Esplorando le Radici dei Jedi: Star Wars: Dawn of the Jedi

La storia Legends che ispirerà il film sull'origine dei Jedi.

L’universo di Star Wars è ricco di lore e di storia, che si estende per millenni. Tra le esplorazioni più affascinanti di questa vasta mitologia c’è la serie “Dawn of the Jedi”. Composta da una serie a fumetti e un romanzo, “Dawn of the Jedi” approfondisce le antiche origini dell’Ordine Jedi, allora conosciuto come Ordine Je’daii, e offre uno sguardo affascinante sulle prime lotte e filosofie che hanno plasmato una delle organizzazioni più iconiche della fantascienza.

Copertina fumetto
Copertina fumetto

Il Sistema di Tython

“Dawn of the Jedi” è ambientato nel sistema stellare di Tython, situato nella regione del Nucleo Centrale della galassia. Questo sistema è unico per la sua forte connessione con la Forza, rendendolo il luogo perfetto per la nascita dell’Ordine Je’daii. Il sistema di Tython include diversi pianeti e lune chiave, ognuno dei quali contribuisce alla narrativa:

Questi pianeti e lune offrono una varietà di ambienti e una serie di sfide diversificate che mettono a dura prova gli abitanti di questo sistema e in particolare quelli sensibili alla Forza che, a differenza dei Jedi “moderni”, camminano in bilico tra Lato Chiaro e Lato Oscuro, nella costante ricerca di equilibrio.

Je’daii predecessori dei Jedi in Dawn of the Jedi

La Storia dell’origine dei Jedi

La storia di “Dawn of the Jedi” è raccontata attraverso tre archi principali nei fumetti—”Force Storm,” “Prisoner of Bogan,” e “Force War”—e nel romanzo “Dawn of the Jedi: Into the Void.”

I fumetti:

Force Storm
Prisoner of Bogan
Force War

Force Storm

Scoperta di Tython

La storia inizia con l’arrivo di tre grandi navi chiamate Tho Yor, che portano individui sensibili alla Forza da vari mondi della galassia su Tython. Questi individui fondano il primo ordine dei Je’daii.

Personaggi Principali
L’arrivo di Xesh e il Conflitto

Xesh arriva su Tython tramite una tempesta della Forza (Force Storm), causando caos e distruzione. Viene catturato dai Je’daii che sono confusi dalla sua natura e dalle sue intenzioni. I Je’daii iniziano a interrogarsi sulla vera natura della Forza e su come gestire questa nuova minaccia.

Scoperta della Verità

I Je’daii scoprono che Xesh è stato inviato dai Rakata, una specie malvagia che utilizza il lato oscuro della Forza per dominare la galassia. Xesh è stato addestrato a essere una macchina da guerra, ma nel corso della storia inizia a mettere in discussione il suo ruolo e le sue convinzioni.

Scontro Finale

La trama culmina in un grande scontro tra i Je’daii e le forze Rakata. I Je’daii devono unire le loro forze e utilizzare sia il lato chiaro che il lato oscuro per respingere l’invasione e proteggere Tython.

Tematiche Principali

Prisoner of Bogan

Prigionia su Bogan

Xesh, un Force Hound dei Rakata catturato dai Je’daii, viene esiliato su Bogan a causa del pericolo che rappresenta. Bogan è una luna desolata, utilizzata dai Je’daii per isolare coloro che sono troppo vicini al lato oscuro della Forza.

Incontro con Daegen Lok

Durante il suo esilio, Xesh incontra Daegen Lok, un Je’daii che era stato esiliato su Bogan per le sue visioni profetiche e per il tentativo di prendere il potere. Lok è convinto che le sue visioni di una guerra imminente siano reali e vede in Xesh un alleato per realizzare i suoi piani. I due formano un’alleanza per fuggire da Bogan e avvertire la galassia della minaccia incombente dei Rakata.

Ritorno a Tython

Lok e Xesh riescono a fuggire da Bogan e tornano su Tython. Qui, Lok cerca di convincere i Je’daii della veridicità delle sue visioni e della necessità di prepararsi alla guerra. Xesh, nel frattempo, lotta con la sua identità e il suo ruolo, iniziando a percepire la Forza in modo diverso da quanto gli era stato insegnato dai Rakata.

Tensioni e Conflitti

Il ritorno di Lok e Xesh crea tensioni tra i Je’daii. Alcuni sono disposti a credere a Lok e a prepararsi per una possibile invasione, mentre altri sono più scettici e preoccupati per il pericolo rappresentato da Xesh. Shae Koda, Sek’nos Rath, e Tasha Ryo sono tra coloro che devono decidere come affrontare questa nuova minaccia e quale ruolo giocare nella crescente crisi.

Preparativi per la Guerra

Con il crescere delle tensioni, i Je’daii iniziano a prepararsi per la possibilità di una guerra. Vengono esplorati ulteriori dettagli sui Rakata e la loro capacità di usare il lato oscuro della Forza per conquistare e dominare altri mondi. Lok e Xesh, nonostante le loro motivazioni personali, diventano figure chiave in questa preparazione.

Tematiche Principali

Force War

Invasione Rakatan

Il conflitto inizia con l’invasione del sistema Tython da parte dell’Impero Rakatan, una razza aliena potente che utilizza il lato oscuro della Forza per dominare e schiavizzare altri mondi. I Rakata cercano di conquistare Tython a causa della sua connessione unica con la Forza.

Resistenza dei Je’daii

I Je’daii, guidati da figure come Rajivari, Tasha Ryo, Shae Koda, Sek’nos Rath, e Daegen Lok, si uniscono per resistere all’invasione. L’unità tra i Je’daii è messa alla prova mentre affrontano una forza militarmente superiore e dotata di tecnologie avanzate basate sulla Forza.

Armi e Tecnologie

Durante la guerra, i Je’daii scoprono antiche tecnologie e armi che possono aiutarli a combattere i Rakata. Tra queste, spicca una potente nave da guerra che diventa cruciale per la resistenza. I Je’daii sfruttano anche le conoscenze di Xesh, il cacciatore di forza che ha disertato dai Rakata, per capire meglio le tattiche e le debolezze dell’Impero.

Conflitti Interpersonali

Mentre la guerra infuria, emergono tensioni interne tra i leader Je’daii. Daegen Lok, in particolare, continua a promuovere visioni estreme e metodi controversi che mettono in pericolo l’unità dell’ordine. Xesh, che sta ancora cercando la sua identità, deve affrontare le sue paure e il suo passato per diventare un vero Je’daii.

Battaglia Finale

La guerra culmina in una battaglia decisiva su Tython, dove i Je’daii devono usare tutta la loro saggezza, abilità e la forza dell’equilibrio per respingere i Rakata. La battaglia è feroce e molti Je’daii cadono, ma alla fine riescono a prevalere grazie alla loro determinazione e unità.

Caduta dell’Impero Rakatan

Alla fine della guerra, l’Impero Rakatan subisce una sconfitta devastante, e i Rakata sono costretti a ritirarsi. La vittoria segna un punto di svolta per i Je’daii, che dimostrano il potere dell’equilibrio nella Forza e l’importanza dell’unità e del sacrificio.

Tematiche Principali

Il romanzo:

Copertina di Dawn of the Jedi: into the void

Dawn of the Jedi: Into the Void

Lanoree Brock

Il romanzo segue Lanoree Brock, una Je’daii Ranger. Lanoree è incaricata di una missione critica: rintracciare suo fratello Dalien Brock, che si credeva morto da tempo. Lanoree e Dalien erano stati addestrati insieme come Je’daii, ma Dalien aveva sempre mostrato un’inclinazione verso il lato oscuro e un forte desiderio di lasciare Tython.

Missione di Lanoree

Lanoree viene chiamata dall’ordine Je’daii per fermare suo fratello, che ora è coinvolto in un piano per attivare un antico e pericoloso artefatto chiamato “Hypergate”. Questo dispositivo, se attivato, potrebbe permettere ai Rakata di tornare e conquistare Tython o addirittura distruggere il sistema. Lanoree deve fermare Dalien prima che il suo piano possa essere realizzato.

Flashback dell’Addestramento

La narrazione alterna tra il presente e il passato di Lanoree e Dalien. I flashback mostrano i loro giorni di addestramento come Je’daii, evidenziando le differenze tra i due fratelli. Lanoree abbraccia la filosofia Je’daii di equilibrio, mentre Dalien è sempre più ossessionato dal lato oscuro e dalla possibilità di lasciare Tython.

Conflitto e Scoperta

Durante la sua missione, Lanoree scopre che Dalien non è il solo coinvolto nel piano per attivare l’Hypergate. Un culto segreto chiamato Stargazers supporta Dalien, credendo che l’Hypergate possa portare un nuovo ordine galattico. Lanoree affronta numerosi pericoli e deve utilizzare tutte le sue abilità da Je’daii per combattere contro i nemici e cercare di salvare suo fratello.

Scontro Finale

Il climax del romanzo avviene quando Lanoree riesce a rintracciare Dalien nei pressi dell’Hypergate. Dopo un confronto emotivo e fisico, Lanoree deve prendere una decisione difficile. Nonostante i suoi tentativi di redimere suo fratello, Dalien rimane fermo nel suo obiettivo. Alla fine, Lanoree è costretta a uccidere Dalien per fermare la minaccia dell’Hypergate.

Tematiche Principali

Temi e filosofie

Il tema centrale di “Dawn of the Jedi” è l’equilibrio. A differenza dell’Ordine Jedi successivo, che si concentra principalmente sul lato chiaro della Forza, i Je’daii cercano di mantenere l’equilibrio tra i lati chiaro e oscuro. Questo equilibrio è simboleggiato dalle lune Ashla e Bogan, che rappresentano rispettivamente il lato chiaro e il lato oscuro. I Je’daii credono che comprendere e integrare entrambi gli aspetti della Forza sia essenziale per raggiungere la vera armonia. Questo approccio inclusivo alla Forza consente ai Je’daii di trarre forza e saggezza da entrambi i lati, promuovendo una comprensione più olistica dei loro poteri.

I Tho Yor e la Diversità

Un elemento significativo della serie è rappresentato dai Tho Yor, antiche navi a forma di piramide che hanno trasportato esseri sensibili alla Forza da tutta la galassia a Tython. Questi esseri sono diventati gli antenati dei Je’daii, risultando in un ordine diversificato e multiculturale. Questa diversità arricchisce la comprensione della Forza dei Je’daii e il loro approccio all’insegnamento e all’apprendimento. L’arrivo dei Tho Yor su Tython segna l’inizio di una nuova era, in cui esseri provenienti da diversi background e specie si uniscono con uno scopo comune. Questo crogiolo di culture e filosofie crea una società dinamica ed evolutiva, capace di adattarsi alle sfide poste dalla Forza e dalla galassia.

Impatto sull’Ordine Jedi

“Dawn of the Jedi” fornisce un contesto cruciale per l’evoluzione dell’Ordine Jedi. L’enfasi dei Je’daii sull’equilibrio, le loro prove e tribolazioni, e i loro incontri con entrambi i lati della Forza gettano le basi per le future filosofie e pratiche dell’Ordine Jedi. Le esperienze dei Je’daii illustrano le complessità della Forza e la perpetua lotta per mantenere l’armonia in una galassia travagliata dai conflitti. Man mano che i Je’daii apprendono e crescono dalle loro esperienze, pongono le fondamenta per il futuro Ordine Jedi, che adotterà un focus più singolare sul lato chiaro della Forza pur mantenendo le lezioni di equilibrio e unità.

Conclusione e parere soggettivo

“Dawn of the Jedi” è un’esplorazione affascinante delle origini dell’Ordine Jedi. Attraverso una narrazione intricata, personaggi diversificati e temi profondi, offre una comprensione più approfondita della Forza e della storia antica dell’universo di Star Wars. Tuttavia, mi preme dare il mio parere soggettivo su un’opera che, nonostante sia ben scritta e strutturata e offra spunti interessanti, si allontana in molte occasioni da ciò che immagino siano le origini dei Jedi.

Uno di questi punti è senza dubbio il Tho Yor, che pare essere più un MacGuffin che un vero e proprio punto centrale della trama. In nessuna delle storie cartacee la sua presenza è realmente fondamentale, né tantomeno necessaria. Inoltre, trovo che la sua esistenza tolga misticità alla Forza, sostituendosi ad essa nell’unificare esseri senzienti sensibili alla Forza, che nei secoli fonderanno l’Ordine dei Jedi. L’introduzione del Tho Yor altera la percezione dei Jedi e del viaggio alla scoperta della Forza. Piuttosto che un percorso di crescita interiore e di esplorazione personale, la storia viene guidata da un elemento esterno che riduce l’autonomia nel loro sviluppo. Questo può essere visto come una semplificazione della complessità delle origini dell’Ordine Jedi.

Prospettive per il futuro film sull’Alba dei Jedi

James Mangold e il prime Jedi

Avendo letto la storia, ormai considerata legends, di “Dawn of the Jedi”, l’annuncio che James Mangold (regista di “Logan” e “Indiana Jones and the Dial of Destiny”) stia scrivendo un film sull’origine dei Jedi, ambientato 25 mila anni prima della saga degli Skywalker, suscita immediatamente la curiosità sul quanto il regista attingerà dalle storie già raccontate in passato.

Probabilmente uno degli elementi più interessanti di “Dawn of the Jedi” è la difficoltà dei primi Je’daii di mantenere un equilibrio tra il lato oscuro e il lato chiaro. In “Episodio VIII”, vediamo su Ach-To un mosaico del primo Jedi che è una rappresentazione in stile Starwarsiano dello Yin e dello Yang, ovvero l’equilibrio tra luce e buio. Lato Oscuro e Lato Chiaro. Bene e Male. Quindi, è plausibile credere che questo sarà un punto fondamentale della storia di Mangold.

Un altro tassello che il nuovo film potrebbe “rubare” da “Dawn of the Jedi” è l’impero Rakata. È ovvio pensare che i primi Jedi dovranno affrontare un nemico potente che li spingerà a unirsi e fortificarsi con la creazione di un ordine devoto al lato chiaro; sappiamo inoltre che i Sith al momento non esistono e che per la loro apparizione nella galassia dovremo attendere ancora 20 mila anni. L’impero Rakata, che ricordiamo è stato menzionato in “Andor”, quindi canonico, fornisce un nemico legato alla Forza formidabile per i Jedi primordiali.

Anche la prospettiva che l’intera storia sia relegata in un unico sistema stellare potrebbe essere interessante; magari i primi sensibili alla Forza venivano attirati su Ach-To nel loro pellegrinaggio alla scoperta del loro potere. C’è però il rischio che non si crei quel senso di pericolo galattico che invece è più prominente nella saga degli Skywalker e durante l’Alta Repubblica.

Cosa non copiare da Dawn of the Jedi

La forcesaber dei Rakata

In sostanza, auspico che Lucasfilm si lanci in una mossa coraggiosa con questo film. Desidero vedere un’origine dei Jedi affascinante e ricca di filosofia e profondità, ma anche un’ambientazione così diversa da rendere questo universo, dagli elementi così iconici, quasi irriconoscibile, pur mantenendo la struttura narrativa tipica che ha reso Star Wars intramontabile.


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