Derivazione etimologica ingannevole —popolare o dotta— causata da somiglianze formali che depistano.

Portato all'eccesso, esasperato al massimo.

Particolare intensità di sentimento, alta liricità di un'opera d'arte per mezzo della quale si realizza una forte potenza drammatica; anche passione, commozione presente nella tragedia antica.

La peripezia, nel significato antico inteso da Aristotele, è il mutamento che in una storia si produce nel senso contrario alle vicende in corso, purché avvenga secondo verosimiglianza e necessità. Peripezia è ottenere il risultato opposto a quello che ci si prefiggeva o andare incontro al destino proprio nel tentativo di fuggirvi; e ciò a causa dell'ignoranza di un aspetto della realtà che un'agnizione (vedi) può far cessare.
Un caso di peripezia è quella che si verifica con Luke quando, dopo aver combattuto Vader credendolo l'assassino di suo padre, scopre la verità e ogni cosa attorno a lui viene rivoluzionata.
L'esempio più classico di peripezia è quello della storia di Edipo (vedi).

Classe di nomi latini privi della forma singolare, usati solo al plurale.

Molteplicità di significato o d'interpretazione.

Se il subconscio è "un deposito di informazioni contenente ricordi di cui non si è momentaneamente consapevoli, ma che possono facilmente essere portati a conoscenza" il preconscio è, di fatto, la stessa cosa ma secondo la terminologia tecnica degli psicoanalisti, che ritengono il termine "subconscio" impreciso e divulgativo. Il preconscio si riferisce alle emozioni, alle immagini ecc. che pur non essendo, al momento, nella coscienza, sono facilmente accessibili.

Denso di significato, spesso non esplicito; usato nel suo significato più forte; la pregnanza è la capacità delle parole e dei testi di suggerire un senso più profondo, non enunciato esplicitamente.

il concetto di sequel è noto, ma quello più raro di prequel, se non è stato coniato da Lucas, quantomeno è diventato famoso proprio per la saga di Star Wars, visto che dal 1983 si è anticipato che gli ulteriori sequel della saga si sarebbero svolti prima, cioè sarebbero stati "prequel". Da quel momento l'idea di prequel è stata molto sfruttata da tutti (dalla Lucasfilm stessa che l'anno dopo, 1984, realizzava il secondo Indiana Jones che non a caso era un prequel rispetto al primo Raiders) in molti film fantastici e non. Il tutto mentre per sedici anni aleggiava lo spirito del Prequel vero, il prototipo e ispiratore degli altri prequel hollywoodiani, cioè il quarto film della saga lucasiana, che prototipo fu prima ancora di esistere realmente. La struttura a prequel si differenzia da quella a flashback in questo: il flashback riprende la storia da dove l'aveva interrotta, il prequel è solo un tornare nel passato per raccontare storie antecedenti. La saga di Star Wars potrebbe avere una struttura a flashback solo se Lucas volesse realizzare anche i progettati episodi VII VIII e IX e se li usasse per raccontare il futuro di Luke Leia e Han.

Tipico di Lucas è progettare variazioni nel design (e non solo) dei personaggi e dei luoghi; immaginare cioè che questi abbiano un aspetto o un nome diverso o qualche altra caratteristica che li distingua dalle versioni precedenti e successive. Si va da semplici mutamenti di vestiario (che però talvolta possono avere valenza simbolica) ad autentiche "versioni precedenti", come per C-3PO, per l'aspetto di certe navi spaziali, o per Mos Espa, vecchio nome di Mos Eisley, fino alle diverse identità di uno stesso personaggio. L'aggancio tra parti diverse della storia creato da un personaggio dotato di un nome e di un'identità diversi in epoche diverse costituisce una poderosa fonte di fascino; lo stesso accade, in forma non meno intensa, con le trasformazioni dei luoghi.
Così come nella ricerca di profondità per il background storico Lucas vuole dare credibilità al suo mondo, mettendo in risalto i segni che il tempo lascia, in bene e in male, nelle cose. Ancora una volta si tratta di una tecnica che Lucas usa per ingenerare curiosità e fascino realistico.
I maligni potrebbero suggerire che la variazione storica, che è spesso di tipo estetico, serve per produrre un numero maggiore di giocattoli e altri prodotti su licenza con la scusa di rappresentare tutte le versioni dei personaggi e delle altre cose che il tempo trasforma.

Capace di assumere o rivelare improvvisamente aspetti o atteggiamenti diversissimi (dal dio marino greco Pròteo, capace di metamorfosi).