Il Mando è ritornato! Ecco il Parere dello Staff di GSnet sul Primo Episodio della Terza Stagione di The Mandalorian. Episodio numero 17 L’Apostata, andiamo a vedere i commenti.
The Mandalorian 17 Capolavoro
Alex Pedaci
Inizio di episodio assolutamente esplosivo, con le scene Action che tutti vorremmo sempre vedere, i Mandaloriani in azione! La cerimonia d’iniziazione viene rovinata dal Coccodrillo Gigante di Hook – Capitan Uncino. Battute a parte, avversario molto ostico e possibilmente letale per i Mandos. Per fortuna che c’è Din Djarin e Grogu, che proprio come l’A-Team piombano sulla mostruosa creatura trasformandola in sushi. L’Apostata rivela importanti informazioni su Mandalore all’Armaiola, che lo manda a quel paese (Mandalore). Cambio di scena (e di pianeta), sull’Autostrada per Nevarro i Purrgil erano fermi all’autogril, bella citazione di Rebels. A Nevarro le cose vanno molto bene, con il buon Karga che ha fatto strada, diventando Alto Magistrato, like a boss! Qui il Mando s’intestardisce nel riportare “in vita” IG-11, amico e balia di Grogu. Le cose vanno male, il Lato Oscuro scorre potente in IG, processore IBM da cambiare. Vediamo gli Anzellani, tanti curiosissimi Babu Frik, carucci e pucciosi, il giusto. Su Nevarro apprendiamo anche il destino della Dune, promossa in una Squadra d’Assalto. Scena action alla messicana di Karga contro i pirati di Veggy Jones, seguita da un combattimento (discreto) tra le astronavi dello stesso pirata. Dopo la scaramuccia, facciamo visita ad una sconsolata (e che due maroni) noiosa e afflitta Bo-Katan, un po d’animo ragazza!
Concludo dicendo che l’episodio è stato piacevole, mi ha esaltato il giusto e spero che sia solo un buon punto di partenza.
Voto 7
Radio Fulcrum
Inizio dicendo Grazie, si Grazie a Rian e a JJ per aver fatto quello che hanno fatto, non sto’ qui a dire cosa, che tanto lo sappiamo.
Senza di loro oggi non avremmo le Vere Guerre Stellari, si avete capito bene oggi sono tornate le Vere Guerre Stellari.
Era dal 1977 che non vedevamo una poesia del genere.
Si inizia col botto e che botto, il battesimo di un Figlio della Ronda, ammetto che all’inizio ho pensato a un flashback sul Mando ma poi mi son ricreduto, i Mandaloriani sono fantastici, veri guerrieri, che dire.
Poi quando arriva Mando, lo fa in un modo a mio dire perfetto.
E qui inizia la nuova avventura, cercare la redenzione, poi la storia si sposta su Nevarro, ricordo che proprio Favreau ha detto che tra Mando 2 e Mando 3 passa diverso tempo, infatti ci viene detto che Grogu ha 53 anni. Su Nevarro ritroviamo Greef che e’ Alto Magistrato e ci viene detta la “fine” di Cara Dune, una specie di “o dimo” alla Boris.
Mando vuole riattivare IG-11 e quasi ci riesce ma non e’ IG-11 ma un T-800, poi vediamo i cugini di Babu Frik e conosciamo i pirati di Davy Jones, si non scherzo, il cattivone si turno e’ suo parente, poi che dire della strizzatina d’occhio a Rebels? Chi ha visto Rebels ha gia’ capito, concludo con Bo Katan seduta non proprio composta sul suo tronetto che dice “addio” a Mando….ci credo poco. La battaglia nello spazio da urlo, la parte comica gestita perfettamente alla Star Wars, come nella Old Trilogy e anche in ep IX, si perche’ la “grammatica” di Star Wars e’ perfetta, quando la si sa usare.
Voto? 110 e lode
Davide Veraldi
Primo episodio di The Mandalorian ben fatto! Sono rimasto piacevolmente sopreso che i 38 minuti totali sono stati ben gestiti. L’inizio era un pò come l’avevo pensato, anche se pensavo che Din Djarin avrebbe incontrato prima Bo-Katan. Cosa mi è piaciuto di più? Aver gestito bene l’uscita di Cara Dune e Mff Gideon, aver riesumato IG-11 e la comparsa degli Anzellani, ma pi’ di tutto è stato vedere i Purrgil un richiamo fortissimo a Rebels. Le uniche note che mi hanno fatto un po storcere il naso, alcuni effetti speciali durante la prima battaglia contro il “coccodrillo gigante” e l’insensata motivazione che spinge il Mandaloriano a tutti i costi a riesumare IG-11 come unico fidato! In tutti i casi per me questo inizio è un 8 pieno!
Alberto Ponzo
Episodio senza infamia e senza lode ma che mi ha intrattenuto e divertito. Le premesse non erano delle migliori, non dopo la parentesi Book of Boba Fett che fa riduce il finale della seconda stagione ad una breve vacanza di Grogu con Luke, insomma avrei preferito che i due protagonisti rimanessero separati un po’ più a lungo ai nostri occhi. Non è andata così e pace, giudichiamo quel che viene, dopotutto squadra che vince non si cambia. Nuova missione per Mando e un po’ (furbescamente o meno) tutto quel che ci piace di Star Wars, battaglie spaziali, duelli da western, un po’ di divertimento e sani effetti speciali e trucco vecchia scuola. Non mi convince del tutto la motivazione per il riattivare IG-11 ma è anche vero che il personaggio aveva ancora molto potenziale e la scena che sembra citare Terminator è un valore aggiunto.
6.5 (7 per Terminator)
Lune Blue Chevalier
Si riparte in perfetto western alla Sergio Leone e omaggi alle culture indigene, con tanto di “battesimo” mandaloriano per il nuovo figlio della Ronda. Scena molto evocativa. Sapevo che a salvarli sarebbe stato Din. Come sapevo che la Armorer avrebbe continuato il suo ostracismo verso Din. Non posso dare torto a Bo-Katan quando gli ha detto che certi atteggiamenti chiusi contribuirono a distruggere la civiltà mandaloriana, da prima della purga. Molto bello l’incontro tra l’alto magistrato Greef Karga e Din: fossi stata in quest’ultimo avrei accettato di rimanere a coltivare la terra, senza stare ad impelagarmi in certi problemi. Molto triste vedere Bo-Katan così abbattuta, spero trovi un motivo per riprendersi. Pessimi i suoi alleati. Davvero pessimi. Qualcuno lo avrà trovato più lento del solito ma lo stile è quello.
Voto 7,5
Lorenzo Ippolito
Inizio tranquillo quello di questa prima puntata della nuova stagione di The Mandalorian, il cui scopo è farci nuovamente immergere nel contesto abbandonato con la fine di The Book of Boba Fett.
Da quello che si può dedurre, il primo obbiettivo del nostro Din Djarin sarà quello di redimersi dal “peccato” di aver rimosso l’elmo.
Nel frattempo scopriamo che Nevarro è ormai diventato un posto rispettabile protetto da Greef Karga, Cara Dune si è arruolata nelle forze speciali della Nuova Repubblica e il Moff Gideon è sotto custodia del governo galattico. Molto belli i riferimenti ad altri prodotti della saga attraverso i purrgil nell’iperspazio (già visti in Rebels) e degli anzellani (la specie di Babu Frik). Davvero pregevoli le scene di combattimento nello spazio contro i pirati. Sempre azzeccatissime le musiche. Vedere una quasi disillusa Bo-Katan istilla ancor di più la curiosità di sapere come verrà affrontata la riconquista di Mandalore.
Voto 7
Marcello Durante (StarWarsNews.it)
Ricominciato il viaggio del mandaloriano è. Un primo episodio che pone le basi ad una stagione che, al momento, non lascia intravedere un cambiamento dello status quo. Tutto procede come dettato dai trailer, senza spingere sull’acceleratore. La redenzione di Din Djarin è davvero l’unico tema? Spero di no. Le scene d’apertura sono state spettacolari, così come è stato esaltante per un certo cameo nell’iperspazio (la parola Rebels vi dice qualcosa?). Nel complesso, tanti minuti spesi per mostrare ambientazioni e personaggi di contorno. Buono lo spazio sui pirati, seppur con funzione di aggiungere minutaggio a una puntata corta e non complessa. La regia, invece, è di altissima qualità e lo si vede sia nelle scene d’azione, sia nelle inquadrature più semplici. Voto 6,5, sulla fiducia.
Erika Ahsoka
Non un inizio con il botto, ma nonostante tutto un buon inizio.
Per quanto riguarda Cara Dune mi é piaciuto l’espediente usato, non chiude del tutto la porta a un personaggio interessante. Devo dire, però, che se ne sente la mancanza.
Grogu è dolce e carino come sempre, mi piace il fatto che Mando stia iniziando a insegnargli la Via di Mandalore. Credo sarà interessante vedere il resto del l’addestramento.
La soddisfazione più grande é stato vedere Bo-Katan sola nel suo castello, sicuramente a tremar vendetta contro Mando.
Voto 6/7
Leonardo Affede
Un buon inizio, ma niente di più. Mando è tornato, e questo è chiaro a tutti dopo aver visto questo primo episodio. Sul come e sul perché invece mi sarebbe piaciuto vedere qualcosa di più strutturato.
E’ proprio questo infatti che pare mancare a questo primo episodio, che dovrebbe avviare gli eventi per una terza stagione tanto attesa. Il finale della seconda stagione ci aveva lasciato con la concreta possibilità di vedere Din Djarin riunirsi ai mandarloriani guidati da Bo-Katan per provare a riconquistare il proprio pianeta natale. E tutto sommato non era così male, come prospettiva, vedere un’ulteriore evoluzione del personaggio da cacciatore solitario a membro di una squadra.
Adesso invece lo ritroviamo con la volontà di andare su Mandalore senza Bo Katan, rassegnata a non essere più la leader che conoscevamo senza la Darksaber, e semplicemente per espiare le sue colpe nei confronti di un clan di fondamentalisti mandaloriani di cui lui si sente parte anche se, di fatto, non lo è mai stato. Torna poi su Nevarro, con l’intenzione di recuperare IG-11, fedele droide che abbiamo salutato nella prima stagione e di cui sinceramente non si sentiva tutta questa mancanza, soprattutto se il suo ritorno deve essere forzato come appare.
Il finale di Grogu
Infine la questione Grogu, life motive delle prime 2 stagioni, storia conclusa in modo coerente nel finale della seconda stagione con il suo ricongiungimento con i suoi “simili”, ma poi recuperato un po’ in extremis negli episodi stand alone di The Book of Boba Fett per poter farlo ricongiungere al suo protettore Mandaloriano. Così la sua presenza rischia di passare da funzionale alla storia a superflua e quasi “obbligatoria”, per ricoprire ormai il semplice ruolo di mascotte. E in questa prima uscita purtroppo la sensazione è questa.
Per il resto questo inizio mantiene comunque la spettacolarità delle scene di azione e le ambientazioni assolutamente piacevoli tipiche di The Mandalorian, oltre che dare anche qualche spunto interessante, come le balene iperspaziali che preannunciano ulteriori collegamenti con altri prodotti.
Speriamo che l’evoluzione di questa terza stagione guadagni con qualche altro episodio una profondità maggiore della storia, e magari ci permetta di considerare questo inizio un buon incipit, ma niente di più.
VOTO: 6.5
Manuela Milady
Finalmente siamo tornati nel mondo di Mando.
Solo che mi chiedo se alla Disney sappiano cosa stiano facendo. Voglio dire, siamo in contemporanea con la parte finale della serie di The Bad Batch seconda stagione, con le puntate delle due serie che si accavallano lo stesso giorno. Non avrebbe senso diversificare le proposte?
Se mi metti una serie animata evidentemente dedicata ad un target infantile, mettimi la live action un attimo più matura.
Invece Mando cincischia, girovagando alla ricerca di redenzione dopo essersi tolto l’elmo, contravvenendo al Credo.
Ci sta, ma perché vai a cercare IG11? Ti serve un droide che protegga il nanetto verde? Prenditene uno qualsiasi e fallo riprogrammare. Tanto IG11 è un pezzo di ferraglia e lo dovrai far riprogrammare lo stesso, quindi cosa cambia rispetto ad un droide qualsiasi?
“I Piccoli Babu Frik sono divertenti”
I piccoli Babu Frik che faranno il lavoro sono divertenti, tanto quanto l’originale conosciuto nella trilogia sequel, mi piacciono molto, ma potevano essere usati come personaggi per bambini in una serie più adulta, invece sono un tocco di colore in un western un po’ noioso.Il cattivo di turno è una specie di Davy Jones ammuffito, che quasi non prova a fermare Mando. Ma colpo di scena: Din Djarin va da Bo-Katan e le dice di volersi unire a lei. Seriamente? Hai ‘sta fissa di volerti redimere per esserti tolto l’elmo e vai dall’unica mandaloriana che comanda un’armata di mandaloriani, tutti che se ne fregano del credo e dell’elmo?
Bo-Katan, dal canto suo, lo manda gentilmente a quel paese, anche perché è stato lui a causare l’abbandono della mandaloriana da parte di tutti gli altri, dopo aver conquistato la darksaber. Evidentemente la ragazza non ha preso benissimo il fatto di non poter avere la spada laser nera.
Quindi, ti pare il caso di andare proprio da lei a chiedere aiuto? Suvvia…
Diciamo che, tutto sommato, mi sentirei di dare un 6 alla puntata che, personalmente, mi sarei aspettata davvero col botto (che non c’è stato), giusto per creare quel tanto di esaltazione che è mancata ultimamente.
Risentire la colonna sonora del mandaloriano, è sempre piacevole e spero che dalla prossima puntata la serie sia in crescendo.
MariaPia Leone
L’incipit di alto livello ha fatto sperare in uno sviluppo che non è arrivato.
Siamo ancora intrattenuti dai giri turistici di Mando nell’Orlo Esterno e nelle sue visite lampo per stabilire cose ovvie.
Din Djarin vuole redimersi perché si è tolto L’Elmo, e intanto tiene d’occhio il piccolo Grogu – che giocherella con la Forza, con oggetti e al solito con minuscoli individui senzienti.
Belle le sequenze del viaggio nell’iperspazio e della battaglia spaziale contro i pirati – ma sono fini a se stesse e non aggiungono contenuti alla storia.
L’attesa svolta narrativa riguarda al momento solo Cara Dune, per la cui assenza è stato trovato un espediente narrativo efficace e non definitivo.
Mi ha fatto ridere la trovata un po’ grottesca per l’outfit di Karga, che se ne va in giro tutto tronfio e riccamente vestito trascinandosi letteralmente dietro due piccoli valletti-droide sferraglianti solo perché gli reggano lo strascico del prezioso mantello 😂
Inguardabile.
Considerato che null’altro accade, per me è un 6.
Il Parere dello Staff ritornerà per tutti gli episodi di The Mandalorian
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