#TheUnbounds
“Credere non è una questione di scelta, ma di convinzione” (S1.E2 Missione di Salvataggio)
La serie animata The Clone Wars è finita il 25 maggio 2020 e ancora non hai visto un episodio? Non ti convince, oppure l’hai abbandonata? Per te 5 motivi per vederla.
1. Colonna sonora e doppiaggio
Se il prologo non eccelle per la colonna sonora, la serie animata propone nuove atmosfere, con suoni familiari allo spettatore. Kevin Kiner ha creato un tema per ogni pianeta conferendo loro una forte identità e rielaborando i brani di John Williams. Il doppiaggio presenta voci eccezionali: Matt Lanter, Nika Futterman, Ahsley Eckstein e Tim Curry. Inoltre, tornano grandi nomi: Antony Daniel (C3P0), Mark Hamill (Darth Bane), Liam Neeson (Qui-Gon Jinn), Pernilla August (Shmi Skywalker) e Jon Favreau (Pre Vizsla).
2. Una galassia in espansione
Dall’esordio di “Star Wars: Episodio IV – Una Nuova Speranza” divenne chiaro che la storia cinematografica era soltanto una delle tante possibili. Dal 1977 sono stati realizzati fumetti, romanzi, videogiochi, giocattoli ed enciclopedie allo scopo di arricchire la galassia lontana, lontana. The Clone Wars adempieil difficile compito di espandere in dettaglio i quattro anni di guerra e i suoi protagonisti: non solo Jedi e Sith, Repubblica e Separatisti, ma sistemi neutrali, cartelli criminali, cacciatori di taglie, culti religiosi e corporazioni devote al profitto. La galassia di Lucas diventa più viva e ricca in ogni stagione.
3. Da un certo punto di vista
Kenobi disse il vero “da un certo punto di vista” e la serie animata incarna lo spirito della soggettività. Se i prequel rappresentano la fiabesca rappresentazione di bene e male, la serie animata pone invece quesiti etici-morali, insinua il dubbio e tra bianco e nero mostra altre sfumature. Cosa è giusto e che cosa sbagliato? Non avrai una risposta, ma solide motivazioni per comprendere validi e opposti punti di vista.
4. I Mandaloriani
Ti è piaciuto “The Mandalorian”? Allora non puoi perdere l’evoluzione politica e sociale di Mandalore e del suo popolo. Dalla guida pacifica della Duchessa Satine, al golpe di Pre Vizsla (Jon Favreau), fino alla Seconda Guerra Civile Mandaloriana gli iconografici guerrieri sono protagonisti di alcuni tra gli archi narrativi più affascinanti dell’intera serie.
5. La trappola Sith
Le Guerre dei Cloni sono un pretesto: la chiave della trappola Sith per rafforzare il potere politico e annientare i Jedi. Come è riuscito Palpatine a corrompere la loro immagine di purezza? Perché l’opinione pubblica sostiene l’Ordine 66 e la fondazione dell’Impero? Sul piano politico e sociale la paura del conflitto come cambia la percezione dei cittadini repubblicani? La serie risponde alle domande, mostrando il declino dei cavalieri, la perdita di consensi e l’ipocrisia dell’Ordine.
Ci sono altre ragioni per vedere “The Clone Wars”? Io sono Emilio Valotti e puoi scoprirlo sul canale youtube The Unbounds,nella serie “Era Repubblicana”.