Per tutti coloro che ci hanno seguito questo autunno durante le nostre Live dallo Spazioporto quanto di seguito scritto potrebbe essere ridondante, ma vogliamo pubblicare lo stesso questa multi recensione relativa alla seconda stagione di The Mandalorian. Troverete i pareri di noi di GuerreStellari.net e degli amici di Star Wars Cantina, sperando di poter discutere tra i commenti con tutti voi. Buona lettura a tutti.
Cristiano Caputo
Non ĆØ facile sintetizzare in un breve testo, quello che ha rappresentato per me, questa seconda incredibile stagione di The Mandalorian. Proprio per questo lascerĆ² ai miei colleghi, piĆ¹ bravi di me nellāanalisi tecnica, un commento piĆ¹ approfondito. Io mi limiterĆ², come sempre, a raccontare le mie sensazioni. Fin dalla sua prima stagione ho amato molto lo stile usato. Essendo cresciuto, spinto da mio papĆ , a pane e Spaghetti Western, mi sono ritrovato a casa. Tutto mi ricordava quei film e le ambientazioni, le musiche la fotografia i personaggi sono stati abilmente inseriti per omaggiare un genere di film che il cinema italiano ha contribuito, in maniera determinante, a
rendere grandioso.
Nella seconda stagione perĆ² questo aspetto ĆØ venuto un poā meno, come probabilmente era giusto che fosse. CosƬ ci siamo ritrovati, dopo un avvio nel solco delle tradizione Western, con addirittura uno Sceriffo, il piĆ¹ classico degli eroi della frontiera, su pianeti ghiacciati infestanti da ragni (o simil xenomorfi). Lune con enormi oceani con pirati (ben conosciuto in casa Disney) e ancora lande desolate vittime dellāinquinamento (chissĆ che non sia un presagio per noi) e poi ancora pianeti boscosi e tanto del nostro amato spazio dove, come special guest stars in carne e ossa, troviamo molte astronavi conosciute e amate.
Quindi abbiamo ritrovato anche personaggi incredibili che, con il loro spessore, avevano tanto lasciato il segno nelle apparizioni in film e serie animate. Personaggi letteralmente osannati dai fans, che sicuramente hanno dato quel qualcosa in piĆ¹. Come solo puĆ² fare lāingrediente giusto, saggiamente dosato dalla mamma nella sua ricetta da noi tanto amata, cosƬ lāarrivo di questi personaggi ha reso quasi perfetta la ricetta di questa seconda stagione.
Ashoka, Boba Fett, per non parlare del gran ritorno finale di Luke, hanno letteralmente emozionato la community mondiale dei fans, strappando non poche lacrime.
Jon Favreau e Dave Filoni hanno fatto un lavoro eccezionale, non tanto nella trama generale, ma nella ricucitura del rapporto con una buona parte del fans. Troppo bello, perĆ², il personaggio di The Mandalorian, per rischiare anche minimamente di rimanere oscurato, dalla potenza dei personaggi di cui sopra, quindi, per la terza stagione mi auguro un ritorno al passato recenteā¦
Ambientazioni affascinanti e tanto tanto Mandaloriano con il suo incredibile stile. Ultimo ma non meno importante aspettoā¦
Grazie alla maestria del duo Favreau/Filoni, mi sembra di poter dire che sia tornato una sorta di idillio tra la Lucasfilm e i fans che, come degli innamorati, vogliono sempre e solo il meglio per la propria amata/o (almeno nella maggioranza dei casi) ma, nonostante questo, non avevano in passato lesinato anche feroci critiche per lāultima trilogia. Assodata questa premessa, mi aspetto, soprattutto in occasione della futura uscita dei tanti nuovi prodotti Star Wars, piĆ¹ voglia di raccontare storie nuove, completamente slegate da quello che abbiamo giĆ visto. Senza nessun protagonista conosciuto o legami di parentela variā¦
Tutto ĆØ nato tanto tempo fa in una lontana galassiaā¦.quindi spero che la Lucasfilm ci voglia raccontare qualcosa di completamente diverso in tempo diverso (possibilmente futuro)ā¦. Cari amici della Lucasfilm, avete tutte le capacitĆ per farci innamorare nuovamente di qualcosa di mai visto, che ci possa fare rimanere a bocca aperta. Ve lo chiede un ragazzino (si fa per dire) che dal “77, non ha mai piĆ¹ smesso di sognare e credere in quella galassia lontana lontana.
Lorenzo Ippolito
Rispetto alla prima, la seconda stagione ĆØ stata certamente molto piĆ¹ ricca di momenti memorabili che mi hanno decisamente colpito. Rimane ottima la gestione degli easter eggs e la qualitĆ della colonna sonora, aspetti che regalano molte emozioni. Mi ha piacevolmente stupito vedere Cobb Vanth, personaggio che mi aveva molto incuriosito durante la lettura della trilogia di romanzi di Aftermath. La sua comparsa segna a parer mio un momento rilevante nella gestione del franchise da parte di Lucasfilm in quanto mostra in modo marcato l’importanza delle opere cartacee allāinterno dell’universo di Star Wars. Ovviamente ĆØ stato molto interessante vedere la versione live action di personaggi visti nelle serie animate come Bo-Katan e Ahsoka, rese entrambe magistralmente. Sono tanti i momenti che personalmente mi hanno fatto sobbalzare, in particolare la prima apparizione di Boba Fett e la citazione a Thrawn. La maggiore emozione ĆØ stata perĆ² rivedere Luke Skywalker in versione trilogia originale: ĆØ stato inevitabile guardare con gli occhi lucidi le scene dedicate al famoso jedi. Altro aspetto che mi ĆØ molto piaciuto ĆØ l’evoluzione del personaggio di Din Djarrin, in particolare negli ultimi due episodi: vedere come le ideologie e i dogmi finiscono in frantumi di fronte alla potenza dellāamore rappresentato dal legame tra il mandaloriano e Grogu, rappresenta secondo il mio punto di vista uno dei concetti piĆ¹ profondi e importanti che Star Wars ĆØ riuscito a trasmettere come opera nel suo complesso. Tutto ciĆ² ha reso lāaddio finale fra i due personaggi particolarmente commovente. La stagione non ĆØ comunque esente da difetti, sia riguardanti la resa di qualche scena (la CGI sul volto di Luke non mi ha convinto del tutto) che alcune ingenuitĆ presenti nella gestione dei dialoghi e della trama, mancanze che perĆ² non compromettono assolutamente la godibilitĆ della serie.
Alex Pedaci
La seconda stagione di The Mandalorian si ĆØ appena conclusa e giĆ non vedo lāora di vedere la terza. Sono ancora scosso emotivamente per il finale di stagione da botto totale, ma andiamo con ordine. Ho trovato questa stagione molto armoniosa, un continuo crescendo a livello di trama e con lāinserimento di personaggi dal grandissimo impatto emotivo e caratteriale, vedesi Bo-Katan e Fennec Shand. Naturalmente il mio cuore ĆØ esploso nel rivedere Boba Fett (assieme al suo interprete Tamuera Morrison) ed Ahsoka Tano per la prima volta in un live action, grandissima Rosario Dawson. I temutissimi capitoli filler non ci sono stati, o quasi, e questo non ha fatto altro che creare un ritmo sempre piĆ¹ incalzante e creare attesa per il capitolo successivo, che a mio avviso ĆØ un punto di forza di questa serie, lāattesa che crea aspettativa. Ammetto che ho storto un po il naso quando ĆØ stato svelato il nome del Bambino, forse potevano scegliere qualcosa di meglio di Grogu, ma vabbĆØ questo ĆØ un mio giudizio personale. Molto interessante ricostruire gli eventi passati di Grogu per separarci definitivamente dalle teorie legate a Yoda, anche se rimane il rimpianto di conoscere il pianeta dāorigine della loro razza, ma mai dire mai! Creare un ecosistema cine/televisivo su Star Wars ĆØ stato un altro colpo di genio di Favreau e Filoni a cui andrebbe affidato immediatamente il timone della Lucasfilm! Dark Trooper letteralmente devastanti, da terrore puro e che fortuna per i nostri eroi se non fosse arrivato lui! E si, lui! Lāunico Jedi della galassia, il mio eroe dāinfanzia, colui che spero con tutto me stesso dāincontrare un giorno, Luke Skywalker. Scontato? Probabilmente si ma volete mettere gli ultimi 10-15 minuti dellāultimo episodio? Lāemozione era talmente tanta che il tempo sembrava si fosse fermato e tra una lacrima e lāaltra ho visto un ragazzino seduto vicino a me, anche lui piangeva per lāemozione. Quel ragazzino ĆØ il fan che ĆØ in me, che ĆØ sempre con me da quando abbiamo scoperto quella benedizione che si chiama Star Wars. Fan Service? A chi importa, questo ĆØ Star Wars. Sono queste le emozioni che voglio.
The Mandalorian Season 2 voto 8 ha alcune cose per cui ho storto il naso, ma incarna e rappresenta lāessenza di Star Wars. Season 3 ti aspettiamo!
Carlo Porciatti
The Mandalorian… The Mandalorian stagione 2…
Che dire, riassumerei tutto in una frase, prendendo spunto dal film Il Cavaliere Oscuro, cito parafrasando: The Mandalorian non ĆØ la serie tv che Star Wars, e i suoi fan soprattutto, merita ma ciĆ² di cuoi hanno bisogno adesso.
Non sdegno e non condanno alla insufficienza con tale affermazione lo show, anzi lo promuovo e gli do anche un bel sette nel suo totale, ma diciamocela tutta, per far sƬ che le persone si appassionassero ad essa e scoppiassero di gioia, di stupore, di bramosia di puntate nuove, la produzione ha dovuto tirar fuori dal cappello molta roba dal vecchio Expanded Universe, dai film della Trilogia Originale etc etc
La serie era partita come una bellissimo prodotto space western, anche se prendendo discreto spunto da Lone Wolf and Cub, ma nel tempo ĆØ diventata puntata per puntata uno spot televisivo ad altri prodotti (Ahsoka e The Book of Boba Fett su tutti) e spudorato fan service, concluso con l’apoteosi allo zenit con l’apparizione di Luke Skywalker nel finale della seconda stagione.
La paura che si andasse a parare troppo a quello che i fan avrebbero voluto, anzi i veri fan cosƬ come dice lo stesso Mark Hamill, e questa cosa mi ha indisposto anche un pochino perchƩ non la presenza di certi personaggi non vuol dire o meno essere veri fan, ma piuttosto fanatici.
Non si offenda nessuno per quanto scritto in questa piccola esamina personale, chi mi conosce sa benissimo che per me ognuno ĆØ libero di provare o meno piacere nell’approcciarsi a qualsiasi genere di prodotto Star Wars e che non voglio convincere nessuno delle mie idee, ma mi limiti solo ad esprimerle.
Purtroppo la mia paura di prodotti fan service, pare stia diventando una consuetudine in LucasFilm, chissĆ fino a che punto c’entrano voci sul destino societario e soprattutto di alcuni suoi vertici della piramide dopo le polemiche relative alla Trilogia Sequel e agli altri prodotti cinematografici e televisivi di questi ultimi anni.
Vedremo Obi-Wan, e ci hanno infilato dentro anche Hayden Christensen nei panni di Vader (per il quale penso non ci fosse bisogno), Bad Batch ( ovvero The Clone Wars stagione 8 post Ordine 66), Ahsoka (ovvero la figliol prodiga del produttore sovrano al momento in LucasFilm)…
Molti stanno letteralmente sbavando, io sono molto dubbioso sul percorso di non coraggio che stanno intraprendendo in LucasFilm a favore di uno spudarato fanservice. C’ĆØ chi assimila il percorso intrapreso a quello del MCU Marvel. Personalmente non vedo nulla di piĆ¹ lontano, dato che in Marvel hanno osato, sopratutto con la realizzazione di alcuni personaggi. Ma per Star Wars sembra che questo percorso non sia possibile, la sperimentazione, l’osare, pare sia una bestemmia.
Nel frattempo, accontentiamoci di The Mandalorian, che non ĆØ una bomba, non ĆØ galattica, non ĆØ superlativa, ĆØ soltanto una buona serie, che ci piace, perchĆ© ci sta fornendo quella droga che ci piace assumere. E facciamoci drogare… in attesa della prossima terza stagione nel 2022, e delle successive due conclusive.
I seguenti commenti rappresentano le idee dei singoli membri dello staff di Star Wars Cantina e non costituiscono necessariamente la posizione degli altri componenti della redazione di Star Wars Cantina.
MARCO
Una seconda stagione di alto livello, che a mio parere ha nettamente superato la prima per emozioni e colpi di scena. Una delle poche serie televisive che ti tiene incollato allo schermo ad ogni episodio e non solo nel finale di stagione.
Unico punto dolente a mio parere ĆØ la durata: avrei preferito puntate tra i 50-60 minuti ma capisco che il lavoro nel dietro le quinte ĆØ altissimo.
Questa stagione la definirei lāanno zero di un nuovo ciclo dopo la deludente nuova trilogia, con personaggi di altissimo calibro come Boba Fett e soprattutto Ahsoka Tano. Quindi possiamo stare tranquilli e ambire a un ricco futuro per la galassia lontana lontana.
LEONARDO
Dopo le altissime aspettative lasciate dalla prima stagione, non era facile riconfermarsi ma soprattutto ampliare ancora di piĆ¹ l’interesse giĆ alto dimostrato per The Mandalorian.
Invece il duo Favreau-Filoni ci sorprende e sforna una seconda stagione che fin dal primo episodio ha chiaramente dimostrato la sua qualitĆ . Tutti gli episodi hanno un loro carattere, ci permettono nuove finestre nella galassia, consentendoci di esplorarla accanto al protagonista.
Ogni avventura porta con se almeno un nuovo personaggio, che riesce ad acquisire, pur spesso con screen-time molto limitato, una profonditĆ che non ci si aspetterebbe in una serie da appena 30-40 min a episodio. Alcuni di questi sono nuovi per la serie, ma non per i fan. Qui va l’ennesima lode al team di The Mandalorian, che recupera anche personaggi storici della saga, servendoli sƬ su un piatto d’argento in quello che spesso viene definito fan service, ma inserendoli nella storia sempre con una perfetta contestualizzazione, che conferisce naturalezza allo scorrere delle vicende e nello stesso tempo concede agli appassionati di spegnere la tv soddisfatti. Esempio plateale sono ovviamente Luke e Ahsoka su tutti, per i quali gli showrunners hanno corso un rischio enorme che perĆ² li ha ricompensati con la gratitudine di quasi la totalitĆ degli spettatori.
Nonostante gli innegabili pregi di The Mandalorian, la serie non ĆØ esente da scivoloni piĆ¹ o meno evidenti. Basti pensare alle improbabili sviste troppo spesso presenti come il famoso membro della troupe in jeans e t-shirt prontamente eliminato a pochi giorni di distanza, l’attrazione quasi magnetica di ogni colpo di blaster verso Din che finisce incredibilmente sempre e solo sulla sua armatura in beskar, piuttosto che alcune scelte narrative discutibili. A questo si aggiunge l’incompetenza delle truppe imperiali che, per quanto rinomata, molte volte appare fin troppo marcata. Questo elemento ĆØ quello che mi ha maggiormente colpito negativamente, sottraendo talvolta un po’ di fascino agli scontri a volte quasi parodistici. Tuttavia, come mi piace spesso ricordare, Star Wars ĆØ sempre stato imperfetto, in tutte le sue produzioni. PerciĆ² anche i diversi punti deboli, dato che non minano la concretezza della serie, rendono The Mandalorian perfettamente Star Wars.
In conclusione questa seconda stagione ha ben proseguito nell’opera di esplorazione della galassia da una prospettiva inedita, scopo che si prefiggeva fin dalla prima, mantenendo una sua soliditĆ , approfondendo personaggi giĆ noti e permettendoci di conoscerne di nuovi. Pur nella semplicitĆ dello sviluppo tanto della trama orizzontale che di quella verticale di ogni singolo capitolo, ci ha donato quella coerenza narrativa e di visione che probabilmente mancava alla trilogia sequel, prendendoci per mano come spettatori e traghettandoci finalmente verso il futuro della Galassia Lontana Lontana che ora appare finalmente luminoso.
SIMONE
Che dite? Aggiungiamo una nota di colore musicale alle cose dette dai nostri colleghi?
Da bravi musicisti di Cantina, ci sentiamo di dire che il nostro John 2.0 Ludwig ĆØ stato promosso a pieni voti!
Soprattutto dopo averci regalato un tocco orchestrale degno di nota durante i momenti con protagonista Luke Skywalker!
Ovviamente sentiamo tantissimo la stessa mano in ogni composizione della serie. Direi che siamo ben felici di accorgerci che in quelle note intrise della nostra nostalgia ci sia un tocco nuovo, elettronico, quasi industrial oserei dire che, pur rimanendo elegante, contamina con una sana dose di grinta la melodia cardine di Star Wars.
Insomma, ci siamo accorti che la musica non ĆØ quella a cui siamo abituati, ma sfido chiunque a fare un lavoro di adattamento musicale migliore in un opera in cui dietro la musica c’ĆØ sempre stata l’opera di uno dei maestri piĆ¹ grandi di sempre, artefice della composizione di temi immortali.
Nel complesso e senza troppi fronzoli, Ludwig ĆØ riuscito nel suo intento di fornire un apporto fondamentale per rendere immortale una serie che si prefiggeva l’idea di perpetuare la grandezza di Star Wars anche sul “piccolo” schermo!
Per quanto riguarda la serie in sĆ© voglio prenderla piĆ¹ larga e tentare di spiegarvi perchĆ© secondo me siamo davanti ad un vero e proprio spettacolo.
Non vi parlerĆ² dei dettagli tecnici, della regia, della produzione o della recitazione. BensƬ di ciĆ² che mi passa per la testa ogni giorno, vedendo il fandom spaccato e litigare su molte questioni.
Siamo tutti innamorati, in un modo o nell’altro, di questo “Star Wars”. Io sono felice di come la saga che tanto mi appassiona si stia ingigantendo e ci stia regalando emozioni, di qualsivoglia tipo, fin dal 1977. Ricordiamoci perĆ² che non ĆØ la nostra storia, ma ĆØ la storia che amiamo. Come nella realtĆ , non sempre le cose vanno come vorremmo e questo ci dĆ inquietudine.
Cosa volete che vi dica? Come posso io non essere felice se vedo accadere una cosa piuttosto che un’altra, quando l’alternativa era unicamente l’oblio o la nostra sola fantasia? So solo che era dal 2005 che non mi sentivo cosƬ emozionato sedendomi davanti ad uno schermo!
Noi amiamo Star Wars, lo amiamo tutti e tanto! Per ognuno di noi ĆØ una parte intima di sĆ©, addirittura a tal punto dal sentirci in dovere di “proteggerla”, spesso troppo accanitamente.
Ma questa storia insegna anche e soprattutto la pazienza, saper lasciare andare ciĆ² che ci circonda, accettare e osservare con attenzione l’universo in cui viviamo, oltre al saper accettare altre forze che hanno una volontĆ diversa dalla nostra. Inoltre difende a spada tratta tutti quei valori che nella nostra societĆ sono sempre piĆ¹ in pericolo. PerciĆ², anche se ora come ora non sto propriamente parlando solo di The Mandalorian, questa seconda stagione mi ha convinto ancora di piĆ¹ che occorra ispirarsi al nostro Mando. Prendiamo questo piccolo pargolo che ĆØ la nostra grande passione per Star Wars e siamo felici di lasciarla andare per le strade che si sono intraprese!
Diamo il buon esempio a tutti i fans che verranno e ricordiamoci che se ne esisteranno di nuovi, sarĆ solo ed esclusivamente grazie a queste nuovi produzioni. Ricordiamoci che grazie a queste storie fra 10, 50, 100 anni, forse, qualcuno continuerĆ a stupirsi del fatto che Darth Vader sia il padre di Luke Skywalker!