Il clone 99: l’ultimo fra i suoi simili!

Clone 99

Rivediamo la storia del clone 99, narrata nei primi due episodi della terza stagione della serie animata The Clone Wars.

Una storia in puro stile Star Wars che ci ricorda come le capacità e i valori di un uomo andrebbero riconosciuti avendo la saggezza di guardare oltre la diversità fisica e l’aspetto esteriore della persona.

La vita su Kamino

99 fu uno dei cloni di Jango Fett che vennero allevati per essere soldati per la Grande Armata della Repubblica. 99 soffriva di difetti genetici e fisici dovuti ad errori avvenuti durante il processo di clonazione. Di conseguenza, mentre gli altri cloni si addestravano su Kamino e partivano per servire la Repubblica Galattica nelle Guerre dei Cloni, 99 rimase sul suo pianeta natale e servì come clone addetto a manutenzione e pulizia.

Il clone 99

L’aiuto alla Squadra Domino

Durante gli anni di servizio 99 vide molti cadetti cloni diplomarsi e diventare soldati. Nel 22 BBY, vide il cacciatore di taglie Bric, assunto per aiutare nell’addestramento dei cadetti cloni, sminuire la Squadra Domino, un gruppo di cadetti cloni in difficoltà a causa delle continue diatribe interne che compromettevano costantemente le esercitazioni. 99 era convinto che il cacciatore di taglie non desse ai cloni abbastanza fiducia e si prese la briga di aiutare la Squadra Domino, offrendo consigli in particolare allo sfacciato CT-782, da lui chiamato affettuosamente Bulldog.

La squadra fallì la cosiddetta “Sfida alla Cittadella” ma la jedi Shaak Ti volle comunque dare un’altra possibilità alla squadra, dicendo loro di appianare le proprie incomprensioni e ritentare la sfida il giorno successivo. Una notte 99 incontrò CT-782 nella caserma e lo vide mentre era intento a preparare la sua attrezzatura. Quando 99 gli chiese cosa stesse facendo, CT-782 rispose che intendeva disertare perché lui e la sua squadra erano dei falliti (“un’infornata venuta male” come ebbe modo di dire).

99 lo incoraggiò a non rinunciare a sé stesso e ai suoi fratelli, gli disse di non buttare via la possibilità di appartenere ad una squadra di cloni da battaglia, possibilità che lui non aveva mai avuto, di non arrendersi finché i suoi fratelli erano al suo fianco. 99 continuò a rivolgersi a lui chiamandolo Bulldog e quando CT-782 si scagliò contro di lui dicendogli che non aveva un nome ma solo un numero, 99 rispose che per lui, come tutti i cloni, aveva sempre avuto un nome. Riconsiderando le sue azioni, Bulldog abbracciò il suo soprannome e divenne il leader di cui la sua squadra aveva bisogno, cosa che permise alla squadra di superare la sfida il giorno successivo.

Il cacciatore di taglie Bric e la Squadra Domino durante la consegna delle medaglie di conseguimento del diploma

Al momento del diploma, Bulldog ringraziò 99. Quest’ultimo gli disse che quello era un addio, visto che i nuovi cadetti si sarebbero presto imbarcati mentre lui sarebbe rimasto lì. Bulldog gli disse che poteva considerarsi uno di loro e gli diede la sua medaglia dicendogli che se l’era meritata e che si sarebbero dovuti rivedere per forza altrimenti non avrebbe potuto ridargliela.

La difesa di Kamino

Quando molti cloni furono richiamati sul loro mondo natale per difendere Kamino dall’invasione separatista, il ruolo di 99 cambiò dalla manutenzione all’assistenza nei preparativi di difesa. 99 notò due membri della Squadra Domino nei corridoi, Fives ed Echo. Dopo averli salutati, chiese loro dove fosse Bulldog. I due rivelarono mestamente che Bulldog era stato ucciso, cosa che lo rattristò molto. Mostrò ai due cloni che Bulldog gli aveva dato la propria medaglia di diploma, informazione che entrambi rimasero scioccati nell’apprendere.

Più tardi 99 si imbattè nuovamente in Fives ed Echo e aiutò un gruppo di cadetti cloni. Condusse il gruppo all’armeria e preparò un’imboscata nei dormitori. Insieme al capitano Rex e al comandante Cody attirarono i droidi nella caserma e permisero ai cadetti, i quali si erano nascosti nelle cuccette, di lanciare un attacco a sorpresa. Mentre Fives ed Echo usavano l’ultima delle loro granate, 99 corse a prenderne altre ma venne abbattuto dal fuoco nemico. Prima di essere colpito disse che era giusto che agisse e rischiasse come un soldato perché dopotutto era quello lo scopo per cui era nato. 99 morì tra le braccia dei suoi compagni i quali riconobbero ancora una volta come egli fosse stato un vero soldato, uno di loro a tutti gli effetti.

La morte di 99

L’omaggio da parte della Bad Batch

Nella settima stagione di The Clone Wars assistiamo alla comparsa della Bad Batch, un gruppo di cloni “difettosi” il cui nome ufficiale è Clone Force 99, in memoria del compagno morto con cui avevano condiviso un simile destino alla nascita. Siete pronti a rivederli nella nuova serie a loro dedicata in arrivo quest’anno il 4 Maggio così come vi abbiamo segnalato?

La Bad Batch

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