RECENSIONE – Palpatine Lightsaber Black Series Elite FX

Grazie ad accurate operazioni nei quartieri bassi di Nar Shaddaa (alias Amazon, qui il link all’acquisto), siamo riusciti a mettere le mani sull’ultima lightsaber della collezione Black Series Elite FX rilasciata. Stiamo parlando della magnifica spada di Palpatine, un modello inedito in versione FX ufficiale. L’unica riproduzione ufficiale dell’arma di Darth Sidious fino ad oggi uscita era stata quella di ormai 15 anni fa prodotta dalla Master Replicas in versione solo elsa da collezione (senza contare la riproduzione in scala ridotta 0.45 sempre di casa Master Replicas).

Tutte queste caratteristiche ci hanno ingolosito e da dietro il bancone della Cantina abbiamo mandato in missione i nostri contrabbandieri che sono riusciti a tornare con questo prezioso bottino.

Ma come si presenta questa nuova spada? Quali sono i suoi punti di forza e cosa invece ci ha convinto di meno? Cercheremo di rispondere qui di seguito fornendovi una panoramica completa delle nostre impressioni su questa ultimissima uscita targata Hasbro Black Series.

La prima impressione

Come ormai abbiamo imparato a conoscere grazie alle due precedenti uscite, le spade laser della collezione di punta della Hasbro Black Series, denominate Elite FX, si presentano con un box molto particolare, dalla forma trapezioidale e con una grafica di grande effetto. Come era avvenuto per la spada di Kylo Ren e quella di Darth Revan, anche per Palpatine il box ha sulla parte anteriore una bellissima raffigurazione del personaggio e della spada, mentre in quella posteriore una presentazione degli effetti elettronici aggiuntivi che queste Elite FX possiedono in più rispetto alle loro cugine della collezione standard Black Series.

La bellezza del box viene un po’ compensata dalla difficoltà nel capire la sua corretta apertura, con il rischio, se non si procede con cautela e sopra un ampio appoggio, di aprire erroneamente il box facendo cadere il suo prezioso contenuto. Personalmente, per un pezzo da collezione dal costo non proprio irrisorio, questo aspetto costituisce una pecca considerevole. Un box più semplice e soprattutto in grado di rendere più sicura per il contenuto la sua apertura non avrebbe guastato, al di là del suo aspetto.

Una volta riusciti ad aprire il box i vari componenti della spada appaiono ben organizzati e protetti con i vari involucri e imballi di plastica.

L’elsa

Non c’è molto da dire, chiunque ami i design essenziali ed eleganti non può non rimanere affascinato dalla spada di Palpatine. Estetica del modello a parte, parliamo della sua qualità costruttiva e di come appare.

L’elsa è quasi interamente in metallo, molto solida e pesante. Vi è qualche piccolo inserto in plastica, come ad esempio gli alloggiamenti dei due finti led laterali rosso e verde che fungono da pulsanti per attivazioni ed effetti e il pomello finale che mantiene il porta batterie all’interno. Il resto è tutto in metallo, compreso l’emettitore superiore, che è possibile svitare per consentire l’inserimento della lama e la sostituzione con il suo gemello che presenta il foro da dove farla uscire.

La cura dei dettagli e della verniciatura è notevole. Non vi sono imperfezioni nei contorni delle varie aree cromatiche e anzi, nota di lode per la particolare resa della sfumatura bronzea che presenta l’elsa sulla cornice della sua parte centrale, aspetto estetico caratteristico dell’arma del Signore dei Sith e che in molte riproduzioni non ufficiali spesso non è presente, per la difficoltà nella realizzazione. Qui invece questa leggera bronzatura centrale è ben resa.

Aspetto che invece ci ha colpito negativamente è la sua dimensione eccessivamente ingrandita. Nonostante infatti tutte le riproduzioni ufficiali FX da sempre hanno dimensioni maggiorate rispetto a quelle reali per permettere l’alloggiamento di un’elettronica non troppo miniaturizzata, nel caso della spada di Darth Sidious questo aspetto risulta più evidente. L’elsa risulta sì più corta delle altre spade FX, ma comunque il suo aspetto tozzo colpisce l’occhio soprattutto quando la si tiene in mano. Questo difetto diventa meno evidente quando la spada viene alloggiata sul suo supporto in esposizione, poiché l’occhio viene un po’ ingannato dalla lontananza e magari dal confronto con un’altra elsa se posta a fianco.

Il pomello della spada si svita attraverso una singola vite esagonale (la chiavetta è compresa all’interno della confezione) e rivela il pacco batterie classico con speaker e l’alloggiamento per 3 batterie stilo AA (non incluse).

L’elettronica: luci e suoni

Per testare l’elettronica vanno ovviamente inserite le 3 stilo nel pacco batterie, riavvitato il pomello e inserita la lama. Come precedentemente accennato, per il montaggio della lama è previsto l’utilizzo di un secondo emettitore (compreso nella confezione) perfettamente speculare a quello che si trova già sull’elsa ma con un foro che ne permette il corretto fissaggio. Una volta inserita e assicurata, è possibile l’accensione premendo il finto led rosso sull’elsa, che funge da pulsante.

La lama si illuminerà del classico rosso e qui non ci sono molte sorprese. Come le spade delle varie altre collezioni FX, la luce emessa pur essendo più che godibile, non ha sicuramente un livello incredibile di luminosità. Perciò soprattutto se viene accesa in ambienti con una grande illuminazione l’effetto non sarà particolarmente evidente. Il tutto migliora ovviamente in zone con una illuminazione meno intensa o in penombra. Al buio invece si potrà tranquillamente accendere la spada ed avere addirittura un po’ di timore a toccare la lama perché l’effetto sarà assolutamente soddisfacente.

Aspetto enormemente migliore rispetto alle altre spade è la maggiore fluidità dell’effetto progressivo di accensione e spegnimento. Tale elemento costituisce forse la più grande miglioria di queste edizioni Elite FX rispetto alle altre, dando naturalezza alla caratteristica accensione delle antiche armi di jedi e sith, avvicinandosi molto all’effetto raggiunto dalle lame neopixel delle riproduzioni non ufficiali, seppur non offrendo, come detto, la stessa luminosità.

Il comparto sonoro allo stesso modo non si discosta dalle aspettative né positivamente né negativamente. La traccia sonora è quella più classica e utilizzata nella maggior parte dei modelli, tanto nell’accensione/spegnimento quanto negli effetti di swing e clash.

Come sappiamo, queste spade Elite FX hanno implementato degli effetti aggiuntivi molto basilari ma gradevoli. Tenendo premuto infatti il pulsante di accensione è possibile simulare la deflessione dei famosi “fulmini di Forza”, potere tanto amato dal caro Palpatine. La lama emetterà un prolungato effetto di clash e si colorerà di un tenue viola instabile. Premendo invece il secondo pulsante, il finto led verde, si potrà simulare la deflessione di colpi di blaster (premendo rapidamente) oppure il contatto con una superficie sulla punta della spada (tenendo premuto). Come per le altre spade della stessa collezione, la resa di questi effetti di sicuro non è sbalorditiva e paragonabile a quella di schede elettroniche avanzate, ma è comunque dignitosa e la più sofisticata nel panorama dei prodotti ufficiali.

L’esposizione

La spada raggiunge il suo massimo probabilmente corredandola con il suo stand, elemento caratteristico e di grande effetto di questa collezione Elite FX.

La spada può essere esposta senza lama e in verticale, sullo stand che non sottrae visibilità all’elsa ma anzi la valorizza. La progettazione del design dello stand di queste ligthtsaber Elite FX è sicuramente un aspetto pienamente riuscito e che fornisce una bellissima resa espositiva a questi oggetti da collezione.

I confronti

Essendo come detto la prima riproduzione ufficiale in versione FX della lightsaber di Palpatine, non esistono veri e propri modelli precedenti della stessa spada con cui fare un confronto. Tuttavia possiamo spendere un paio di parole confrontandola con la versione Master Replicas da collezione, le varie riproduzioni non ufficiali e, da un punto di vista solo qualitativo, con le spade delle collezioni Hasbro Black Series (classica) e Legacy Galaxy’s Edge.

Ecco i nostri personalissimi risultati di questi “scontri” con le motivazioni.

Palpatine Lightsaber Elite FX vs…
         … Palpatine Lightsaber Master Replicas Limited Edition

SCONFITTA! Partiamo subito con un confronto infausto per la Elite FX. Ed è quello con la sua gemella più anziana di ben 15 anni di casa Master Replicas. Si parla sicuramente di un pezzo superiore sia come valore collezionistico che come prezzo. Tutte le lightsaber della serie in edizione limitata della Master Replicas costituiscono delle vere reliquie per tutti i collezionisti. Nonostante la Elite FX si difenda bene da un punto di vista dei dettagli e della resa costruttiva, da un punto di vista delle dimensioni perde miseramente il confronto data la sua visibile sproporzione in confronto all’accuratezza delle grandezze della Master Replicas. Unico piccolo punto a favore della Elite FX è forse il fatto di essere una versione con l’elettronica, mentre la sua predecessora era unicamente un oggetto da collezione e esposizione.

      … Palpatine Lightsabers Custom

VITTORIA di misura. Il mondo delle riproduzioni non ufficiali negli anni è diventato sempre più sconfinato. E’ quindi difficile andare a fare una valutazione univoca dato che ogni diverso costruttore produce else più o meno accurate e anche più o meno costose. Quello che possiamo andare a considerare è che rispetto alla media dei modelli custom in commercio la Elite FX presenta una più che discreta accuratezza nei dettagli e soprattutto nelle verniciature, spesso grande pecca della maggior parte delle riproduzioni non ufficiali, mentre una notevole minore fedeltà nelle dimensioni, che ormai sappiamo essere il suo vero punto debole. Inoltre la possibilità di installare sulle riproduzioni personalizzate delle schede avanzate mette in svantaggio la Elite FX dal punto di vista dell’elettronica. La vittoria di misura se l’aggiudica tuttavia per il valore che personalmente diamo a prodotti ufficiali: la possibilità di completare finalmente la propria collezione di lightsaber FX con l’elsa di Darth Sidious compensa e supera gli aspetti positivi di una riproduzione custom.

      … collezione Hasbro Black Series (classica)

VITTORIA NETTA! Non c’è molto da aggiungere. Essendo in fondo il prodotto di fascia superiore della stessa collezione Hasbro Black Series, questa spada e in generale tutte le altre Elite FX surclassano le loro cugine un po’ sotto tutti gli aspetti. Il box esteticamente più elaborato, l’effetto progressivo di accensione e spegnimento di gran lunga migliore e gli effetti elettronici aggiuntivi, i dettagli dell’elsa sicuramente più curati, la possibilità di rimuovere la lama e uno stand semplice ma elegante sono tutti punti che permettono a queste lightsaber di aggiudicarsi la vittoria, pur considerando un prezzo mediamente superiore rispetto alle Black Series classiche di almeno una cinquantina di euro.

      … collezione Legacy Galaxy’s Edge

PAREGGIO. Il paragone si fa più interessante se si prendono a confronto le spade esclusive dei parchi Disney Galaxy’s Edge, denominate Legacy. Da un punto di vista puramente estetico entrambe queste tipologie di spade appaiono ben curate, dettagliate e con solide else in metallo. Per il resto entrambe hanno aspetti più o meno secondari che si compensano a vicenda. Le Elite FX hanno dalla loro un effetto progressivo della lama probabilmente migliore, ma devono pagare il grande vantaggio della lama universale multicolore delle Legacy che può essere montata su tutte le else della collezione. Le prime possono contare su uno stand incluso davvero spettacolare, mentre le seconde vengono fornite con un box protettivo che, pur non essendo propriamente uno stand, consente un’esposizione comunque d’effetto. Infine la maggiore facilità di reperire una spada Elite FX equipara la inevitabile maggiore rarità di una lightsaber proveniente dal lontano pianeta Batuu dei parchi Galaxy’s Edge. La conclusione è quindi un sostanziale pareggio, che permette alle spade della due collezioni di rimanere sullo stesso livello a nostro giudizio.

 Conclusioni

Per tirare le somme su un giudizio finale, la spada di Palpatine in versione Black Series Elite FX pur mantenendo qualche pecca tipica di questi articoli commerciali fa sicuramente parte delle migliori riproduzioni ufficiali disponibili sul mercato. Se poi aggiungiamo che è un modello mai riprodotto ufficialmente in versione FX di sicuro rappresenta un obiettivo goloso per i collezionisti di lightsabers e non solo.

L’elettronica, nonostante sia arricchita da accensione e spegnimento progressivi migliorati e di qualche effetto aggiuntivo, non è di sicuro il suo punto forte, che invece risulta essere l’esposizione. Infatti sul suo stand verticale l’arma di Darth Sidious attirerà di certo l’attenzione di qualunque visitatore si ritrovi ad ammirare la vostra collezione.

Certo, il prezzo non è bassissimo, parliamo di una cifra attorno ai 270 euro che potrebbe salire in poco tempo, e ciò rende necessaria una giusta valutazione nell’acquisto o meno dell’oggetto. Però se amate le antiche armi jedi, una volta che stringerete tra le mani questa elegante elsa, siamo sicuri che non la lascerete più tanto facilmente.

I vostri baristi Leonardo e Dario di Star Wars Cantina

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