In una lunga intervista con Entertainment Weekly, Leslye Headland parla della sua creatura: la serie TV “The Acolyte”.
Celebrata e criticata come una delle produzioni Star Wars che più ha diviso il fandom, dopo la Trilogia Sequel, Acolyte continua a far parlare.
La seconda stagione non è confermata
La prima notizia che salta all’occhio è che non esiste alcuna conferma sulla seconda stagione della serie. Disney e LucasFilm non fanno trapelare notizie, non ne parlano proprio, cosa che potrebbe anche far pensare ad uno stop nella serie.
La showrunner Leslye Headland ammette di non aver avuto alcuna notizia sulla prosecuzione della serie, ma non fa mistero di avere in mente una storia molto più estesa di quella che abbiamo visto sullo schermo. Se la prima stagione si concentrava sul rapporto “padre – figlia” di Sol e Osha, un’eventuale seconda stagione sarebbe incentrata sul rapporto “madre – figlio” di Vernestra e Qimir. Due Maestri Jedi che, seguendo percorsi diversi, perdono entrambi i propri allievi e li vedono volgersi al Lato Oscuro.
Ma c’è un’altra linea narrativa che fa discutere i fan: il rapposto tra Osha e lo Straniero.
La ship tra Oscuri
Come confermato dalla stessa Headland nell’intervista precedente, la scena finale dei due Force User Oscuri che guardano l’orizzonte mentre le loro mani si uniscono è stata un’idea dei due attori, Amandla Stenberg (Osha Aniseya) e Manny Jacinto (Lo Straniero/Qimir).
La scena non era stata pensata così, tanto che ne era stata girata una versione anche senza contatto tra i due.
Ma Leslye Headland ha sempre avuto in mente la ship tra i due personaggi, per i quali era anche previsto un bacio poi tolto dalla linea narrativa. Quindi accettare la proposta dei due attori di legare i personaggi tramite il contatto fisico delle le loro mani, è stato semplice.
La creatrice di Acolyte, spiega la scelta del coinvolgimento romantico citando la prima frase del Codice Sith: La pace è una menzogna, c’è solo la passione. E’ di questa passione di cui si parla in The Acolyte pechè, come era stato annunciato, i Sith sono l’argomento centrale della serie.
Star Wars di Leaslye Headland
L’eventuale seconda stagione, quindi, esplorerà il rapporto di Osha e del suo nuovo Maestro. Rapporto completamente diverso da ciò che siamo abituati a vedere in Star Wars, qualcosa che abbraccia le passioni fisiche oltre all’addestramento all’uso della Forza.
Nel frattempo i Jedi dovranno fronteggiare le sempre più aspre ingerenze politiche, che porteranno la serie a riallacciarsi perfettamente con la situazione vista in Episodio I: “La Minaccia Fantasma”.
Perchè Headland inserisce la politica
Anche su questo tema, Leslye Headland ha fornito spiegazioni estremamente logiche e circostanziate sulla scelta di inserire la politica nella storia. The Acolyte si inserisce nel periodo post Alta Repubblica, quindi dopo l’invasione Nihil. Chi ha letto i romanzi canonici, ricorderà le tragedie raccontate nei libri e perpetrate ad opera di una società particolarmente potente e senza scrupoli.
Nel periodo seguente la Repubblica, che si era ripresa a fatica dalle devastazioni dei Nihil e del suo Leader Marchion Ro, non avrebbe mai potuto permettere a nessun altro di avere tanto potere da essere in grado di ripetere quegli accadimenti. E’ perfettamente plausibile, quindi, che i politici iniziassero ad avere sospetti nei confronti di chiunque non fosse soggetto alle loro regole e, in qualche modo, controllabile.
Plagueis dopo Marchion Ro
Ed è proprio in questo periodo che il terreno si fa fertile per Plagueis e i suoi futuri allievi Sith, fino ad arrivare al celeberrimo Imperatore Palpatine.
La Jedi Vernestra è l’anello di congiunzione tra l’Alta Repubblica e Acolyte, così come il futuro allievo di Plagueis, Sidious, sarà la congiunzione tra la serie e il primo film della Saga.
Che si ami o che si odi questa serie, di sicuro una seconda stagione è auspicabile e farà parlare davvero molto.