marvel (giusto per rimanere in casa), di valori di uguaglianza, giustizia e libertà e se oggi posso dire di essere una persona che si piace da questo punto di vista lo devo anche a loro oltre, chiaramente, all’educazione ricevuta dai miei genitori.

Come pensi che si sia evoluta la Saga fino alla sua conclusione con L’Ascesa di Skywalker”? Hai apprezzato le altre due trilogie?

Per me i film perfetti sono tre. Guerre Stellari, L’Impero Colpisce Ancora e Il Risveglio della Forza. Si, anche Episodio 7 mi è piaciuto molto per tutto quello che aveva messo sul tavolo, purtroppo con episodio 8 e 9 si sono incartati rendendo di fatto la nuova trilogia molto meno efficace di quanto potesse essere. I prequel hanno dato modo di esplorare molto il passato, il rapporto fra Sith e Jedi e per quanto stia ancora cercando di eliminare dalla mia testa Jar Jar Binks, ci sono anche in questa trilogia dei momenti altissimi soprattutto nel capitolo finale.

Anche il lavoro fatto con gli spin-off o con le serie sviluppate, tra tutte The Mandalorian, hanno avuto un impatto significativo sui fan. É stato così anche per te?

Ni. Ho apprezzato tantissimo The Mandalorian a parte un paio di episodi centrali. E’ una serie che sembra veramente sviluppata dopo la vecchia trilogia e restituisce benissimo le atmosfere della saga. I due spin off cinematografici invece non mi hanno colpito molto. Di Rogue One apprezzo il lato tecnico e ovviamente la scena finale, ma non sono riuscito ad affezionarmi ai personaggi. Han Solo non è male, ma hey ho appena detto che Harrison Ford è il mio attore preferito…

Solo: a Star Wars Story ha visto il nostro personaggio preferito interpretato da un altro attore. Ti è piaciuto il film? Speri in una possibile trilogia?

No, direi che va bene così. 

Negli anni Star Wars ha avuto i suoi alti e bassi, fortunatamente esistevano i libri e i fumetti. Li leggevi da ragazzo? Eri catturato anche tu dall’Expanded Universe?

No. Vivevo solo delle repliche dei film alla tv e poi delle videocassette. Mai letto nulla di “espanso”.

Veniamo al tuo rapporto lavorativo con la Saga, che sensazione hai provato quando ti è stato comunicato che avresti disegnato Luke, Han, Vader?

Terrore allo stato puro. Purtroppo di Vader ho disegnato solo una vignetta e una copertina.

Sei dispiaciuto della cosa?

Bhè si… ma non è detto che non mi ricapiti più di disegnarlo. Non si sa mai.

Hai partecipato ad una serie con Obi-Wan e Anakin ambientato tra Ep.2 ed Ep.3, “L’Impero a pezzi” ambientato dopo Ep.6, al crossover “La Cittadella Urlante” e alla miniserie dedicata al Capitano Phasma. In quale ti sei divertito di più?

L’Impero a Pezzi è stato stupendo perché era in un periodo di grande fomento per l’intera saga con l’arrivo nei cinema di Episodio 7. Tutto girava intorno a Star Wars. Se devo dire però quello che m’ha dato più soddisfazione è stato La Cittadella Urlante perché ho avuto totale fiducia da LucasFilm. Ho curato tutto il design di quel crossover peccato di aver realizzato solo la prima parte. Phasma funziona meglio sul nostro comicbook e sul romanzo di quanto visto sul grande schermo.

Com’è stato lavorare direttamente per LucasFilm? Avevi delle direttive da seguire? O godevi di totale libertà creativa?

All’inizio difficile, perché non potevo sbagliare nemmeno una cinghia di una tuta, poi man mano che ci siamo conosciuti hanno imparato a fidarsi e ad affidarmi la creazione di personaggi e mondi.

Esattamente come in Obi-Wan e Anakin, se non sbaglio hai creato tu quel pianeta

Si esatto.

Han Solo è il tuo preferito, ma ci sono altri personaggi che vorresti disegnare ma non ne hai mai avuto l’opportunità?

Come detto prima, vorrei fare qualcosa di più su Vader.

Star Wars racchiude anche un ramo molto particolare del collezionismo, collezioni qualcosa della Saga? Qual è il tuo pezzo più raro?

Si, ho diverse cose prese per references o per puro piacere. Non so quanto siano rari ma i pezzi più belli sono due Hot Toys: Darth Vader (da Episodio 4) e Luke (da Episodio 6).

Hai mai desiderato interpretare un personaggio, magari facendone il Cosplay?

No, niente cosplay.

Che rapporto hai con i fan? Ti piace essere presente alle manifestazioni?

Non giro molte manifestazioni ma ho un buonissimo rapporto con i fan. Sono stato nominato anche membro onorario della Rebel Legion.

Hai mai incontrato nessuno del cast? Di qualsiasi Trilogia?

Incrociato a qualche manifestazione, si. Incontrato nel senso di averci bevuto qualcosa insieme, no!

Chi?

Carrie Fisher e Peter Mayheh. E poi credo ci fosse tutto il cast di Rogue One. Ma non li ho visti.

Che consigli puoi dare ai giovani disegnatori che ambiscono a diventare un disegnatore internazionale come te?

Leggere tantissimi fumetti, di tutti i tipi e disegnare tante ore al giorno.

Concludo chiedendoti cosa c’è nel futuro di Marco Checchetto, ti ritroveremo su altre tavole dedicate a Star Wars?

Per il futuro c’è ancora molto Daredevil, la serie è candidata agli Eisner Awards come miglior serie… in futuro mai dire mai.

Si percepisce che tieni moltissimo a quel che fai, che sei un fan e che metti tutta la tua arte al favore dei lettori.

I fumetti li faccio prima di tutto perché sono un fan, poi arrivano a voi!

Ti ringrazio per la tua disponibilità e la tua cortesia Marco, ti faccio il mio personale “In Bocca al Sarlacc” per gli Eisner Awards. È stato un piacere scambiare quattro chiacchiere con te .

Grazie Alex! Guarda, va già benissimo la nomination… e’ stato un piacere anche per me, un saluto a tutti di GuerreStellari.net. Grazie ancora!

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