Chi può dimenticare questa frase, pronunciata dalla Principessa Leia a Luke Skywalker quando, prendendo in mano la situazione, tira fuori dai guai il gruppo di “salvatori” Luke, Han e Chewie?
Era il 1977 quando uscì il primo Star Wars, successivamente chiamato Episodio IV: A New Hope.
Una giovane Carrie Fisher venne scelta per interpretare la più strana Principessa che si fosse vista fino a quel momento.
Una Principessa da salvare? Neanche per sogno!
Sì perchè la storia poteva essere classica: l’eroe, il pirata, la principessa da salvare.
Invece no! La Principessa Leia Organa era tutto fuorchè la classica “Damsel in Distress”, lei era in grado di salvarsi da sola e, già che c’era, di salvare anche gli altri.
Oggi siamo abituati alle eroine cinematografiche e televisive, ma 46 anni fa il concetto di donna forte, indipendente e leader proprio non esisteva.
Lucas, da genio quale è sempre stato, scrisse una storia che poteva essere una fiaba ma conteneva elementi di rottura, concetti innovativi e il primo tra tutti fu proprio il personaggio di Leia Organa.
Nel giorno dello Star Wars Day 2023, torniamo a parlare della nostra Principessa preferita perchè, a quasi 7 anni dalla scomparsa della sua interprete, finalmente anche Carrie Fisher avrà la sua stella sulla Walk of Fame di Hollywood.
Ma quanto c’è di Carrie nel suo personaggio di Star Wars?
Carrie e Leia
Nel libro “I Diari della Principessa – Io, Leia e la nostra vita insieme“, Carrie ci racconta in modo crudo e diretto di quanto importante sia stato il personaggio di Leia nella sua vita reale.
Amore e odio per un personaggio a volte più forte della sua stessa interprete, il legame con gli interpreti di Han e Luke, Harrison Ford e Mark Hamill, il successo improvviso e inebriante e tutti i rischi connessi.
Dopo alti e bassi, eccessi di tutti i tipi, Carrie Fisher ha trovato un equilibrio fatto, in parte, proprio dal suo stesso personaggio che, come Mark Hamill ci tiene a precisare, non era tanto la Principessa quanto il Generale.
Cosa? Brutto idiota, presuntuoso, strapezzente e cafone!
Leia ad Han Solo, in Star Wars Ep.V: L’Impero Colpisce Ancora, 1980
Nella Star Wars Celebration di Orlando, nel 2017, Mark Hamill ricorda Carrie Fisher dicendo che non passa giorno senza che lui pensi a lei.
Se la immagina nella stratosfera che lo guarda con i suoi begli occhi castani, con il suo grande sorriso… e che gli mostra un grandissimo dito medio.
Come Leia non ha mai avuto bisogno di essere salvata, anche Carrie negli anni ha trovato il proprio equilibrio e la forza di affrontare le avversità con un dito medio alzato.
Il Generale Leia Organa
La Principessa Leia è diventata da subito un’icona per tutte le ragazze e donne degli anni ’70, così come il Generale Leia Organa ha continuato ad essere un esempio per le generazioni successive.
Se la mia vita non fosse divertente, sarebbe solo vera. E questo sarebbe inaccettabile!
Carrie Fisher nel libro Wishfull Drinking, 2009
Durante un’intervista del 2015 di Time, l’intervistatore chiese a Carrie se, nella nuova trilogia sequel di Star Wars, Leia fosse cambiata.
La risposta di Carrie fu “Oh mio Dio, è invecchiata molto! Ho provato a fermarla, ma a quanto pare ciò include la morte, quindi non mi è sembrata una buona soluzione.”
Il carattere di Carrie lo ritroviamo descritto alla perfezione in un tweet di Mark Hamill del 2018:
“Assistente di volo, sul mio volo, rivolta alla madre che tiene in braccio una bambina: Come si chiama?
Madre: Leia
Assistente: Come la Principessa Leia?
Madre: No, come il Generale Leia.
Dannati uomini, sorella”
Carrie sarebbe stata orgogliosa di questa mamma!
Quando qualcuno chiede ad un qualsiasi fan di Star Wars perchè ama Carrie Fisher, indipendentemente da ciò che si pensi del personaggio di Leia Organa, le risposte parlano tutte di forza, irriverenza, energia, rottura degli schemi, ribellione, sincerità, disillusione.
Carrie Frances Fisher è stata e sarà sempre un simbolo per Star Wars, per le donne, per chi vuole ribellarsi, per chi decide di vivere la vita a testa alta inseguendo i propri sogni, per chi cade ma poi ha la forza di rialzarsi.
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