Di cosa parla il saggio
“Il mondo secondo Star Wars” aiuta a comprendere al meglio come Star Wars sia uno spaccato della nostra realtà. Indubbiamente ogni opera cinematografica è figlia dei suoi tempi, nemmeno Star Wars può scappare a questa regola.
Leggendo questo libro è interessante vedere il parallelismo tra quello che accade nella saga e nella nostra storia: sia a livello politico, che a livello economico e sociale. Vengono ben delineati questi tre argomenti, forse a volte un po’ ostici da comprendere (per come la vedo io una minima infarinatura degli argomenti è necessaria).
Ritengo, comunque, che sia una valida lettura, soprattutto se si vuole approfondire un argomento, che, spesso, viene considerato frivolo. Star Wars, in realtà, prende a piene mani dagli avvenimenti storici, e non solo, che attraversano il tempo. Questo saggio fa comprendere, che c’è ben altro oltre i combattimenti con le spade laser e le navi che si inseguono su e giù per la galassia.
Una delle cose più stimolante, però, credo siano le tredici chiavi di lettura, che occupano uno spazio molto ampio. Alcune sono davvero strane, altre ti viene da pensare “e se fosse”, altre scuoti il capo e vai avanti.
Comunque a qualunque teoria si creda, qualunque lato si ami, qualsiasi cosa ci faccia sognare Star Wars è il nostro mito (cit.)
Voto 7
Notizie utili
Nome: Il mondo secondo Star Wars
Autore: Cass Robert SUnstein
Casa editrice: Egea
Numero pagine: 183
Note: terza edizione, condotta sulla seconda edizione originale: aprile 2023
Prezzo di copertina: € 18,00
Tipo libro: saggio
L’autore
Cass R. Sunstein è un professore di Administrative Law e Behavioral Economics dell’Università di Harvard. Nel 2018 ha ricevuto dal governo norvegese il Premio Holberg, equivalente del Nobel per il diritto di scienze umane. Nel 2020 l’OMS lo ha nominato presidente del suo gruppo tecnico consultivo su Behavioural Insight and Sciences fo Health.
E’ autore di centinaia di articoli e decine di libri, tra cui il best seller Nudge: IMproving Decisions about Health, Wealth and Happiness con R. H. Thaler (2008).
Dal 2009 al 2012 è stato l’amministatore dell’Office of Information and Regulatory Affairs della Casa Bianca.
Cosa ne penso
Purtroppo, forse per un mio limite, ho trovato la lettura un po’ ostica, forse anche perché non ho mai veramente approfondito alcune tematiche, come ad esempio la politica e l’economia.
Una delle cose, che mi è piaciuta meno, è il fatto, che (almeno per quello che ho percepito io) l’autore si stupisse che non tutti conoscessero Star Wars. Capisco che per noi, che ci siamo cresciuti, è qualcosa di cui abbiamo sentito parlare almeno una volta, ma non per tutte le persone è così, anche per la cultura in cui si nasce. Certamente in moltissimi casi Star Wars è un ottimo argomento per iniziare una conversazione, ma bisogna pensare, che oltre i milioni di fan, ci sono anche quelli che non amano Star Wars. Queste persone non andranno mai oltre l’apparenza, a loro non interessa tutta la parte politica, ma continueranno a vedere le spade laser e una space opera con la quale si annoiano a morte.
Apprezzo il fatto che si sia scelto di utilizzare i nomi originali, per me molto più familiari e con una musicalità tutta diversa da quella italiana, ma sono solo gusti personali. Sicuramente ci sono persone che avrebbero apprezzato di più l’utilizzo dei nomi italiani.
Si nota comunque una buona conoscenza della space opera, anche se c’è da sottolineare un errore: ne “La Minaccia Fantasma” Qui-Gon dice a Obi-Wan di porre attenzione al presente e non a Anakin, ma presumo sia un errore di traduzione.
Del resto, non c’è bisogno di avventurarsi in congetture. Nella Minaccia Fantasma Qui-Gon
raccomanda costantemente a Anakin di «porre attenzione». Per esempio:
Obi-Wan: Ma il Maestro Yoda he detto di porre attenzione al futuro.
Qui-Gon Jinn: Ma non a discapito del presente.
[pag. 81]
Per concludere, grazie a questo libro, mi è venuta voglia di approfondire alcuni aspetti di Star Wars, che non avevano fatto presa su di me.
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