Star Wars Jedi Knight – Essere o non Essere Jedi?
Star Wars Jedi Knight – Introduzione ispirata a cosa?
Dopo il successo di Dark Forces qualche capoccia della LucasArts si deve essere seduto nella classica sala pianificazioni americana. Con i suoi colleghi, decine di litri di birra e qualche centinaio di hamburger, per studiare qualcosa.
Da questo mistico brain-storming sono emerse almeno tre certezze.
La PRIMA: il motore grafico del seguito di Dark Forces si sarebbe chiamato SITH ENGINE -Qui ci vuole un inchino signori al genio che ha scelto tale nome.-
La SECONDA: introdurre i JEDI e la SPADA LASER in un fps di STAR WARS – Ok sono due certezze in una. Ma stiamo parlando di Jedi e Lightsaber signori, non di pizza e fichi.-
La TERZA: realizzare filmati con attori veri per raccontare la trama alla base del gioco. – Qui piango a prescindere, pensando che in quegli anni non vi era nulla di nuovo a livello cinematografico legato a Star Wars. Questi filmati facevano venire i brividi di gioia nella FORZA –
Star Wars Jedi Knight – Stiamo parlando di un gioco… GIOCHIAMO!
SWJKDFII (si, non lo scriverò più per esteso o l’intera recensione sarà data dal titolo del gioco) è uno sparatutto in prima persona come il suo predecessore. Ma da la possibilità di utilizzare anche la visuale in terza persona.
Oltre alle classiche armi da fuoco in Jedi Knight il giocatore può utilizzare la Spada Laser (piango ancora) per affettare i nemici, ma anche deviare colpi di blaster, illuminare zone buie e risolvere enigmi.
Una Spada Laser non è nulla in mano a chi non è abile nell’uso della FORZA (vero Finn?) quindi in Dark Forces II si possono padroneggiare poteri del Lato Chiaro, del Lato Oscuro e qualche abilità più neutrale.
Curarsi, persuadere i nemici in stile Obi Wan, lanciare oggetti, strangolare le persone come Vader, sono solo alcuni esempi delle scelte che potete fare.
I poteri neutrali riguardano invece le abilità atletiche dei Jedi (High Ground Badass). La progressione nei vari poteri era garantita attraverso un sistema di stelle ottenibili dal completamento dei livelli.
Sebbene non fosse obbligatorio seguire un unico lato, la massima padronanza di uno di essi garantiva un potere bonus. Oltre a dominare il campo di battaglia la FORZA poteva essere utilizzata per superare alcuni dei rompicapi presenti nel gioco.
LIGHT SIDE e DARK SIDE non servivano solo per il gameplay, ma davano attivamente la possibilità al giocatore di evolvere moralmente Kyle Katarn portandolo a uno dei due finali diversi (cosa che oggi sembra scontata, ma per il 1997 non era affatto).
SWJKDFII offriva anche una componente multiplayer con partite simili al cattura la bandiera e al tutti contro tutti, dove poter creare il proprio avatar con i poteri della FORZA (ma di cosa stiamo parlando!!!!)
Star Wars Jedi Knight – Ma la Storia è lontana lontana?
Jedi Knight è ambientato dopo la vittoria di Endor dell’Alleanza Ribelle. Il Jedi Oscuro di nome Jerec cattura il Maestro Jedi Qu Rahn e lo costringe a dirgli dove si trova la sacra Valle degli Jedi.
Dopo aver scoperto che Morgan Katarn, padre di Kyle, conosce quel segreto, Jerec uccide Qu Rahn (quanti Jedi erano sopravvissuti alla Guerra dei Quoti, altro che “l’ultimo dei Jedi sarai tu”).
Venuto a conoscenza dell’assassinio del padre, Kyle cerca informazioni presso un droide che lo tradisce dopo avergli detto che Jerec vuole riformare l’Impero (sai che novità), il nostro mercenario recupera l’holodisk necessario a scoprire di più su suo padre e viene salvato dalla compagna Jan Ors.
Durante il sonno il fantasma di Forza di Rahn spiega a Kyle cosa contiene il disco.
Giunto alla vecchia abitazione di suo padre il mercenario recupera la vecchia spada laser del Maestro Qu Rahn decidendo poi di partire per impedire a Jerec di trovare la Valle dei Jedi e di imparare le vie della FORZA.
Viaggiando per la Galassia Kyle dovrà confrontarsi con i Dark Jedi al servizio del malvagio Jerec e con il suo lato Oscuro interiore che grida vendetta e odio.
Diverse profonde scelte morali dovranno essere fatte per compiere il destino della Valle degli Jedi, della Galassia e di Kyle stesso.
Quindi come la concludi ora?
Dal punto di vista tecnico SWJKDFII risulta molto ben realizzato, il SITH ENGINE muove egregiamente tutto il gioco calandoci perfettamente nell’ambientazione di Star Wars (scrivete voi qualcosa contro un SITH, dai!).
I filmati con attori veri catturano il giocatore come se fosse tornato al cinema o fosse davanti alla televisione. Le musiche sono sempre affascinanti e il doppiaggio davvero ben realizzato.
In definitiva SWJKDFII è un ottimo seguito che introduce in modo intelligente e pionieristico alcune funzioni, che ora diamo per scontato nei giochi di Star Wars, come i duelli con spada laser e i finali multipli. Un titolo sicuramente da riscoprire.
Gomblotto inside
Da quando ho letto per la prima volta di Jedi Fallen Order ho visto una velata “citazione” nel nome del giovane protagonista Cal Kestis nei confronti di Kyle Katarn. Mentre per quanto riguarda la protagonista di Rogue One Jyn Erso la “citazione” è proprio più corposa con Jan Ors, fidata compagna di Kyle Katarn.
Citando a mia volta qualcuno… COINCIDENZE?
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