The Acolyte: il parere di mezzo (non politically correct) di Manu Milady

Ma il parere dello Staff esce tutte le settimane. Il tuo parere non devi scriverlo lì?”

Ma anche no! Ti pare che bastino 150 parole per commentare questa serie?”

The Acolyte è una serie controversa. Non scrivo mai articoli del genere senza aspettare la fine, perché come si fa a farsi un’idea se non si conosce tutta la storia?

Ma qui lo strappo alla regola è dovuto, considerato che devo ancora capire se la sto adorando o odiando. In qualsiasi caso, dopo la quinta puntata, posso dire che le reazioni che suscita sono forti, il che è già implicitamente un successo… forse.

L’articolo, oltre al parere, contiene spoiler e improperi vari, quindi decidete qui se andare avanti nella lettura.

Alla fine del quinto episodio, il tema di Ren mi fa saltare sulla sedia (che era un divano ma suona meglio). Finalmente vedremo qualcosa sui Cavalieri di Ren, o sulla loro origine, che non sia gente vestita di nero che fissa intensamente l’orizzonte? Perchè chi conosce la carta stampata sa che i Cavalieri di Ren sono personaggi fighi, senza scrupoli, con gli attributi al posto giusto. Insomma, qualcosa in più di quei tassametri che sono stati piazzati nella Trilogia Sequel. E rendiamogli giustizia, per la miseria!

Ma torniamo al parere su The Acolyte.

La prima opinione controversa è sul cattivo di turno. Quello che nella quinta puntata si autodefinisce Sith, (con mio grande disappunto), è il personaggio più scontato e sorprendente di tutte le puntate fin qui trasmesse. Qimir ci viene presentato come lo sfigato di turno che, però, si capisce essere un doppiogiochista, tant’è che a 15 minuti dalla prima apparizione metà fandom esclama “E’ lui il villain sotto mentite spoglie!”. In compenso Darth Sorriso ha un costume intrigante quanto il centrotavola della nonna. Nel complesso sembra la via di mezzo tra Alien, Venom e Fantozzi quando nasconde la testa nella pentola per camuffare la voce.

Ma se il Maestro Sol gli chiede di togliere il casco, lui risponde che così gli permetterebbe di accedere ai suoi pensieri. Capito: è Magneto dei poveri.

L’insieme di questi due sfigatissimi personaggi, Qimir e Darth Sorriso, si trasforma nel Sith del quinto episodio che nell’ordine è: fisicato, con un costume che gli sta da Dio (dopo aver tolto l’inutile tunica superiore), potente e l’unico Villain di tutto Star Wars che fa più paura quando ti guarda senza casco piuttosto che mascherato.

Qimir in The Acolyte

Quello sguardo da psicopatico con il sorrisino da serial killer fa dell’attore, Manny Jacinto, il mio nuovo eroe. E chi se ne frega se ha il nome di un personaggio dell’Era Glaciale e se ha interpretato Qimir prendendo spunto da Robert Pattinson (sigh)? Rimane spettacolarmente versatile e bravo.

Fin qui tutto bene. Però, dank farrik!, ma come cacchio è possibile che sei un Sith da paura, butti alle ortiche contemporaneamente sei o sette Jedi solo con un movimento della mano, tieni testa ad almeno quattro di loro in un combattimento con le spade laser e poi… ti fai sopraffare dagli scarafaggi volanti? Misteri dell’entomologia.

Passiamo alle gemelle.

Qualcuno ha capito chi è quella buona e chi la cattiva? Mi date il vostro parere?

Perchè Mae appicca il fuoco per uccidere la sorella, il che non è un pensiero fraterno carinissimo, ma mica lo sappiamo cosa sia successo poi. Sappiamo quello che ha visto Osha, la sua interpretazione dei fatti, quindi informazioni parziali. Rimane il fatto che Mae ha pronunciato un giuramento a Madre Aniseya. Alla morte della Madre, Mae avrebbe dovuto prendere il suo posto e difendere il clan. Peccato che fosse convinta di essere rimasta sola, con nessuno da difendere. Ma la scoperta di Osha sopravvissuta, le fa prendere l’ovvia decisione di tornare al giuramento espresso: il suo impegno va alla sorella, ultima del suo clan, prima che al Sith.

A onor del vero, questo voltafaccia è stato tanto improvviso quanto apparentemente ingiustificato, potevano sprecare quei cinque minuti di puntata in più per approfondirlo, ma basta premere il tasto pausa per un attimo e riflettere sulle parole del giuramento dell’allora ragazzina per capirne il senso.

Quindi, ad un certo punto, Mae salverà la sorella? O salverà Tutti i Jedi? La seconda direi di no, dato che il cattivone si è dichiarato Sith (sigh) quindi tutti quelli che l’hanno conosciuto devono morire, pena retcon e sciagura su Disney.

A meno che… Vi siete accorti che la sorella spacciata per buona, Osha, in realtà è quella che si fa meno scrupoli ad eliminare il sangue del suo sangue? E’ quella che, fin da bambina, non vuole seguire le regole. Quella che preferisce scegliere la propria strada e non giurare fedeltà a nessuno, né alle Madri né ai Jedi che aveva pregato di seguire. Non la racconta giusta.

Ma chi la racconta ancora meno giusta è il Maestro Sol.

Sei un fior fiore di Maestro Jedi, saggio e con esperienza. Hai fatto un casino inenarrabile tanti anni fa e ti porti ancora dietro le conseguenze, tanto che non si capisce perchè i Jedi non abbiano ancora aperto il reparto psicologia nel Tempio di Coruscant. Vuoi porre rimedio ad ogni costo, proteggendo le due sorelle Aniseya, ma quando affronti una missione pericolosissima livello super sayan ti porti dietro una per usarla come esca per l’altra.

E poi, quando il cattivone uccide i tuoi come fossero mosche, ti sale l’Ordine 66 e ti scagli contro di lui per…? Vendicarli? Ahi ahi ahi, Maestro Jedi dei miei stivali, lo sai che l’ira conduce all’odio e blablabla, finisci al Lato Oscuro!

In tutto questo, hai una percezione nella Forza talmente sviluppata da credere immediatamente alle parole di Osha, quando ti dice di non essere l’assassina di Jedi, ma non ti accorgi che quella che viene da te dopo il combattimento con il Sith non è lei ma la sorella?

Non è che avrai le idee un pochino confuse e i sensi ottenebrati dall’ira di cui sopra? Perchè capisco che i tuoi futuri colleghi passeranno anni a obbedire agli ordini di quello che non sanno sia il Signore dei Sith, che a percepire che Palpatine fosse Sidious c’era arrivato anche il mio tostapane ma non il Consiglio Jedi, ma tu con le due ragazze un po’ di feeling in più ce l’hai. Magari il sospetto che quella che ti stava dando la mano fosse la gemella sbagliata poteva venirti!

Detto per inciso, avviso a qualsiasi essere dotato di capigliatura da sistemare periodicamente: basta parrucchieri, compratevi una cacchio di spada laser!

Alla fine di questa inutile disamina di The Acolyte, il mio parere è… boh! Sono curiosa come una scimmia di capire come andrà a finire, il che significa che in qualche modo è una serie che mi sta piacendo.

Spero che il Sith abbia ragione di esistere, acquisti spessore e, magari, dia davvero uno spunto interessante al collegamento con i futuri Cavalieri di Ren.

Ma la vera domanda è: alla fine chi morirà e chi diventerà, invece, il suo apprendista? Osha o Sol?


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