Impero, le alte cariche della sua gerarchia

Da Tarkin per arrivare a Thrawn, i maggiori antagonisti del nuovo canone nella galassia lontana lontana che muovono realmente gli ingranaggi dell’articolata e burocratica macchina dell’Impero.

Al suo debutto nel 1977 Star Wars ci ha subito mostrato un unico grande antagonista d’effetto: Darth Vader, entrato ben presto nell’immaginario collettivo.

Nel tempo è diventato il personaggio più iconico della saga tanto da meritare il 3° posto nella classifica “I 50 cattivi” redatta dal American Film Institute.
Tuttavia, in quella che è diventata la complessa storia della saga, altri antagonisti hanno acquisito più spazio.
Personaggi meno misteriosi che ci hanno appassionato grazie alle loro doti intellettive e strategiche alla guida dell’Impero.

Tarkin, il primo Gran Moff dell’Impero

Tarkin Alderaan Morte Nera
Il distruttore di pianeti.

Tarkin insieme a Vader è uno dei primi antagonisti a comparire nella saga, fin da episodio 4.
Purtroppo, a causa di un inesistente approfondimento e presentazione, si confonde quasi totalmente in mezzo alle altre uniformi grigie dei Moff, i governatori di settore imperiali.

La sua importanza di Gran Moff traspare vagamente nella famosa scena “Trovo insopportabile la tua mancanza di fede” dove tiene testa al misterioso e terrificante signore dei Sith, comandandolo come uno dei suoi sottoposti.

Tarkin: <Vader, basta così! Vader, lascialo subito!>
Vader: <Se così desideri.>

Solo negli anni successivi grazie soprattutto ad altri media, fra cui il romanzo a lui dedicato, scopriamo il personaggio più nel dettaglio.
Spietato e risoluto, combatte inizialmente per la Repubblica non temendo di sorpassare i limiti, come ci viene mostrato nella serie animata SW: The Clone Wars.
Entra nell’Impero fin dalla sua nascita, seguendo i suoi ideali al cambio di rotta del governo e restando fedele al suo Imperatore.

Imperatore che lo fregia del titolo “Gran Moff” appositamente creato per lui e lo pone a capo del progetto della Morte Nera proprio per le sue doti.

Tarkin rappresenta l’apice della gerarchia imperiale e incute terrore sia nei nemici che nei suoi sottoposti.

L’emblema dell’Impero nei vari media.

Una donna di spicco: Rae Sloane

Una nuova visione di Impero.


Un’altra figura emergente nei ranghi imperiali, per il momento non comparsa in live action, è il Grand’Ammiraglio Rae Sloane.
Nella trilogia di romanzi “Star Wars: Aftermath” guida i resti dell’impero dopo la morte dell’imperatore, prendendo parte alla battaglia di Jakku, momento fondamentale per la nascita del nuovo canone.

La prima donna mostrata in una posizione di comando rilevante, una lealista imperiale che crede nel buono che l’impero può offrire alla galassia.

Segue i propri ideali e sfrutta la sua posizione per la costruzione di un nuovo impero di cui però non ne è una fanatica, riconoscendone i molti errori passati sotto la guida di Palpatine.

Possiamo assistere alla scalata della sua carriera nel romanzo “Una nuova alba” dove appena promossa capitano dovrà fronteggiare Kanan Jarrus e Hera Syndulla al loro primo incontro.


Il primo e unico Grand’Ammiraglio alieno dell’Impero: Thrawn

Una mente di ghiaccio al servizio dell’Impero.

Uno degli ufficiali più validi e fidati dell’Imperatore, tanto da essere reclutato da lui stesso nonostante l’antipatia per le razze non umane.
E’ diventato anche uno dei personaggi più amati dagli appassionati.


Alieno di razza Chiss proveniente dal pianeta Csilla nelle regioni ignote ai confini della galassia.

E’ comparso inizialmente nell’universo espanso (ridefinito Legends) nella trilogia di romanzi a lui dedicata in cui prende le redini dell’impero dopo la morte di Palpatine come Sloane fa nel nuovo canone.
Per anni si è atteso il suo reinserimento nella saga canonica, avvenuto grazie alla serie animata Rebels, di cui è l’antagonista nella seconda metà.
Thrawn viene approfondito ulteriormente soprattutto in due trilogie di romanzi canonici: una in epoca imperiale e una prequel sull’Ascendenza Chiss, il suo popolo.

Nella prima si assiste all’entrata di Thrawn nei ranghi imperiali e la sua rapida scalata dei gradi, nonostante la totale inadeguatezza ai giochi di potete e politica che spesso lo danneggiano.

Nella seconda invece viene svelato il suo passato, durante il periodo di servizio nella flotta espansionistica del suo pianeta natale. Viene illustrato tutto un nuovo universo narrativo fatto di usanze, razze e pianeti inediti, dando alla luce uno Star wars 2.0 che si spera di rivedere in futuro.

Personaggio carismatico, calcolatore e dalle doti tattiche incredibili, ha conquistato il pubblico soprattutto grazie alla sua mente e alla sua presenza durante le battaglie spaziali.

Thrawn viene finalmente introdotto in un media live action per la gioia dei più, comparendo come antagonista nella serie Ahsoka.

Questo ha permesso a tutti gli appassionati che non hanno ancora recuperato i libri o Rebels di conoscere questo magnifico personaggio, anche se purtroppo in Ahsoka per adesso non brilla come i suoi corrispettivi passati.

Gideon, un Moff “indipendente”

Le sue tattiche si basano su forza bruta e inganno.

L’ultimo gerarca imperiale a comparire nel canone è Moff Gideon, antagonista della serie The Mandalorian.

Diversamente dagli altri mostrati in precedenza dopo la caduta dell’impero si distacca dai ranghi ufficiali e si dedica ai propri scopi personali. Per perseguire il suo obiettivo farebbe di tutto, spinto soprattutto da rabbia e vendetta.

E’ un antagonista diabolico e senza scrupoli, alla ricerca di potere e influenza, come un vero e proprio signore della guerra.
Ci viene mostrato come una frangia estremista dei resti dell’impero, con il quale suo malgrado deve cooperare.
Il suo punto di forza è quello di incutere terrore con le proprie risorse, nonostante non abbia più alle spalle la gloria e la potenza di un impero ormai decaduto.

A causa della sua passata condotta nei ranghi dell’Impero e dei suoi metodi viene accusato di crimini di guerra dalla Nuova Repubblica.

Sul suo passato si sa ben poco: ex ufficiale dell’USI l’Ufficio di Sicurezza Imperiale, i servizi di spionaggio dell’impero che facevano da occhi e orecchie a Palpatine in tutta la galassia.

Abitualmente gli operativi dell’USI si macchiavano delle peggiori operazioni militari non convenzionali, causando atrocità non necessarie senza scrupoli.


I volti del comando Imperiale

Ma cosa accomuna tutti questi personaggi e li ha resi agli occhi degli appassionati così tanto interessanti?

Spesso hanno seguito quanto, o in alcuni casi più, di altri antagonisti ben più carismatici o dalle caratteristiche uniche, come Vader o l’imperatore Palpatine.

Si tratta di antagonisti più reali, che senza capacità speciali portano avanti la loro missione.
Sono uomini e donne che seguono un’ideale e obbediscono ciecamente a una rigida disciplina agli ordini di una gerarchia.
La loro forza nelle storie narrate è la tattica, la maestria nelle operazioni di guerra, la fredda spietatezza nel portare a termine il loro obiettivo.

Sono i burocrati di un apparato, le menti di un grande alveare che smuovono migliaia di vite nella galassia grazie a un singolo ordine.

Ed è proprio il loro lato umano, plasmato da tutto questo, abituato alla banalità della distruzione che forse ci affascina.


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