Benritrovati lettori di GuerreStellari.Net per fare due chiacchiere sul secondo volume della serie a fumetti Star Wars: Cavalieri della Vecchia Republica.
Il volume in questione è uscito lo scorso Marzo 2022 sempre per i ragazzi di Panini Comics, contiene gli episodi dal 19 al 37 della serie originale. Come per il precedente si tratta di materiale già pubblicato sul mensile Star Wars Legends e in volume brossurato.
Ai testi troviamo ancora il bravo John Jackson Miller mentre ai disegni si alternano svariati artisti.
Dove eravamo rimasti
Zayne Carrick, giovane padawan, è stato accusato ingiustamente di aver ucciso i suoi compagni. Crimine commesso in realtà dai suoi maestri. Durante la fuga Zayne incontra vari personaggi che si uniscono al suo viaggio, come il truffatore Gryph, la bella Jarael e il Mandaloriano Rohlan. Nel loro viaggio i nostri sono rimasti coinvolti nelle Guerre Mandaloriane, il tutto mentre Zayne cerca disperatamente di scagionare se stesso.
Cavalieri di Sofferenza
Il Padawan fuggitivo Zayne Carrick deve unire le forze con quegli stessi Maestri Jedi che hanno ucciso i suoi compagni Padawan in un tentativo disperato di salvare la galassia dai Mandaloriani! In seguito dovrà vedersela con il suo ex maestro Lucien Draay per riabilitare il proprio nome dall’infamante accusa di omicidio. Il secondo dei tre volumi della riproposta di una delle più epiche e amate serie di Star Wars.
Giudizio
Cavalieri della Vecchia Repubblica ha un notevole rallentamento per buona parte dei piccoli archi narrativi che compongono il secondo volume. Miller purtroppo mette da parte gran parte del cast, che rimane per lo più sullo sfondo, preferendo concentrarsi su Zayne e Gryph. In questo modo la cospirazione dell’Associazione Jedi di Lucien Draay trova la sua quasi naturale conclusione, scopriamo l’identità del vero burattinaio che tiene i fili della storia in quello che è indubbiamente il piatto forte del volume.
Il tutto passando anche per Vettore, ovvero gli episodi corrispondenti ai numeri 25-28. Vettore è un crossover tra Cavalieri della Vecchia Repubblica e le altre serie a fumetti pubblicate all’epoca dalla Dark Horse (Dark Times, Rebellion e Legacy). La storia di Vettore vede l’introduzione della Jedi Celeste Morne impegnata nel ricercare un antico manufatto Sith, la sua avventura durata 4000 anni comincia nella Vecchia Repubblica fino ad arrivare al nuovo Impero Sith di Darth Krayth visto sulle pagine di Eredità. A differenza di altri crossover non costringere il lettore a leggere forzatamente altro. Unico punto in comune sono il personaggio di Celeste Morne e la sua missione.
I disegni
I disegni purtroppo sono il punto debole di Cavalieri della Vecchia Repubblica. Bong Dazo, che firma ben otto episodi, ha uno storytelling non del tutto chiaro e le espressioni facciali abbassano decisamente la media. Scott Hepburn, disegnatore di Vettore, ha uno stile eccessivamente cartoonesco e caricaturale, che può anche piacere ma che stona notevolmente con il semi realismo con cui la serie era cominciata e con le splendide copertine interne di Dustin Weaver.
Dustin Weaver che per fortuna firma anche tre episodi, nello specifico il breve arco narrativo Cavalieri di Sofferenza che da il titolo al volume, mentre Brian Ching torna con il suo stile inconfondibile per almeno tre episodi dell’arco narrativo risolutivo.
Ora che Zayne ha riabilitato il proprio nome, come sono andate le cose dovete scoprirlo da voi, mi rimane un solo dubbio. Perché continuare la serie? Gli episodi che chiudono il volume sanno molto di posticcio, ho faticato a sentirmi motivato nel continuare la lettura una volta risolto quello che era il leit motiv della serie.
Ma lo scopriremo prossimamente con il terzo e ultimo volume della serie.
Potete acquistare il volume sullo store Panini (QUI) e su Amazon in formato Kindle (QUI)
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