Rogue One – Un finale che non si dimentica

Rogue One – A Star Wars Story è uno dei pochi prodotti, del nuovo corso Disney, ad aver avuto un successo pressoché unanime, tanto che Andor è una delle serie più attese dell’anno.

Inoltre, come sappiamo, Diego Luna – l’interprete di Cassian Andor – è stato fotografato dalla mitica Annie Leibovitz su Vanity Fair insieme a Ewan McGregor, Rosario Dawson e Pedro Pascal per promuovere le rispettive serie – Andor, Kenobi, Ahsoka e Mandalorian – lo scorso maggio.

Vi sono diversi momenti diventati ormai cult della pellicola di Gareth Edwards nonché svariate frasi diventate celebri, come: 

“La Forza è con me e sono tutt’uno con la Forza” enunciata ripetutamente da Chirrut Îmwe – a cui prestava il volto Donnie Yen – , monaco non vedente, membro dell’ordine dei Guardiani dei Whills, stirpe extragalattica che enunciò la profezia su Anakin Skywalker.

E ancora:

“Le ribellioni si basano sulla speranza” detta da Jyn Erso – interpretata dalla nomination all’Oscar Felicity Jones – durante il consiglio dell’Alleanza Ribelle per convincere i membri ad appoggiare la loro folle impresa di trafugare i piani della Morte Nera.

Tuttavia crediamo che nessuno possa aver dimenticato il finale, che racchiude in sé svariate scene epiche, entrate nell’immaginario collettivo.

Da qui in avanti saranno possibili spoiler pesanti su Rogue One.

Jyn e Cassian, rimasti soli con il droide K-2SO, nel finale stanno lottando con l’ufficiale imperiale, Orson Krennic (un intenso Ben Mendelsohn), che, sotto ricatto, anni addietro, aveva obbligato il papà di Jyn, lo scienziato Galen – Mads Mikkelsen, favoloso come sempre – a creare la Morte Nera.

Come sappiamo Galen si era vendicato, mettendo una falla in modo che l’Alleanza potesse distruggerla.

I due ribelli riescono, dopo una lotta cruenta, a far partire i piani della Morte Nera, tramite comunicazione, verso il resto dell’Alleanza.

Quello che i due giovani non si aspettano è che il moff Tarkin – Peter Cushing venne ricostruito digitalmente – potesse decidere di distruggere il pianeta dove si trovano loro, Scarif, proprio tramite la Morte Nera.

Jyn e Cassian, sfiniti, non hanno nemmeno la forza di reagire quando vedono cosa sta per accadere.

Osservano quel gigantesco finto sole, allargarsi sempre più su quella spiaggia.

Un sole che, invece di vita, sta portando la morte, come una gigante rossa, giunta ormai al limite.

Jyn e Cassian crollano in ginocchio sulla riva e si stringono in un abbraccio, simbolo di qualcosa che poteva esserci e purtroppo non sarà mai.

Simbolo di quei tanti giovani ribelli morti per la speranza.

Una generazione di giovani, da sempre sotto una dittatura feroce, disposti a tutto pur di ridare la libertà alla galassia.

Impossibile non piangere di fronte a quell’abbraccio tenero e disperato.

In quel momento siamo stati tutti Cassian e Jyn.

Poco dopo udiamo la voce malinconica dell’Ammiraglio Raddius dire, osservando il massacro di Scarif:

“Rogue Uno, che la Forza sia con voi!”

L’ufficiale ribelle si rende subito conto di non avere tempo per pensare perché gli imperiali gli stanno alle costole.

Infatti Darth Vader e i suoi soldati assaltano la sua nave per cercare di prendere quei piani.

L’assalto di Vader è terribile.

Sembra un demonio, senza cuore, deciso a distruggere ogni essere umano che si vuole opporre a lui e al suo diabolico impero.

Una marcia feroce e inarrestabile quella del sith.

Sembra impossibile fermarla.

Tutti abbiamo in testa quella scena.

Una luce rossa e inquietante avvolge Vader.

Dentro di lui Anakin pare scomparso per sempre.

Nella nostra testa risuonano le parole del suo vecchio amico Obi-Wan Kenobi:

“Non pensare che quella macchina sia tuo padre. Ormai è più una macchina che un essere umano, alterato e malvagio, tenuto in vita da quel macchinario infernale e dalla sua volontà malefica!”

E non possiamo fare a meno di chiederci come si possa pretendere che i figli Luke e Leia lo perdonino istantaneamente.

Tutto sembra perduto in quel momento eppure alla fine i piani arrivano proprio alla principessa Leia, che alla domanda: “Cos’è?”, la ragazza risponde con un sorriso radioso:

“Speranza!”

Quella speranza che lei e suo fratello Luke Skywalker porteranno sempre alla Galassia, anche nei momenti più disperati e impossibili.

Per la galassia, per la ribellione, per tutti quei poveri ragazzi morti per un sogno.

E persino per il mostro Darth Vader, che tornerà alla luce grazie al figlio Luke.

Non possiamo fare a meno di pensare al finale della novelization de La Vendetta dei Sith:

“L’Oscurità è generosa e paziente.

E vince sempre!

Ma al centro della sua forza sta la sua debolezza.

Una candela è sufficiente a fermarla.

L’Amore è più di una candela.

L’Amore può accendere le Stelle!”

Potete rivedere Rogue One su Disney+ al seguente indirizzo:

Rogue One – Disney Plus

É stato rilasciato il trailer della serie Andor:

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