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Un universo vissuto 
Con il primo film della saga un nuovo look si è imposto nell'estetica fantascientifica più innovativa (ma non in Star Trek): basta con astronavi lucide e perfette, basta con mondi asettici ed abiti improbabili. Lucas ha preso il suo universo di fantasia e prima di presentarcelo l'ha fatto rotolare nella polvere... ed è nato lo "used universe".
di Davide Canavero
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Un universo datato 
Sottilissima è la linea di demarcazione tra used universe e retro-futurismo: se lo used universe è uno stato, una condizione successiva dal sapore realistico, il retro-futurismo è un canone estetico a monte di tutto, una filosofia di design, la scelta di limitare molto la tecnologia e di farla apparire già superata.
di Davide Canavero
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Tutti in sella!
Le cavalcature nell'universo di Star Wars si ispirano tanto a esseri di fantasia quanto a creature a noi familiari. Il loro realismo sta nel tocco di familiarità e insieme alienità che Lucas ha saputo infondervi.
di Giulia Garbin
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