Andy Serkis è ritornato a far parlare di se nella nostra galassia lontana lontana. Attualmente sta affiancando Diego Luna nella serie Star Wars : Andor interpretando Kino Loy. Ma andiamo per gradi, analizziamo come Andy sia passato dall’interpretare Snoke, Supremo Leader del Primo Ordine, a Kino, un detenuto capo del gruppo di lavoro 5-2-D.
Supremo Leader nel Motion Capture
Andy Serkis è famoso per aver interpretato alcuni dei personaggi più celebri del cinema. Tutti conoscono l’inquietante Gollum dal Signore degli Anelli, oppure la scimmia Cesare da L’Alba del Pianeta delle Scimmie. Ma Serkis ha prestato le sue movenze per interpretare anche il Supremo Leader Snoke, apparso nel Risveglio della Forza e ne Gli Ultimi Jedi. L’attore non ha mai ostentato il suo entusiasmo verso quel ruolo, tant’è che rimase molto rammaricato quando gli comunicarono che sarebbe morto. “Ero devastato quando ho letto la sceneggiatura perché stava andando tutto così bene” ha confidato l’attore inglese durante una sua intervista. “Ero tipo, ‘Amico, questo è il personaggio del boss cattivo. Mi piacerà essere lui… cosa!? Mi stai prendendo in giro, cosa? Ero tipo ‘Ok, è una buona idea? Suppongo che lo sia. Ero leggermente mortificato, scusa il gioco di parole. Mi è piaciuto interpretare quel personaggio e adoro la scena faccia a faccia tra Kylo Ren e Rey, quindi è stato fantastico”. Nonostante il personaggio non abbia mai riscosso il successo sperato Andy Serkis ha sempre messo del suo nell’interpretazione del personaggio. Immaginate il suo entusiasmo nel riprendere un ruolo in un prodotto Star Wars, ma cosa ci aspettavamo noi fan?
Il detenuto Kino Loy
Sappiamo tutti che Cassian Andor è attualmente detenuto nella prigione di Narkina 5, una prigione in cui i detenuti sono costretti ai lavori forzati producendo dei macchinari per l’Impero. Il supervisore del laboratorio, in cui è stato assegnato Andor, è Kino Loy. “Quando è stato incarcerato, perde ogni desiderio di guardare le altre persone, oltre a se stesso. A lui importa solo scontare la condanna. Cerca di uscire e sopravvivere alla sentenza, alla tortura, alla desensibilizzazione. Penso che sia stata quella desensibilizzazione che gli ha fatto avere quel guscio leggermente perso e indurito“, ha spiegato Serkis a Collider. Ma perché Kino si trova in prigione? Credo che molti come me se lo siano chiesto, ed è lo stesso Serkis che prova a rispondere a questo quesito. Durante una sua intervista a Vanity Fair ha spiegato: “Quello che ho immaginato del retroscena di Kino, prima che fosse in prigione, era che era un leader di un sindacato. È abituato a lavorare come caposquadra. Volevo che venisse da un posto dove è stato messo in prigione per, forse, difendere i diritti dei lavoratori, e poi messo in una posizione di autorità perché è quello che fa. È un leader naturale. Ma vuole davvero solo scontare la sua condanna. Ha una famiglia”. Non mi dispiace per niente come espediente. E onestamente meglio così che associarlo al Supremo Leader.
Ma parliamo della sua esperienza in Andor
Da subito comprendiamo il suo carisma e la sua convinzione ed anche la lealtà verso il suo compito. Nell’episodio 8 ci fa capire che lui è un bravo leader, però Cassian inizia a mettergli dei dubbi e nell’episodio 9 questa sua convinzione inizia a sgretolarsi, quando scopre che in realtà nessun detenuto ottiene realmente la libertà. Qui scatta, finalmente, qualcosa in Kino, un desiderio di riscossa e di ribellione.
Kino e Cassian vengono a conoscenza, dal medico della prigione, che l’intero livello 2 è stato sterminato. Un carcerato liberato dal quarto piano è stato reinserito, il giorno successivo, al secondo piano. Comprendendo che nessun prigioniero può lasciare la prigione alla fine della propria pena, Loy inizia a collaborare con Andor ad un piano di evasione. Magistrale la sua interpretazione e ascoltarlo in lingua originale è da paura. Il modo in cui termina il nono episodio, con il suo sguardo che da sicuro leader evidenzia paura ferale e convinzione, ci fa capire l’enorme talento dell’attore.
La mia su Kino Loy, seguono spoiler anche della puntata 10, leggete dopo la visione
Un vero leader nel suo piccolo, una persona leale per quanto riguarda il suo lavoro. Pensa che gli manchi poco meno di un anno da scontare, cerca di far fare il lavoro a tutti nel miglior modo possibile. Quando arriva Cassian, tutta la sua risolutezza e la sua idea del “lavoro” inizia a traballare, assistiamo all’evoluzione del personaggio in questi tre episodi. Si evolve da leader, come capo reparto, a leader ribelle. La goccia che fa traboccare il vaso è stata, oltre alla morte di Ulaf, anche il sapere che non avrebbe potuto mai uscire da li, da quella prigione/fabbrica, se non da morto.
Solamente dopo questa consapevolezza inizia l’episodio 10 con il tentativo di fuga che ipotizzava Cassian, ora Kino non è più un capo reparto ma un proto-ribelle.
La parte iniziale della fuga ha successo, Kino e Cassian presto si trovano nel punto principale della struttura, e qui assistiamo a un discorso di Kino che Serkis intrepreta magistralmente in cui mi sono commosso. Accende con le sue parole la speranza di tutti, invita tutti a ribellarsi e a fuggire, non vi dico l’epilogo come finisce per non dire troppo, ma posso dirvi questo, gli ultimi tre episodi potevano benissimo essere un unico film. Serkis ci da una prova interpretativa da urlo, sentitelo in originale e chiudete gli occhi. L’enfasi ed il sentimento in cui recita potrebbero spingere qualsiasi individuo a compiere imprese incredibili. Un trionfo del piacere e del gusto, davvero una grande! Non so se vedremo Kino più avanti, ma non vedo l’ora di assistere al finale di stagione, Andor è una pietra miliare per Star Wars e tutti dovremmo beneficiarne.
Grazie a tutti per la lettura e che la Forza sia con voi
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