Le interviste impossibili di GSNet JABBA THE HUTT di Padawan Lys Facendo fede alle nostre interviste "impossibili" questa volta siamo entrati niente di meno che nel covo (ma a lui non piace che lo si chiami così !) dellillustre Jabba the Hutt, esponente della Famiglia che controlla Tatooine, il più grande furfante e maneggione di tutto il sistema, languilla più temuta di contrabbandieri e commercianti. Dando prove concrete della nostra gratitudine siamo riusciti a ottenere con sua Eccellenza un breve colloquio in cui tra le altre cose sono venuti fuori gli interessanti inizi del pianeta, vecchi rancori e personalissime opinioni sulla gente "che conta davvero". GSNet: Siamo molto grati a Sua Eccellenza di averci concesso questa intervista. Ci siamo permessi di portare un interprete, dal momento che abbiamo qualche difficoltà con lHuttese... Jabba (attacca a parlare la nostra lingua, con una curiosa cadenza da boss italoamericano): Oh, ma non è necessario. La Famiglia parla benissimo tutti i linguaggi della galassia conosciuta. Via, uomini daffari siamo e che ne sarebbe del nostro commercio se non ci capissimo tra di noi? I clienti sono sempre i benvenuti qui. GSNet (perplessi): Premesso che non siamo qui per comprare niente, ma... forse qualcuno dei suoi antenati faceva parte di una gang di Little Italy? Sa, ci sembra che la cadenza... Jabba (facendo segno a uno dei suoi scagnozzi che ronzano sempre nei paraggi): Quella sporca concorrenza è. Non ci teniamo a mischiarci con le altre Famiglie e non gradiamo allusioni a riguardo! (la guardia punta un fulminatore contro di noi) GSNet (deglutiamo un po a fatica): Ci rendiamo conto di essere partiti con il piede sbagliato. Ci creda, non era nostra intenzione offendere la sua famiglia... né quella degli altri del resto! Jabba (ci guarda torvo per qualche secondo, poi con uno schiocco della lingua segnala allo scagnozzo di abbassare larma): Il rispetto è una cosa importante qui. Il rispetto conduce alla fiducia, la fiducia al prestito, il prestito al guadagno... insomma ci siamo capiti. Tutti rispettano tutti qui, anche quando li ammazzano, lo fanno con molto rispetto! GSNet: Quindi anche quando lei fa la fine che fa, la Principessa Leia le avrebbe usato del rispetto? Jabba (si agita nervoso): Ma quello un equivoco fu! Lei ha pensato che io ci volessi provare... ma vi pare che io mi metto con una tipa come quella?! Una che non si lava mai, che non profuma neanche un po, magra come un chiodo, insomma lopposto di me! E poi, con loccasione doro che ha avuto di ammirare da vicino il mio splendido corpo... ha osato pure dire che schifo! (ci dà dimostrazione delle sue qualità producendosi in una discutibile passerella) GSNet (un po verdi in faccia): Grazie, grazie, ma creda, ci bastano i film per farci unidea delle sue qualità. A parte tutto, siamo molto ammirati dalle sue capacità nel commercio, credo che tutti i negozianti qui a Tatooine vorrebbero sfondare come lei... può confermarcelo? Jabba (con la sua grassa risata): Ho-ho-ho! Gli piacerebbe... ma la mia famiglia ed io abbiamo lavorato sodo per arrivare dove siamo. Non siamo sempre stati così... in carne: abbiamo anche sofferto la fame, laggiù nel nostro sistema natio... GSNet: Davvero? Era dunque un pianeta molto povero? Jabba: Certo che lo era... insomma non riuscivamo neanche a procurarci lo stretto necessario, quelle due o tremila tonnellate di rifiuti e carne morta necessarie per sopravvivere. Che tempi cupi! GSNet: Ehm... sì, forse non tutti sarebbero daccordo con la sua idea di menù del giorno, ma lasciamo perdere. Così siete venuti qui... Jabba: Già e credetemi allinizio era una cloaca questo posto. GSNet: Certo, possiamo immaginare: il deserto, la miseria, nessuna risorsa naturale... Jabba: Macché! Tutto verde, pieno di minerali e ricchezze del sottosuolo, spaventosamente ricco e salubre... una vera fogna! Per fortuna che a noi Hutt non manca lo spirito di intraprendenza e così, sotto: basta con i giardini, le imprese indipendenti... il barbecue della domenica e le passeggiate fuori città. Abbiamo rinnovato tutto, dopo un po che eravamo qui perfino il clima è cambiato e sono finite quelle noiose piogge, quella disgustosa aria fresca e fragrante di fiori che aleggiava su tutto il pianeta. Non si poteva davvero vivere in quel modo! GSNet: Già, veri benefattori dellumanità... e la gente di qui come ha reagito a questi cambiamenti? Jabba: Pensate che strano, nei primi mesi, un sacco di loro se ne sono voluti andare! Volavano via dal pianeta con ogni tipo di nave che riuscivano a trovare. A volte il mondo è veramente ignorante, non sapevano apprezzare i piaceri della vita. Alla fine non ci è rimasto che bloccare tutti i voli e così abbiamo avuto la nostra piccola e democratica società: noi Hutt governavamo e ci prendevamo cura di tutta la baracca e il resto della popolazione ci ringraziava come può... in fin dei conti a noi bastava il 90% di tutto. Siamo gente alla buona, ci accontentiamo! GSNet: E forse perché vi accontentavate troppo che improvvisamente il pianeta vi è stato, come dire, espropriato dallImperatore e lei si è dovuto rintanare nella sua tana con la sua corte dei miracoli ? Jabba: Uè guaglio! Ma dintra a capa che tenete? Questa una reggia è! Nessun altro della Famiglia la tiene più luminosa e pulita della mia. Qua vogliamo proprio pazziare... GSNet: Come prego? Jabba: Ma non le sapete le lingue? Eh, mannaggia, che ho appena divorato il mio ultimo droide protocollare [... statteve accuorto A9-V5!], altrimenti vi poteva insegnare qualche dialetto che si usa qui, da noialtri. GSNet: Insomma a lei e agli altri Hutt non è dispiaciuto perdere il monopolio del pianeta? Jabba (con fare confidenziale, facendoci segno di avvicinarci): LImperatore, come lo chiamate voi, una mezza cartuccia è. Pensate, è uno zio della cugina acquisita della sorellastra del nipote di compare Tobia... sì, quello che ha lallevamento di Eopie giù in città. Ecco, non è uno "che conta davvero", così noi labbiamo aiutato, come dire, a farsi una posizione e lui in compenso chiude un occhio sui nostri ragazzi che fanno la rotta delle miniere... GSNet: Lei intende i contrabbandieri spaziali come Han Solo? Jabba: Ah, non mi parlate di lui! Che delusione, che speranze infrante su quel picciotto: era il più brillante, bravissimo a fregare il prossimo. E poi che ti combina, ti si va a mettere con uno studentello campagnolo di Tatooine e manda tutto in vacca! Ho dovuto punirlo, non cera altro modo, ma vi giuro che la cornice che gli avevo scelto per appenderlo al muro era di prima qualità! GSNet: Forse, però sappiamo che poi Luke Skywalker appunto lha liberato e lei ha perso la sua decorazione preferita... Jabba: (diventa ancora più verde e si gonfia spaventosamente di rabbia, tanto da traboccare tutto fuori dalla piattaforma) Gli Jedi, sempre loro! Mandano in rovina il commercio, traviano i nostri migliori strozz... ehm, rappresentanti di commercio. E non credete che sia successo solo con quello Skywalker. Già anni prima uno di loro, uno spilungone con un poncho marrone (la sua intelligenza si vedeva già dal suo abbigliamento) che si tirava dietro una specie di rana a due zampe, è venuto qui e ha fatto un sacco di guai. GSNet: Il Maestro Qui-Gon Jinn? Interessante... non pensavamo che se ne fosse accorto, visto che tutto il tempo in cui succedevano queste cose lei dormiva. Come mai ce lha tanto con lui? Jabba: Come mai? Ma dico, uno che frega un caricatore di energia a uno dei miei picciotti giù in città, che bara al gioco e si porta via uno dei migliori piloti delle corse, facendomi perdere un sacco di soldi... volete pure che lo baci? GSNet: Beh, credo che se lei facesse una cosa del genere, Qui-Gon non ci proverebbe più, questo è certo... Jabba: Allora lo faccio subito. GSNet: No! No, ci creda, il Maestro Jedi di cui parla è già stato punito a dovere... e anche gli altri Jedi non se la passeranno tanto bene tra poco. Ma forse lei, che è bene informato, può dirci qualcosa in anteprima sulla guerra del prossimo episodio... Jabba: Io nulla so. Se è successo qualcosa non cero e se cero dormivo... GSNet: Come sempre del resto. Eccellenza, la lasciamo ai suoi affari, mille grazie per la sua disponibilità e gentilezza... andiamo a fare un bagno ! (facciamo per alzarci) Jabba: Eh no, un attimo! Forse non avete capito come funziona qui. E che modi sono! Non si va mica via senza salutare (sfrega due dita artigliate tra di loro in un gesto significativo). Non sarebbe carino... (la guardia si è nuovamente avvicinata e stavolta è molto più minacciosa di prima...)
L'intervista si chiude improvvisamente qui, giacché la nostra inviata, pur avendo offerto a Jabba tutto quanto aveva in suo possesso (compresi un sprinter nuovo fiammante intestato a GSNet e persino il prezioso droide protocollare del sito), non è riuscita a soddisfare le pretese del boss, ragion per cui è stata trattenuta nel suo Palazzo. GSNet desidera comunque rassicurare parenti e amici che Padawan Lys è trattata bene e che l'Imperatore e Lord Atilak in persona si stanno prodigando in ogni modo per cercare di raggiungere un accordo e riportare a casa la malcapitata il più presto possibile. |