YODA: “No, non vittoria… su tutto l’ombra del Lato Oscuro è calata. Cominciata la Guerra dei Cloni è.”
L’epilogo di “Star Wars: Episodio II – L’Attacco dei Cloni” (2002) anticipa al pubblico il nefasto conflitto che cambierà in modo drastico e totalitario gli equilibri politici della galassia.
Tuttavia, nonostante l’importanza narrativa dello scontro intergalattico, soltanto il 15 agosto 2008 viene distribuito il film d’animazione “Star Wars: The Clone Wars”, diretto da Dave Filoni, nonché pilot dell’omonima serie.
Nonostante il fermento e la curiosità del pubblico il progetto non colpisce il segno: la trama è esile, il livello tecnico altalenante e non regge l’ingiusto paragone con l’esalogia.
Non bastasse, l’assenza di John Williams, la delusione dei fan, nonché la nomination al Razzie Awards 2008 come “Peggior prequel, remake, rip-off o sequel”, poi ottenuto da “Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo”, riaprono una vecchia ferita tra Lucas e i suoi spettatori.
Claudicante e avvolta da un tetro futuro la serie animata arriva il 3 ottobre 2008 su Cartoon Network, ma nonostante il record di ascolti, l’impostazione antologica, con numerosi episodi autoconclusivi e slegati dalla trama principale, annoia il pubblico adulto.
L’11 marzo 2013, dopo l’acquisizione della Lucasfilm e il progressivo disinteresse, “The Walt Disney Company” annuncia la chiusura con l’episodio 108 “Il Jedi Sbagliato”, epilogo della quinta stagione. Tuttavia, Filoni e il suo team, avevano concluso tredici episodi della sesta, quindi il 7 maggio 2014 vengono distribuiti anch’essi.
Al contrario, il materiale cancellato viene pubblicato nella raccolta “The Clone Wars Legacy” che raggruppa bozzetti, concept-art, trame incompiute, il fumetto “Darth Maul: Figlio di Dathomir”, nonché il romanzo “L’apprendista del Lato Oscuro”.
Negli anni, complice il successo di “Star Wars Rebels” e la distribuzione di Netflix, “The Clone Wars” si guadagna una grande schiera di fan.
Sembra impossibile, quasi la storia dell’araba fenice, ma il 21 febbraio 2020, sette anni dopo l’annuncio della chiusura, l’Hastag “savetheclonewars” porta alla settima e ultima stagione.
Nel maggio 2020, secondo “Parrot Analytics”, la serie è la più seguita in streaming, superando “Stranger Things” e “The Mandalorian”: un risultato inaspettato considerato i suoi precedenti.
Come Ahsoka Tano, etichettata al suo esordio come fastidiosa e non interessante, anche la serie è maturata insieme alla protagonista, diventando nel tempo un punto di riferimento per nuovi e vecchi spettatori.
Per quali ragioni “The Clone Wars” è tanto amata? Io sono Emilio Valotti, fondatore del Canale Youtube “The Unbounds” e ne parliamo nel prossimo approfondimento: “5 Motivi per Amare The Clone Wars”.