Star Wars The Acolyte: ep. 4 – Il Parere dello Staff

ll parere dello Staff è una rubrica pensata per farvi conoscere le opinioni dei tanti componenti della redazione di Guerrestellari.net su diversi argomenti legati alla saga creata da George Lucas. Questa settimana le valutazioni sul quarto episodio di Star Wars: The Acolyte, la nuova serie live action.

scena di addestramento con la spada

Erika Ahsoka: La live action continua a stupirmi, ho amato questa puntata.
Posso dire che si vedono molto bene i Jedi della prequel, quel ‘cittadina’ detto con disprezzo da Yord mi ha ricordato Windu. Vernestra la sopporto ancora meno. Di certo i Jedi sono già legati al Senato e questo fa male.
E il finale… Una bomba in tutti i sensi. Voglio molto di più…

Voto: 9

Salvatore Scandura: Quarto episodio abbastanza godibile, finalmente rivediamo il cattivone dalla maschera sorridente, ma questa volta molto arrabbiato. Il gruppo di Jedi da la caccia a Mae, peccato che nel mentre un altro Jedi ci ha lasciato le penne.

Nel complesso il mio voto arriva a 8.

Un episodio diviso in due parti

Samuele Pasquale Maraucci: The Acolyte comincia a mostrare i suoi veri punti deboli: è una serie TV, la cui struttura però sembra essere quella di un film diviso in più parti. Non poteva essere più chiaro di così, proprio grazie alla quarta puntata, che tra l’altro soffre anche di un minutaggio estremamente risicato. Tutto ciò unito a una regia a volte sufficiente, a volte invece per niente all’altezza di quello che vuole rappresentare. Soggetto alla base interessantissimo ma anche stavolta trattato in maniera troppo superficiale. Questa storia meriterebbe decisamente di più.

Voto: 5.5

Marcello Durante: La trama continua a intrattenermi e appassionarmi, ma la messa in scena mi stronca il più delle volte l’entusiasmo. Belle le ambientazioni, ottima la creatura, ma certi dialoghi li ho trovati mal gestiti o pensati. Anche gli eventi sono narrati in maniera precipitosa e non valorizzano la caratterizzazione delle protagoniste.

Voto 6.5

RSE: La quarta puntata di The Acolyte enfatizza con maggior vigore le sempiterne “patologie” che affliggono i Jedi, scaturigine della loro ventura caduta: insolenza, superbia e pregiudizio. Dall’alto dei capitelli sui quali si sono auto-adagiati, palesano la medesima lungimiranza dell’occhio sinistro di Torbin, mentre le gemelle “Diadiche” vivono i dissidi interiori. Lo scenario artefatto per martirizzare Mae enuclea l’esistenza dei Sith, i quali occultati si trasfondono nel flusso corrotto della galassia, come un morbo silente. Benché sia encomiabile il tentativo Disney di preservare la coerenza diegetica senza vessare l’anonimato dei Sith, il pericolo è dietro l’angolo, poiché la manifestazione del “maestro” di Mae profuma di imminente retrocontinuità. Assumendo che dietro la maschera si celi tuttavia una delle madri delle gemelle, sopravvissuta a Brendok, la vicenda potrebbe esaurirsi nell’antagonismo di una setta Dathomiriana isolata, salvando infine i Sith. Impresa assai difficoltosa tuttavia se dipanata in un minutaggio così celere.

Voto: 7


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