The Bad Batch Stagione Finale: ep. 6-7 – Il Parere dello Staff

Star Wars. Il parere dello Staff è una rubrica pensata per farvi conoscere le opinioni dei tanti componenti della redazione Guerrestellari.net su diversi argomenti legati alla saga creata da George Lucas. Questa settimana le valutazioni sul sesto e settimo episodio di The Bad Batch: “Infiltrati” e “Estrazione”.

The Bad Batch st.3 ep.6-7 - pic1

Erika Ahsoka: Rivediamo un po’ di facce note in queste due puntate. La Senatrice Riyo Chuchi continua a lavorare contro l’impero. Rivediamo anche Le Ombre, e scopriamo che Omega é uno dei loro bersagli.
Comuque il colpo al cuore é stato rivedere Wolffe. Immagino, che la sua decisione, porterà delle conseguenze. Il Wolffe cglhe vediamo in Rebels é diverso da questo. Ammetto, che speravo che seguisse Rex, ma sarà per un’altra volta. Avevo i lacrimoni.

Voto: 9.5

Marcello Durante: Un doppio episodio emozionante in tutte le singole scene. Un tripudio di cloni, mostrati in tutte le loro varianti e messi a confronto. Etica, lealtà, costrizione sono solo alcuni dei temi trattati, attraverso un racconto ricco di azione, suspence, mistero. The Clone Wars vive e la sua grammatica continua a regalare emozioni.

Voto: 10

Radio Fulcrum: Tanti Cloni, molti Cloni, solo Cloni
“Sono Cloni”, solo questa frase merita tutta la visione di Star Wars

Voto: 10

The “Clone” Batch

Mattia Campus: Chi ha ordinato Cloni per colazione? Ebbene oggi con 2 episodi esplosivi ci si puó fare la scarpetta.
Rivediamo volti conosciuti, assistiamo ad allenaze improbabili e rivisitiamo luoghi iconici.
Chi avrebbe mai detto che il monastero di B’omarr sarebbe diventata la base operativa dei cloni ribelli?
La puntata è veloce, frenetica ma non priva di intensità. Come sempre in questa stagione, Crosshair è il personaggio piú profondo ed interessante e sembra aver preso il posto di Hunter nel cuore di Omega.
E poi c’è Wolffe e quel “they are clones” finale che fa venire quel nodo alla gola delle belle sceneggiature.

Voto: 9

Pedro Paradisi: Gli episodi 6 e 7 catapultano all’indietro TBB in puro stile TCW, di cui si sentiva la mancanza, creando un macro episodio spettacolare.
Stavolta tutti sono protagonisti, in una platea corale fra la Clone Force 99 e i disertori capitanati da Rex, mettendo al centro dell’attenzione l’essenza della serie, i cloni.
L’azione diventa il fulcro della narrazione, ma è ben bilanciata con le interazioni fra i personaggi: blaster, detonatori termici, lealtà, fratellanza, perdono e redenzione creando una mescolanza di eventi che amplifica l’esultanza degli spettatori.
Meritevoli di nota sia i vari personaggi i che fanno ritorno, permettendo di proseguire la tessitura della trama alle spalle delle singole puntante, ma anche la resa tecnica delle ambientazioni, prima fra tutte la scena dello scontro fra i due schieramenti cloni ai piedi delle navette, che con la ripresa in campo lungo da risalto al momento carico di tensione.

Voto: 9

I cloni veri protagonisti

Lune Blue Chevalier: Gli episodi affrontano il dramma dei cloni di fronte al destino che l’Impero ha deciso per loro.
Le truppe sono state separate – molti cloni ricondizionati, migliaia ridotti a cavie, i restanti tenuti all’oscuro di realtà inquietanti.
La fuga di Crosshair e Omega dalla base su Tantis ha costretto la Force 99 ad accettare la convocazione di Rex.
Il Capitano ha scoperto che la ragazzina è un obbiettivo primario, la squadra non può più proteggerla.
Gli episodi sono un crescendo di azione e tattica militare.
Il livello di allerta si alza e la caccia ad Omega coglie impreparato lo stesso Rex, che perde la fortezza e molti fratelli cloni.
La resa di Rex coi Force 99 avviene al punto di estrazione, di fronte al Comandante Wolf ancora fedele all’Impero.
Eppure la forza del legame fraterno supera la realtà che li vorrebbe nemici.

Voto: 9

RSE: Star Wars è tornato. In un trionfo sinergico di azione e narrativa, la sesta e la settima puntata di The Bad Batch 3 catapultano lo spettatore nell’intima essenza di Guerre Stellari. Tra panoramiche oniriche di Seatosiana memoria e introspezioni kafkiane, i protagonisti fronteggiano l’Impero all’insegna della chimera che vessa i cloni: la diversità emotiva mascherata dall’identità fisionomica. La poliedricità psicologica dei personaggi emerge dai capillari della fratellanza, contro un sostrato fatale che li ha eletti nemici. In un quadro sinottico interamente votato ai cloni e affrancato dagli sterili classicismi, Filoni dimostra come non occorra necessariamente la Forza per respirare la brezza di Star Wars.

Voto: 8


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