La notizia della possibile cancellazione della seconda stagione della serie The Acolyte, è rimbalzata in mattinata da un sito all’altro.
Le pagine social dedicate a Star Wars non parlano d’altro e il fandom si divide tra chi esulta e chi è amareggiato.
Di per sé, la cancellazione di un prodotto non è mai una notizia positiva perché denota un errore nella gestione del brand che potrebbe ripercuotersi su tutti i progetti successivi.
Nessuna conferma
Da rilevare, però, che al momento non ci sono conferme della cancellazione da parte di canali ufficiali, sebbene il tamtam della notizia abbia già fatto il giro della Galassia.
Ma, come in Star Wars nessuno è morto se non si vede il cadavere (e a volte nemmeno in quel caso), figuriamoci se una serie può dichiararsi cancellata senza conferme di Topolino in persona!
Oltre al fatto che la sola ed eventuale cancellazione non significa che quel prodotto sia morto e sepolto. Al contrario, c’è la possibilità che venga addirittura “promosso” allo stadio successivo, ossia quello di film live action.
Del resto la popolarità della serie Mandalorian ha portato esattamente in quella direzione: utilizzare i contenuti della serie per realizzare un film.
Perchè mai non potrebbe succedere la stessa cosa con The Acolyte?
Ipotesi azzardata? Probabile, ma qualche segnale c’è.
The Acolyte al D23
Primo fra tutti il D23 di 10 giorni fa che, nel panel LucasFilm, ha dato ampio spazio agli attori della serie, in particolare a Manny Jacinto (Qimir/The Stranger). Jacinto, durante il lungo momento a lui dedicato, ha condiviso la propria esperienza nella produzione Star Wars raccontando entusiastici retroscena e parlando espressamente del possibile futuro del proprio personaggio, che ha descritto come molto complesso.
Tanti annunci al San Diego ComicCon
Le tante Action Figure dedicate alla serie TV, annunciate al San Diego ComicCon e sul canale YouTube di Hasbro, fanno pensare a tutto fuorché un brand in declino. Soprattutto considerando che le uscite delle Black Series e delle Vintage Collection sono previste tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025, quindi in netto contrasto con un’eventuale cancellazione del prodotto live action.
Come se non bastasse, il San Diego ComicCon ha visto palesarsi anche gli annunci delle tante produzioni cartacee riguardanti approfondimenti su The Acolyte, tra cui due Visual Guide e una serie di romanzi e fumetti inerenti i protagonisti della serie.
Tutte queste mosse cosa vi ricordano? A me danno la netta sensazione di una gestione marketing simile a quella di Mandalorian, ma si sa che sono un’inguaribile ottimista…
Leslye Headland e il suo Acolyte
Del resto poco tempo fa la stessa showrunner della serie, Leslye Headland, aveva rilasciato una lunga intervista con Entertainment Weekly raccontando proprio delle svariate possibilità di prosecuzione del suo prodotto, che si apriva a ventagli di probabili nuovi racconti.
In particolare, la Headland rimarcava il parallelismo tra la storia già raccontata del rapporto “padre-figlia” tra Sol e Osha e il futuro approfondimento del rapporto “madre-figlio” tra Vernestra e Qimir.
Il personaggio che tutti aspettavamo
E poi non dimentichiamoci di LUI: chi avrebbe il coraggio di “buttare via” un personaggio come Darth Plagueis?
Risulterebbe oggettivamente complicatissimo inserire il Sith più atteso di tutti i tempi in una produzione diversa. Il cameo presentato a fine stagione 1 di The Acolyte è l’incipit che tutti aspettavamo per l’approfondimento di questo famigerato personaggio.
Che la prosecuzione di The Acolyte venga trasformata in qualcosa di più centrato sul Sith fino ad arrivare, magari, al suo conosciutissimo futuro apprendista, sarebbe accettabile e forse anche atteso.
Ma che venga semplicemente cancellato da un colpo di spugna virtuale, non ci credo finché non sarà la Disney stessa a dirmelo in faccia.
Voi cosa ne dite?
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