Riviviamo il Settembre scorso
Torino città fredda, distaccata, uggiosa e poco coinvolgente…
Questi sono alcuni luoghi comuni con cui in passato si etichettava questa città. Questa percezione, che aveva soprattutto chi non conosceva personalmente il capoluogo Piemontese, ha iniziato a cambiare dopo la straordinaria esperienza delle Olimpiadi di Torino 2006.
E così da città ai margini dei flussi turistici, in pochi anni è diventata una delle mete più visitate in Italia. Gli ingredienti del resto c’erano già tutti, considerando che, parliamo della prima Capitale Italiana, denominata anche la capitale Europea del barocco.
Torino possiede molte preziose gemme tra cui il Museo Egizio (il più importante al mondo fuori dall’Egitto), palazzi e residenze Reali, il bellissimo e rinnovato Museo dell’auto (dove potrebbe essere se non a Torino) e altri innumerevoli e bellissimi musei tra cui il Museo Nazionale del Cinema, ospitato all’interno della Mole Antonelliana, da sempre il simbolo della città.
È una piacevole consuetudine che, all’interno del Museo, si svolgano specifiche mostre…
che raccontano vari aspetti e personaggi legati al mondo del cinema. Dopo lo straordinario successo di quella dedicata a Tim Burton, dallo scorso 29 maggio è in corso la mostra dal titolo Movie Icons che presenta una incredibile collezione di oggetti originali di scena, costumi, memorabilia e props, provenienti dai più grandi set cinematografici hollywoodiani. Ovviamente non poteva mancare una nutrita collezione di oggetti provenienti dai set cinematografici della saga Star Wars.
L’unione tra un bellissimo museo (una visita consigliata a tutti) e una nutrita collezione di oggetti provenienti dal mondo di Star Wars, è stato il presupposto ideale per la “Star Wars Experience”. Un evento dedicato agli appassionati della saga che ha visto, tra l’altro la partecipazione delle 2 legioni di costuming (riconosciute dalla Lucasfilm) la 501st Italica Garrison e la Rebel Legion Italian Base.
Il programma è stato intenso (soprattutto per chi lo ha vissuto da protagonista). Alle 11 siamo partiti per la prima parata dalla Mole Antonelliana verso Piazza Castello, attraverso la galleria Subalpina per arrivare in piazza Carlo Alberto. Dalle 14:00 alle 17:00 c’è stato l’incontro dentro il museo con tutti i fan che hanno potuto unire la possibilità di vedere la bellissima mostra, con l’opportunità di scattare foto e selfie con i membri delle Legioni. In chiusura alle ore 17:00 siamo partiti per la seconda parata dalla Mole Antonelliana a Piazza Vittorio.
Qui finisce la pura cronaca ed inizia il racconto dell’esperienza…
che personalmente ho potuto vivere dall’interno della mia armatura da Biker Scout della 501st Italica Garrison. Ed è stata una esperienza fantastica un evento che, per presenza di pubblico, ha superato le aspettative degli organizzatori ma anche le mie. Un successo che, scusate un pizzico di campanilismo, vale doppio per me, considerando che si è svolto nella mia città. Del resto, complice anche le due parate in programma per le vie del centro, la quantità di pubblico accorso è stata strabordante. Vi assicuro che è risultato difficile rimanere indifferenti quando, aperte le porte del museo, ci siamo trovati letteralmente davanti ad un muro di persone che pazientemente attendevano il nostro arrivo, armato di tanta pazienza e dell’immancabile smartphone per scattare una foto o registrare un video
Il calore del pubblico intenso e palpabile ha reso l’atmosfera elettrizzante….
In alcuni momenti talmente numeroso da rendere difficoltoso il nostro passaggio (un grazie speciale agli organizzatori, e agli Officer della 501st Italica Garrison per il prezioso aiutato nel aprirci la strada).
In quei momenti, mi sembrava così lontana la definizione di città fredda e distaccata…Guardando la folla gioiosa che ci ha fatto da contorno, per tutto il percorso delle parate una cosa mi ha colpito (e non solo a me). Notare quanti nel pubblico indossassero orgogliosamente la loro maglietta, felpa o cappellino dedicati a Star Wars. Veramente tantissimi a dimostrare che la maggioranza di loro non fosse lì per caso. Con il loro abbigliamento a testimoniare di essere veri appassionati accorsi per godere tutti insieme di una giornata dedicata a Star Wars.
Il che fa nascere una domanda….
Forse e sottolineo forse …. ci sono più appassionati di quanto si possa ipotizzare?
Forse sono fan poco attivi, poco presenti sui social, magari più nascosti ma ci sono e aspettano solo l’occasione per mostrarsi orgogliosamente.
Forse …(ancora sottolineato) sono troppo romantico ma, forse eventi così potrebbero essere la scintilla che appicca l’incendio della passione (scusate la non velata allusione)… Molti fan magari non condividono la loro passione con altri ma, il sapere di non essere soli potrebbe dare loro la voglia di frequentare altre persone altri eventi, iscriversi a club e associazioni ecc. ecc. Anche così si crea una fan-base (sana) utile al nostro movimento … e sappiamo tutti benissimo quanto abbiamo bisogno della parte sana del nostro movimento.
Poi oggi è stata l’occasione del bellissimo evento al Museo Nazionale del Cinema … domani chissà…mai porre limiti alla passione.
Ed infatti non finisce qui….
A distanza di una settimana Torino è tornata ad essere teatro di un altro bellissimo evento …
organizzato dalla Associazione Accademia 72. Lontano dalla mondanità, dalle grandi folle e dai lustrini del centro cittadino domenica 22 settembre si è svolta la Sesta Edizione della Cosplay Run. La corsa non competitiva che unisce l’attività all’aperto, con il cosplay, e soprattutto con beneficenza, infatti, tutta la manifestazione è pensata per sensibilizzare e fornire un aiuto significativo e tangibile all’Associazione Amici dei Bambini Cardiopatici.
Le legioni, che hanno da sempre nel loro DNA distintivo il supporto ai progetti charity, non hanno fatto mancare la loro presenza. Inutile nasconderlo, il momento più bello ed emotivamente coinvolgente è stato per me (ma credo per tutti) quello del passaggio e breve sosta, davanti all’ospedale pediatrico Regina Margherita. Qui l’associazione Amici dei Bambini Cardiopatici, grazie all’instancabile opera, dei suoi volontari, dona il suo prezioso supporto.
I bimbi non potendo scendere in strada, ci hanno accolto con un caloroso saluto dalle finestre e balconi delle loro camere.
Il motto della 501st Legion recita “bad guys doing good” ….
e per fortuna che nel farlo molti di noi indossano un casco che nasconde (almeno un po’) un pizzico di commozione.
leggi anche: “Nel cuore della Legione – essere membro della 501st Italica Garrison”
leggi anche: [Intervista] Albin Johnson, il padre della 501st Legion
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