LEGO STAR WARS. La rivista passa da Panini a Blue Ocean.

La rinomata rivista Lego Star Wars, la quale ha appassionato negli anni migliaia di persone, interessando un ampio spettro generazionale, da oggi passa a una nuova linea. La celebre casa Panini e Comics, specializzata in Italia nella pubblicazione di figurine e fumetti, ha ceduto i diritti editoriali della rivista alla Blue Ocean Entertainment, altra azienda parimenti affermata nel campo dei contenuti per ragazzi. Tale cambiamento comporterà una totale rivisitazione del materiale venduto, con annesse consecuzioni sul collezionismo. Di seguito se ne esplorano i dettagli su notificazione di Salvatore Scandura, membro di guerrestellari.net, nonché fervente collezionista di Lego Star Wars dal 2011.

Copertina della prima uscita
La prima uscita della nuova edizione della Blue Ocean (logo in basso a sinistra).

Le innovazioni

La prima novità verte sull’interruzione numerica dei volumi della rivista. Finché la pubblicazione era sotto la supervisione della Panini, Lego Star Wars era arrivata ad annoverare ben 54 uscite. L’odierno passaggio di testimone prevede tuttavia un nuovo esordio, resettando la catalogazione dal numero 1. Ciò può risultare sconsolante per i collezionisti più incalliti, i quali potrebbero vedere la propria passione riunire gli anni di dedizione alla rivista e inocularli in una rinascita vocazionale per un contenuto surrogato. Inoltre il reperimento dei numeri più vecchi potrebbe divenire d’ora in poi assai proibitivo, poiché la variazione editoriale esorterà a una rovinosa corsa all’esaurimento scorte.

Il logo della Blue Ocean da oggi segnerà le nuove uscite della rivista Lego Star Wars.

Un’ulteriore modifica importante inerisce all’imbustamento. Benché la confezione completa sia ancora in plastica, contenendo i tipici materiali finora pubblicati (rivista, poster, figurine ecc.), le minifigure saranno invece impacchettate in bustine cartacee. Ciò può costituire invero un’innovazione, ma altrettanto lesiva in un’ottica collezionistica. La collezione delle miniature è un’altra componente fondamentale della rivista Lego Star Wars, pertanto il confezionamento contribuisce al preservamento delle stesse. La plastica profila una miglior conservazione del materiale, concernente altresì la bontà della chiusura, mentre la carta rischia lacerazioni per l’estrema fragilità. Parafrasando, potrebbe non elargire una valida protezione.

Il dettaglio della bustina di carta contenente la minifigure, dentro la confezione di plastica.

Indubbiamente sono notizie interessanti, le quali segnano l’ingresso in una nuova “epoca” editoriale per i collezionisti e gli appassionati di Lego Star Wars. Che tale rivoluzione sia il fondamento di una nuova ispirazione o l’avventura per un novello collezionismo, certamente provocherà riverberi nella Forza dei compratori. A loro spetta come sempre il giudizio ultimo.


Non dimenticate che potete trovare GuerreStellari.Net su FacebookInstagramTwitterTwitchYouTube e TikTok non solo per assistere, ma anche per partecipare attivamente alle nostre dirette con ospiti davvero speciali!

Vi ricordiamo inoltre che se siete dei veri appassionati di Star Wars ed amate il Fandom, potete liberamente seguirci ed intervenire con tanti altri appassionati sul nostro canale Telegram, il nostro canale Whatsapp e il nostro gruppo Facebook!

Exit mobile version