The Acolyte: parere molto spoiler e irriverente sul finale di stagione (di Manu Milady)

Non avete visto l’ultima puntata di The Acolyte? Non continuate.

Seriamente, andate a tuffarvi in piscina, prendete un gelato, organizzate una partita a Sabacc ma non continuate a leggere!

Se decidete di continuare è a vostro rischio e pericolo, io vi ho avvisati…

Lascio un po’ di spazio, mica che ci ripensiate all’ultimo…

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Vabbè, se siete arrivati qui, allora andiamo!

Gli sconti di fine serie

Già sento le voci dei Veri Fan, quelli con la V e la F maiuscoli, lettere che personalmente completerei in altro modo ma in Redazione mi dicono che non si può fare.

Sento le urla dello scandalo, della serie troppo scontata, perché se sai già cosa aspettarti è scontata. Però se ti eri già fatto un’idea della storia e te la stravolgono, allora non è Star Wars. Quindi devono riuscire a realizzare una storia esattamente come ce l’avevi in testa tu, ma riuscendo a sorprenderti.

Come quando devono farti la festa di compleanno a sorpresa e ti organizzano la festa anni ’50 quando tu volevi tutti vestiti da Winx. L’anno dopo ti chiedono se devono mettere pure le alucce sulle spalle e i brillantini da serata tra spogliarelliste e tu ti incazzi come un Rancor perché ti hanno rovinato la sorpresa.

Che se i neuroni fossero particelle di sodio, avremmo una riserva infinita di acqua distillata.

Ma torniamo ad Acolyte

Il sanguinamento

Acolyte: il sanguinamento del Kyber

Dai, alzi la mano chi non ha avuto un sussulto, un mancamento, un brivido o qualsiasi altra conseguenza fisica alla vista del sanguinamento del cristallo kyber!

Personalmente rivedrei anche solo quella scena in loop. Ha vinto tutto.

E’ sensata, plateale ma non troppo, esplicita e realistica. Qualcosa che chiunque di noi voleva vedere da decenni.

Il vero momento del passaggio al Lato Oscuro, l’inizio del percorso da cui, in teoria, non si può più tornare indietro.

Esaltante!

E, nel frattempo, il morente Maestro Sol, nella sua infinita saggezza Jedi, cosa sussurra con il poco fiato rimasto?

“E’ giusto così”

Seriamente? E’ giusto così?

Ma pezzo di poodoo che non sei altro! E’ giusto che tu abbia mentito a cani e porci perché ti era venuta la fissa di avere una padawan e che, per questo motivo, venisse fatta una strage su Brendok? E’ giusto che tu abbia assassinato la madre delle gemelle perché altrimenti come facevi a portare via le bambine?

Ma soprattutto, è giusto che, a causa dei tuoi errori, la ragazza che volevi addestrare si stia volgendo al Lato Oscuro davanti ai tuoi occhi?

Se il Maestro Sol fosse stato addestrato nelle Giovani Marmotte, probabilmente sarebbe stato più integerrimo e pure in linea con la proprietà Disney. Proporrò un crossover, che ai Jedi serve sempre di più tutto l’aiuto possibile, fosse anche quello di Qui, Quo e Qua.

Acolyte e la Vergenza

Ma Sol spiega anche altro. Spiega che, dopo aver fatto il casino di Brendok e aver infilzato a gratis Madre Aniseya, doveva trovare un modo per pararsi le chiappe Jedi. Pensa che ti pensa, ecco l’illuminazione: sul pianeta c’è una Vergenza nella Forza, le gemelle sono state create artificialmente tramite la Vergenza quindi vanno portate via e preservate perché hanno poteri particolari.

Quindi facciamo un massacro, rapiamo le gemelle e portiamole al Consiglio per dimostrare la storia della Vergenza e giustificare la devastazione. Cosa mai potrà andare storto in un piano dal sapore così squisitamente Jedi?

Solo per mia curiosità, chi si professava pro Lato Chiaro e Ordine Jedi è ancora convinto? Sicuro?

Darth Plagueis

Ed ecco che in un piccolissimo cameo in stile Gollum, in The Acolyte appare finalmente LUI.

E Lui è pure un Muun, con buona pace di tutti quelli che temevano uno stravolgimento del… Legend. Sì perché è solo nel Legend che era stata raccontata la specie di Plagueis, quindi potenzialmente nel Canon potevano metterci anche un Toydarian a fare il Signore dei Sith.

Ma hanno deciso di dare ragione al Legend, soddisfare le richieste dei fan e presentarlo ufficialmente come Muun, che poi verrà chiamato il Saggio probabilmente perché passa il tempo negli anfratti a spiare la gente, ma chiamarlo il Guardone non sarebbe stato altrettanto affascinante.

Ah, per la precisione… a meno di 8 ore da Gollum/Plagueis che fa capolino da una grotta, avevo già sentito parlare di fan service in merito.

Quindi se non fosse stato un Muun, tuoni, fulmini e saette su LucasFilm. Ma dato che è un Muun, è fan service.

E’ metà luglio. Che qualcuno vi dia un secchiello e una paletta così potete andare a fare un’attività altamente specializzata tipo castelli di sabbia su Tatooine, please.

Qimir in The Acolyte

E in tutto questo marasma, Qimir che ruolo ha?

Di sicuro ha il ruolo di quello che ha la spada laser più figa che si sia mai vista!

Cioè, se facessero una raccolta di ventimila uscite in edicola che, per la modica cifra di 80 euro a singola vite, ti fanno ricostruire la spada singola che poi diventa doppia, come fosse il giubbotto che però ha le cerniere e lo puoi indossare anche senza maniche, io avrei già l’abbonamento.

Dai ammettetelo, la spada di Qimir va su tutto! Aspetto che facciano uscire anche le borracce a forma di spada di Qimir, che fai lo sguardo sornione, giri una parte sull’altra e, al clack, versi the freddo alla pesca per tutti, come se non ci fosse un domani!

Ma Qimir vuole disperatamente un’apprendista, esattamente come la vuole Sol, con la differenza che Qimir non va in giro a rapire bambine uccidendone i genitori. Son dettagli… semantica, come dice lui stesso.

Ma se esiste il Muun Guardone nella grotta, Qimir non può prendere un’apprendista altrimenti buttiamo alle ortiche la regola dei due.

Il punto è che da nessuna parte sta scritto che Sorriso sia un Sith. E nemmeno che sappia dell’esistenza di Plagueis, che potrebbe aver indotto Qimir a fissare la base su quel pianeta ad insaputa della propria esistenza. Magari solo per tenerlo d’occhio, vedere cosa riesce a combinare e, nel caso, toglierlo di mezzo fregandogli l’apprendista valido.

La cospirazione verde

Sarò breve, perché qui è come sparare sulla Croce Rossa.

Vernestra è un gran casino. Fa un gran casino. E il casino parte da molto prima di The Acolyte, perché scopriamo che, come prevedibile, il Jedi che ha addestrato Qimir è proprio lei. Che poi qualcuno mi deve spiegare quanti anni ha Qimir, se Sol non se lo ricorda come padawan di Vernestra. Cioè fatemi sapere che crema viso utilizza che ne voglio dodici!

Quindi non esiste solo Kenobi a fare disastri con il proprio allievo! Non so se sia consolante, lo chiederò ai pro Jedi anche se in giro se ne vedono sempre meno ultimamente.

Ma siccome la collezione primavera/estate del Tempio di quell’anno stava sulle tonalità green, Vernestra non poteva fare a meno che chiedere consiglio a un altro Maestro in tinta: Yoda.

Solo io continuo ad avere l’impressione che Yoda, nei secoli, sia sempre stato al corrente di molto di più di ciò che faceva credere e che abbia insabbiato più cose lui che il sarlacc dopo aver digerito?

Quindi, per tirare le somme, io non vedo l’ora che dichiarino in lavorazione la seconda stagione di The Acolyte. Scontata o non scontata non mi interessa, ne voglio di più e basta.

E voi?


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