Star Wars Visions: oltre le visioni

Visions è un’antologia non canonica di corti prodotta da studi di animazione di tutto il mondo ispirata a Star Wars. Finora ne sono stati pubblicati due volumi: il primo nel 2021 ed il secondo nel 2023. A mio parere è una perla di assoluta bellezza di cui si parla troppo poco, non ricevendo l’attenzione che merita. Tra le “visioni” di questi corti ho trovato diversi elementi che mi hanno fatto andare “oltre”, in particolare le correlazioni con Ahsoka. Siete pronti? Cominciamo!

Visions Volume 1

Nel primo episodio di Visions Volume 1 intitolato Il duello, il protagonista è Ronin un samurai errante del Giappone feudale. I “ronin” erano samurai che, avendo perso il loro feudatario di riferimento, vagavano da una parte all’altra. Infatti il significato letterale di ronin è “uomini onda” proprio perché il loro girovagare senza meta ricordava le onde del mare. In Ahsoka 1×08 Il Jedi, La Strega e il Signore della Guerra, Thrawn etichetta la Togruta con lo status di ronin, sottolineando una Ahsoka che vaga da sola per la Galassia essendosi lasciata alle spalle il suo Maestro Anakin Skywalker e l’Ordine Jedi. Con tale espressione Thrawn vuole indurre in Ahsoka sentimenti di smarrimento e sconfitta gongolandosi dall’alto della sua vittoria.

Ronin protagonista di Visions 1x01 "Il duello"
Ronin protagonista di Visions 1×01 Il duello

Ancora ne Il duello e ne La sposa del villaggio, vediamo i due protagonisti, Ronin nel primo ed F la Jedi samurai nel secondo, affiancati da un abitante del villaggio in cui si svolge la scena. Lo scenario del villaggio preso d’attacco dal nemico presente in questi due episodi verrà ripreso in Tales of the Jedi 1×06 Coda. In questo episodio vediamo Ahsoka attaccata dall’Inquisitore nel villaggio in cui vive.

Il tempo primordiale

Il tema del tempo è l’elemento centrale del settimo episodio, Il vecchio: si può avere il potere ma con la consapevolezza che non durerà per sempre. Infatti il potere su un corpo invecchiato dal tempo non ha più la stessa efficacia di una volta. Tutti conosciamo gli attacchi preventivi, una delle principali strategie di tattica militare del Grand’Ammiraglio Thrawn. Nella serie Ahsoka egli sottolinea l’importanza del guadagnare tempo sul nemico come strumento che garantisce una vittoria sicura. Quindi sia in Visions che in Ahsoka c’è questo concetto che chiamerei tempo primordiale: il tempo di un corpo giovane, forte e il tempo immediato, senza ritardo che “dilata” una situazione di guerra, nella quale si può studiare il nemico e sferrargli così un vincente attacco preventivo.

Andiamo ancora oltre

In Lop & Ochō, l’ottavo episodio, vediamo uno Star Destroyer “parcheggiato” su una struttura verticale proprio come la Chimera di Thrawn in Ahsoka. Sempre in Lop & Ochō, e anche in altre scene dell’antologia, ci sono elementi decorativi. Lo stile di tali elementi lo ritroviamo in Ahsoka con la mappa delle Galassie rivelata da Morgan Elsbeth.

L’elemento decorativo in Lop & Ochō
La mappa delle Galassie in Ahsoka

Nell’ultimo episodio, Akakiri, vi è la montagna degli dei indicata come luogo proibito poiché chiunque vi accede non fa più ritorno; Peridea in Ahsoka, dove si trovano Thrawn ed Ezra, è conosciuta allo stesso modo. Proprio su Peridea ci sono statue alte di pietra che raffigurano gli dei di Mortis, elemento già presente in Visions in cui ritroviamo la stessa tipologia di statue.

Una chicca!

Un’analogia molto interessante che va oltre i confini di Star Wars, è presente ne La sposa del villaggio: F la Jedi samurai è un chiaro omaggio a Goemon di Lupin 3. Bellissima la spada di F con l’elsa della katana e la lama della lightsaber.

Visions Volume 2

Uno dei miei episodi preferiti di tutto Visions ma anche di Star Wars in generale, è il primo episodio del Volume 2, Sith la cui protagonista è Lola. Se non lo avete ancora fatto, vi consiglio caldamente di andarlo a vedere: è un capolavoro assoluto! La serie Ahsoka omaggia questo episodio in due curiosi punti: Sabine Wren nell’episodio Maestro e Apprendista si posiziona sullo speeder allo stesso modo di Lola sulla moto-ruota quando scappa dai Sith; Ahsoka in più occasioni fugge sul suo T6 guidato da Huyang proprio come fa Lola nella scena citata precedentemente, saltando sulla moto-ruota guidata dal suo droide E2.

La moto-ruota di Lola richiama quella utilizzata dal Generale Grievous nella battaglia di Utapau in Episodio 3 La vendetta dei Sith.

Nel quinto episodio, Viaggio verso la Testa Oscura, vediamo le cosiddette statue della profezia. Tali statue vengono richiamate ancora una volta dalle statue degli dei di Mortis su Peridea in Ahsoka.

Un’interessante congiunzione l’ho incontrata tra Rugal, la anziana Jedi tra i protagonisti de I banditi di Golak, ed Ahsoka: entrambe utilizzano due spade laser.

Rugal de I banditi di Golak
Ahsoka con le sue spade laser

Considerazioni finali

A mio parere, Star Wars Visions è un’opera che ha due caratteristiche principali. Innanzitutto la straordinaria capacità degli autori di creare degli short films, facendoci immergere completamente in una storia con una durata media di soli 15-20 minuti. E poi, con la sua bellezza, è riuscita ad ispirare a sua volta le opere canoniche che vengono notoriamente difese a tutto spiano (basti pensare alle odiose retcon di Dave Filoni).

Non ci resta altro che preservare questo regalo che ci hanno donato gli studi di animazione e sperare di averne altri in futuro.

Ci vediamo alle prossime visioni! Che la Forza sia con tutti noi!


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