SWTOR – Star Wars The Old Republic: è ancora giocabile o sente l’età?

Star Wars The Old Republic è uscito nel 2011, e, ammetto, ero indecisa se comprare anche un altro gioco uscito più o meno dello stesso periodo: Guild Wars 2 (SWTOR uscito a Dicembre 2011 e GW2 ad Agosto 2012). Quando SWTOR uscì non avevo un pc adatto, quindi ho dovuto attendere qualche mese, alla fine non ho scelto perché li ho presi entrambi.

Entrambi i giochi avevano fatto delle promesse, cosa che fanno sempre, SWTOR le ha mantenute quasi tutte, mentre GW2 no.

Ma cosa mi piace di SWTOR?

La prima cosa, e più scontata, è sicuramente l’ambientazione: Star Wars. Poter giocare in un mondo, che appassiona è la cosa che mi fa giocare e tornare anche dopo delle pause (più o meno lunghe).

Da non sottovalutare, almeno per me, il fatto che sia un multiplayer. Da quando ho iniziato a giocare gli mmorpg, i single player hanno iniziato ad annoiarmi. Mi piace fermarmi nelle zone più affollate (la Flotta Repubblicana e quella Imperiale) e guardare la varietà di personaggi che gira.

Una delle cose, che ho iniziato ad amare con gli open world è la possibilità di esplorare. Poter girare per Coruscant, Tython, Correllia, Dromund Kaas e altri pianeti non ha prezzo. I paesaggi sono sempre diversi, anche in due pianeti all’apparenza simili come Hoth e Illum.

Una delle cose promesse, e non mantenute da GW2, è stato il fatto, che si sarebbe potuto scegliere il fato di alcuni npc che incontri lungo il percorso. GW2 non lo ha fatto, mentre SWTOR sì. Proprio in questi giorni, sono arrivata a un punto della storia con uno dei miei pg, in cui mi ritrovavo a scegliere se uccidere o meno un personaggio. L’ho sempre salvato e me ne sono sempre pentita, la prossima volta lo ucciderò così vedrò chi lo sostituirà. Ovviamente una volta che si decide di uccidere un personaggio si perdono eventuali e future missioni, ma è anche questo il bello del gioco: certo la storia è sempre quella, ma saper di poter decidere una cosa così importante non è da poco.

SWTOR Star Wars The Old Republic
Romance, una delle cose che rende interessante il gioco

La storia è il più grande punto di forza di SWTOR. Parto con il dire, che le storie iniziali delle 8 classi sono diverse, o meglio: è la stessa storia vista sotto vari punti di vista. Dopo un lungo periodo di storia in comune si ritorna ad avere la storia divisa fra Impero e Repubblica, ma anche qui c’è la possibilità di fare delle scelte. Ad esempio: sarai fedele all’Impero (o alla Repubblica) fino al midollo, o collaborerai con la fazione avversaria come sabotatore? Nonostante siano anni che gioco a SWTOR, ho rifatto più volte le storie principali, e anche oltre: tanto la scelta di opzioni è tale, che non ci si annoia mai.

Il romance è un’altra cosa, che rende interessante la storia. All’inizio si può avere una romance solo con il sesso opposto, tranne in alcuni casi. La romance può essere con i membri dell’equipaggio della tua nave, o con personaggi incontrati durante le tue avventure, fino a poter arrivare a una storia molto seria (alcuni dicono matrimonio, ma io ho visto solo la proposta). E qui ci si può letteralmente sbizzarrire. I miei personaggi hanno tutti un compagno e una suocera in comune.

Le missioni spaziali sono il top (ho provato solo una volta il pvp con le navi, ma poi ne parlo più avanti). Le utilizzo per rilassarmi prima di chiudere il gioco. Ce ne sono di quelle semplicissime e alcune davvero difficili, almeno per me.

L’unione fa la forza. Ad un certo punto della storia Sith e Jedi si trovano obbligati a collaborare

Il cooldown degli oggetti. Se decidi di usare un oggetto e poi poco dopo ti scolleghi, se è rimasto tempo residuo, te lo ritrovi. Ho fatto una lunga pausa di due anni e ho ritrovato ancora oggetti, che avevo attivato prima di uscire dal gioco.

La possibilità di potersi cimentare in modalità diverse: story, veteran e master. I flashpoint (che si possono identificare come i classici dungeon) e due espansioni hanno questa possibilità, mai utilizzata, ma nel caso delle due espansioni avete ore di gioco aggiuntive.

Le stronghold, ovvero le case dei nostri personaggi, personalizzabili. Ci si può davvero sbizzarrire e vengono fuori dei capolavori. Ho speso così tanti crediti che ho perso il conto. Spero che ne vegano fuori di nuove, ma già quelle che ci sono, sono davvero interessanti e molto spaziose. Ormai sono anni che gioco e devo ancora finire l’ultima stronghold.

La nave di gilda, anche questa altamente personalizzabile.

Cosa non mi piace

Il romance limitato. Ci sono alcuni personaggi che meriterebbero il romance (anche già nella storia principale delle varie classi), ma non è possibile, purtroppo.

Le missioni spaziali se non si è abbonati sono solo 10 missioni alla settimana per personaggio.

Il pvp delle battaglie spaziali è molto macchinoso, almeno per me.

Coruscant: la Torre del Senato della Repubblica. A Coruscant possono accedere solamente i giocatori della Repubblica

Da persona che ama esplorare vorrei poter vedere di più. Quante volte mi ritrovo a guardare al di là di una barriera senza poterla superare.

In alcuni pianeti c’è davvero poco o nulla da fare. Dovrebbero inserire qualcosa di più, non solo eventi che capitano ogni tanto, ma missioni eroiche o altro.

Il lato negativo del multiplayer lo vedi nella raccolta materiale: se tu stai combattendo per liberarti la zona vicino a un materiale, arriva qualcuno e lo prende, tu non lo trovi più. Stessa cosa vale se ci sono delle missioni dove devi cliccare su qualcosa; certo, in questo caso, il caricamento è più veloce, ma è frustrante uccidere per raggiungere una cosa e vedersela fregare sotto il naso.

Nei pianeti iniziali dovrebbero far pagare meno possibile, ai nuovi giocatori, gli spostamenti, che sono davvero molto cari.

Le stronghold che si possono avere attive sono solo 4.

La gilda: non c’è la possibilità di crearsene una da soli, come accade in GW2, e la banca di gilda è accessibile solo se abbonati.

Alcune personalizzazioni sono a personaggio (così come gli amici), quindi tocca sistemare ogni volta, ma alla fine diventa una cosa meccanica.

Che nelle nuove espansioni non puoi sempre portati dietro sempre il companion che preferisci, ma sei obbligato a portartene dietro uno assegnato dal gioco.

Una vista della stronghold di Yavin, la mia preferita in assoluto

La cosa che amo di meno in assoluto

Quando inizialmente crei un personaggio hai la possibilità di scegliere la classe. Quando ho iniziato c’era un limite alle specializzazioni delle classi: se ad esempio sceglievi l’agente imperiale avevi come operative e sniper. Ora hanno avuto la bella pensata di non limitare più la scelta a due sole possibilità, ma di aprire le scelte anche al Lato Chiaro (o Lato Oscuro dipende da che classe si sceglie) e a altre specializzazioni. Sempre seguendo l’esempio dell’Agente Imperiale, ora posso scegliere ben 8 specializzazioni.

Perché è una cosa che detesto?

Per me ha snaturato un po’ le caratteristiche delle varie classi, che prima erano ben delineate, ora sono un bel fritto misto venuto molliccio e diventato freddo.

Certo è bello poter giocare il Sith con poteri Jedi, e viceversa, ma si perde molto.

Senza considerare, poi, che ora la specializzazione (ne puoi avere due) la puoi cambiare solamente se sei abbonato. Certamente l’hanno fatto per questo motivo, ma era proprio necessario?

Sarebbe bello poter tornare indietro, ma ormai non c’è speranza.

La schermata di scelta per l’Agente Imperiale: 8 tipi di specializzazioni

Cosa ne penso veramente

Sotto certi aspetti SWTOR dimostra tutti gli anni che ha. E’ un gioco molto lineare senza poter usare schivate o cose simili, e messo al confronto con GW2 si nota moltissimo, ma è anche più rilassante perché non devi prestare attenzione a queste cose.

Per chi ama Star Wars e gli open world multiplayer è sicuramente un gioco interessante, nonostante le limitazioni. Basta dire, però, che se si vogliono sbloccare tutte le espansioni basta fare l’abbonamento per un mese (circa € 13) e poi disdirlo. Una volta sbloccate tutte le espansioni sono tue per sempre.

E’ un gioco molto consigliato a chi non ama particolarmente il pvp come me: per finire la storia con un personaggio (con tutte le espansioni attive) ci si impiega più o meno 5 giorni, moltiplicate per 8 e il gioco è fatto. E non considero tutte le storyline dei pianeti, che solitamente salto.

Il mio voto finale è 8,5 perché c’è ampio margine di miglioramento, vediamo con le prossime espansioni come va.


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