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Appunti di onomastica starwarsiana

di Davide Canavero e Chiara Marino


     Se credete che i nomi propri di personaggi, luoghi, pianeti della saga di Star Wars siano sempre soltanto semplici invenzioni di Lucas vi sbagliate di grosso. Una parte cospicua di questi nomi —segnatamente quelli di quasi tutti i personaggi principali— rimandano a concetti e realtà esistenti: si va da nomi parlanti, cioè dotati di un significato che rivela l'intima natura della persona o della cosa designata, a "citazioni" linguistiche di personaggi, luoghi geografici reali, ecc. Tuttavia, di norma, gli stessi nomi parlanti, quelli che dovrebbero essere più immediatamente decifrabili, risultano alterati, volutamente criptati: ne è un esempio il nome dei nomi, quello di Darth Vader.



   NOMI PARLANTI


Darth = "L'Oscuro"; il prefisso Darth è anteposto al nome proprio di ciascuno dei "moderni" Signori Oscuri dei Sith, cioè quelli fondati da Darth Bane: gli antichi Sith, quelli di Tales of the Jedi, ne erano privi, avevano nomi per così dire "liberi", non codificati. Darth è una trasparente alterazione dell'ingl. dark, "oscuro". Questo primo elemento fa del nome di ogni Signore Oscuro un nome parlante, almeno per metà: ne rivela fin da subito in maniera palese la natura malvagia. Di solito anche la seconda parte del nome dei vari Sith è portatrice di significato: Bane = la Rovina, Sidious = l'Insidioso, Maul = il Maglio / dilaniatore. In quanto autentici Sith essi ci appaiono come icone di un male cristallizzato, un male strutturale, senza appello, senza prospettiva di redenzione, che trova espressione in ciascuna delle due parti del nome. Ma non è un caso che Darth Vader —il quale è piuttosto un jedi oscuro, un jedi rinnegato— faccia eccezione: il suo nome significa "il Padre"; malvagio, certo: darth; ma pur sempre "padre", e non "insidia", "rovina", ecc. Un nome portatore di carica maligna solo a metà, dunque, in virtù della chiara promessa di redenzione contenuta nella seconda parte, cioè i figli presupposti dal concetto di "padre", figli che riusciranno a riscattare le sue azioni e il suo stesso animo. Vader (Anakin) è personaggio tragico, in bilico tra bene e male; non più Jedi, mai del tutto Sith.
Infine, si può affiancare alla lettura più semplice del prefisso Darth (= dark), un'altra più raffinata, cioè come crasi sintattica di DARk lord of the siTH, "Signore Oscuro dei Sith".

Darth Vader = "Dark Father"; un nome ricco di significato più di ogni altro nella saga, connesso come sembra essere con la radice indoeuropea *pater, dalla quale deriva la parola "padre" in tutte le lingue occidentali: greco patér, latino pater > ital. e sp. padre, sanscrito pitár, gotico fadar > ted. Vater, anglosassone faeder > ingl. father, olan. Vader. Vader, il Padre per antonomasia, dunque: una dimensione che Luke scopre solo a partire dalla rivelazione a Cloud City, ma che era nascosta già nella radice del nome. Si trattò di una scelta deliberata di Lucas, il quale aveva concepito Vader come "figura paterna ostile" fin da principio (1), mosso dalla sua esperienza personale (e il Luke di Star Wars infatti, era in origine una proiezione di sé: Lucas > Luke). "Dark Father", "Padre Oscuro", sia come padre "ignoto", nascosto, sia soprattutto come malvagio, prigioniero del Lato Oscuro della Forza; ma in quanto padre, generatore di figli in grado di redimere lui stesso. Al protagonista della saga non poteva non essere attribuito il nome in assoluto più ricco di fascino evocativo e di pregnanza semantica.



Darth Maul = "Colui che dilania" / "Il Maglio"; in inglese to maul significa "straziare, fare a pezzi"; sost. maul, "mazza, maglio". L'origine remota del termine è nel lat. malleus, "martello, maglio" > ital. maglio, sp. mallo, port. malho, fran. arcaico mail, dimin. maillet; russo molot.

Nonostante l'idea del "dilaniatore", colui che "fa a pezzi", si attagli bene al Darth Maul che come un animale feroce attende la preda, sarebbe forse preferibile intendere il suo nome nel significato di "Maglio", anche perché metterebbe il personaggio in relazione con Mjollnir, l'arma del dio scandinavo Thor, un martello a due teste che produce il fulmine: come un'arma, infatti, Maul viene scagliato dal proprio maestro contro i nemici. L'antico norvegese Mjollnir proviene dalla medesima radice di malleus. Ci interessa la somiglianza delle due armi: martello a doppia testa di Thor e spada laser a doppia lama di Maul — duplici e doppiamente pericolose anche in senso metaforico, in quanto portatrici di implicazioni simboliche ambivalenti.
Infine, pur in assenza di rapporti linguistici reali, è curioso aggiungere che gli indigeni di Ponapé, nel Sud Pacifico, chiamano mauli gli spiriti maligni.


figura tratta da The Power of Myth, DK / LucasBooks, '99

Darth Sidious = "L'Oscuro Insidioso"; elementare far derivare sidious dall'ingl. insidious, "insidioso", < agg. latino insidiosus < sost. (pluralia tantum) insidiae, dalla radice indoeuropea apofonica *sed (/*sod/*sid/*sd), "sedersi": quindi l'insidia e l'insidioso "stanno fermi in attesa di colpire". Nulla di più aderente all'intima natura di Sidious, il futuro Imperatore, capace di tramare nell'ombra attendendo il momento opportuno per abbattere la Repubblica e i Jedi. Se fosse vero che Sidious altri non è che l'antico Darth Bane, sempre in vita, questa sua capacità di aspettare sarebbe ancora più clamorosa. Darth Bane, infatti, in un primo tempo fece tesoro della virtù jedi dell'attesa (il male più grande è quello che sa adoperare il bene!), seppe attendere che i rifondati e collerici Sith si annientassero l'un altro, per poi uscire allo scoperto, rifondandoli secondo la regola dei "due alla volta", tradizione durata un millennio; in seguito —sempre se fosse vero che Bane è lo stesso Sidious— avrebbe atteso addirittura un altro millennio tramando nell'oscurità per indebolire la Repubblica, fino al piano finale: abbatterla nel momento della sua massima decadenza.
In Ep2 i kaminoani dicono di aver iniziato a produrre i cloni su richiesta del Maestro Jedi del Consiglio Sido-Dyas (poi Sifo-), realmente esistito e scomparso anni prima, ma il cui nome potrebbe essere un'alterazione di Sidious. Ma Obi-Wan Kenobi e gli altri Jedi sono destinati a non poter risolvere l'enigma di questo nome, ignari come sono dell'esistenza stessa di Sidious (ma nel passaggio dalla sceneggiatura al film "Sido" è divenuto "Sifo", forse per un cambio di programma).

Darth Bane = "L'Oscura Rovina"; dal sost. ingl. bane, "rovina". Darth Bane sarebbe stato, duemila anni prima di Ep1, il fondatore dei moderni Sith, colui che stabilì che dovevano essere solo due alla volta, un maestro e un apprendista, poiché il male divide i malvagi stessi, e solo la netta subordinazione di un singolo allievo a un singolo maestro consente di mantenere in vita l'Ordine. Se Bane e Sidious sono la stessa persona, il nome Bane è davvero adatto, perché la rovina che egli rappresenta è la più pregnante, la più clamorosa che si possa immaginare: quella della Repubblica, in piedi da 25.000 anni, e dei Jedi, che da sempre la custodiscono garantendo la pace e la libertà. Quale Rovina più grande della fine delle due massime istituzioni galattiche?

Darth Tyranus = "L'Oscuro Tiranno"; dal sost. greco týrannos, "tiranno", lat. tyrannus, ingl. tyrant (dunque in inglese "Tyranus" è un po' meno trasparente che in italiano). Si tratta in realtà del Conte Dooku, il Maestro Jedi rinnegato che si unisce al Signore Oscuro Darth Sidious in maniera analoga a quanto fa un altro grande personaggio interpretato dallo stesso Christopher Lee, il Saruman de Il Signore degli Anelli, che si unisce a Sauron. Il concetto di "tiranno" non è lontano dal ruolo svolto da Dooku in Ep2, cioè quello di un carismatico separatista che guida un'imponente secessione dalla Repubblica centrale, la "Confederazione dei Sistemi Indipendenti". La differenza dalla vicenda tolkieniana sta in un salto di qualità del machiavellismo dei malvagi: mentre Sauron è apertamente l'Oscuro Signore di Mordor, Darth Sidious in Star Wars trama assolutamente nell'ombra, d'accordo con Dooku —l'unico a giocare a carte scoperte apparendo nemico pubblico— e intanto si spaccia per il Cancelliere Supremo Palpatine, fingendo di tutelare il bene comune, arrivando fino ad autoproclamarsi Imperatore per ristabilire l'ordine che lui stesso ha minato. Il nome di "tyranus", in realtà, spetterebbe a lui e non al suo complice Dooku.

Darth Plagueis = "L'Oscura Piaga"; dal sost. plague, piaga. Il misterioso maestro di Palpatine che sapeva controllare la vita e la morte porta l'ennesimo nome che allude a concetti nefasti.

Skywalker = "Colui che cammina nei cieli"; ancora un nome parlante, che si adatta sia al padre, Anakin, che al figlio, Luke, entrambi eroi che, partendo da umili origini, saranno condotti dal destino a compiere grandi imprese come piloti e come cavalieri Jedi, in giro per la Galassia. Il loro cognome suggerisce l'immagine del giovane impaziente che guarda le stelle col cuore pieno di ansia giovanile, di spleen; un'immagine fissata in A New Hope nella scena in cui Luke osserva il doppio tramonto di Tatooine pensando al proprio futuro, e in The Phantom Menace in quella del piccolo Anakin che, osservando l'immensa volta stellata del pianeta desertico, decide di essere il primo a visitare tutta la galassia. Di lì a poco, entrambi si troveranno a bordo di un caccia stellare e si renderanno protagonisti di grandi imprese, iniziando anche il tirocinio jedi. Il loro viaggio nei cieli è iniziato.

Anakin = "Il senza famiglia", da an, prefisso privativo e kin, inglese arcaico per "parenti", plurale invariabile. Il piccolo Anakin è senza un padre e presto viene separato dalla madre; infine, poco dopo perde anche il "padre adottivo" Qui-Gon Jinn. Questo nome parlante sembrerebbe calzargli a pennello. Ma possibile che Anakin sia stato immaginato da Lucas fin da principio come Figlio della Forza, senza un padre terreno, come mostrato in Episode I nel 1999? Difficile crederlo, anche perché la prima versione del nome era Annikin; tuttavia, ancora una volta, una paretimologia, cioè un'etimologia di fantasia, risulta valida e ricca di significato.

Yoda < yoga, in riferimento alle caratteristiche meditative della disciplina jedi. Ma è anche interessante connetterlo col sanscrito yudh, "guerriero": Yoda ha fama di "grande guerriero", e su questo impernia un suo insegnamento, smentendo che la guerra possa rendere qualcuno grande.

Qui-Gon Jinn = cinese Qui Gon, cioè la traslitterazione meno diffusa di Chi Kung (forma più comune); Chi sta a indicare la "forza vitale" (quindi la Forza) e l'insieme Chi Kung (o Qui Gon, che è lo stesso) indicherebbe l'idea di "sintonizzarsi sulla forza vitale".
La seconda parte del nome potrebbe essere presa di peso dall'arabo Jinn (plur. di jinnee, equivalente a un'altra forma araba, Genii > ingl. genie, plur genii), esseri soprannaturali dei quali parla il Corano; sono i "geni" della lampada de Le mille e una notte, per intenderci. Potremmo quindi leggere Qui-Gon Jinn come "il Genio in sintonia con la forza vitale = Forza Vivente". Come noto, infatti, Qui-Gon privilegia l'aspetto della Forza "vivente" rispetto a quella "unificante" cui è più attento l'allievo Obi-Wan. L'ital. genio e l'ingl. genius derivano invece dal lat. genius, dalla radice *gen, "generare" — sorge addirittura il dubbio che la parola araba possa a sua volta derivare dal latino, molto più antico.

Han Solo = Solo richiama alla mente l'idea dell’"eroe solitario", schivo, refrattario a ogni regola; dal latino solus > ital. e sp. solo. La parola solo è entrata in ingl. col significato di "assolo" musicale, e nel gergo dell'aeronautica con quello tecnico di "volo solitario" (solo flight), che si attaglia perfettamente al pilota mercenario. Sylvia McKosker legge il nome proprio Han come l'ingl. hand, "mano", e interpreta Han Solo anche come Lone Hand.

Mon Mothma = "la Madre"; il nome del Capo di Stato Maggiore dell'Alleanza Ribelle fa pensare a una grande Madre premurosa più che al leader di un'organizzazione politico-militare: l'ex senatrice è in effetti una delle tante figure materne, invariabilmente positive, che Lucas ha disseminato nella sua saga. Il primo elemento mon richiama istintivamente l'ingl. mom, "mamma"; la desinenza -ma è ancora più universale nel suggerire il suono elementare associato in tutte le lingue (non solo indoeuropee) al concetto di madre; e infine la radice moth-, che proviene direttamente dall'ingl. mother, "madre", dalla radice indoeuropea *mater, dalla quale deriva la parola "madre" in tutte le lingue occidentali: sanscrito matar, greco meter, latino mater > ital. madre, gotico madar, antico alto ted. muoter > ted. Mutter, anglos. modor > ingl. mother. Inoltre il prefisso mon può assumere anche una connotazione di simil-possessivo, come se "mon mothma" valesse "mia madre" (in fran. mon è in effetti agg. possessivo, benché masch.).
Il nome Mon Mothma è quindi scomponibile in ben tre elementi, tutti suggerenti il concetto —se non addirittura il suono stesso, istintivo e infantile— di "madre". Lucas ha voluto porre a capo dei "buoni", per così dire, in contrapposizione al potere dispotico maschile dell'Impero, una figura materna; anzi due, perché la stessa Leia riveste un ruolo di primo piano nell'Alleanza.

Jabba < jabbar, "potente" in arabo, in riferimento alle dimensioni e al potere del signore del crimine. Non a caso a Jabba ci si rivolge spesso come "potentissimo Jabba". Un'altra ipotesi (segnalata da Alessandro, astrofilo e lettore del sito) è che il nome derivi dal nome della stella Jabbah nella costellazione dello Scorpione. Ricordiamo che c'è già un altro nome della saga derivato da una stella: Alderaan, da Aldebaran: tenendo conto del fatto che entrambi i nomi risalgono al primo periodo di elaborazione della saga da parte di Lucas, si può ipotizzare che egli a un certo punto abbia fatto ricorso ai nomi delle stelle per trarre ispirazione per i nomi di personaggi e luoghi dell'epopea stellare che stava creando. Infine un'altra somiglianza è con l'ago avvelenato gom jabbar della saga di Dune, dalla quale già abbiamo visto quanto Lucas abbia tratto.

Dagobah < dagòba (o dagaba), nome dato a Ceylon allo stupa, un tipo di tempietto indiano, un monumento destinato a conservare reliquie o a ricordare episodi della vita del Buddha. Come la dagòba anche il pianeta Dagobah, il rifugio di Yoda, è un luogo "sacro", in questo caso una foresta: e non è un mistero che spesso nei miti le foreste siano luoghi sacri, abitati da un genius loci, un nume tutelare.


Greedo < ingl. greed, "avidità": il rodiano che Han Solo elimina in A New Hope rappresenterebbe, simbolicamente, l'avidità dello stesso Han, da lui sconfitta quando abbandona la vita di mercenario e decide di aiutare l'Alleanza Ribelle.

Rancor < ingl. rancour, amer. rancor, "rancore"; potrebbe essere l'allegoria di un altro sentimento malvagio sconfitto da un eroe, in questo caso da Luke.

una dagòba a Ceylon

Palpatine < per ammissione di Lucas da Palatine, il colle Palatino di Roma, sul quale Augusto, primo imperatore, fondò la propria dimora e, simbolicamente, l'Impero romano stesso, ponendo fine alla Repubblica. Nulla di più calzante, dunque, per il futuro Imperatore della saga.
Si può anche rilevare come il nome Palpatine ricordi Palantine, il viscido candidato presidente di Taxi Driver, dell'amico di Lucas Scorsese.

Tarkin < Tarquin (stessa pronuncia), Tarquinio, nome di due re etruschi di Roma, in particolare il tiranno Tarquinio il Superbo, l'ultimo dei sette mitici re. Il carattere negativo del nome ben si sposa con l'indole tirannica del Gran Moff Wilhuff Tarkin.

Valorum < ingl. valour, amer. valor, "valore, coraggio"; ma la desinenza -orum è spudoratamente latina, benché il tema "valor-" nel lat. classico non esista (ma da valeo > lat. tardo valorem > ital. valore). La patina aulica del latino e la desinenza plurale potrebbero forse rappresentare simbolicamente tutti i valori e le virtù della Repubblica, abbattuti dalla decadenza dei costumi e dalle trame di Palpatine / Sidious. Quando il Cancelliere Valorum si siede sconfitto, "sfiduciato" dal Senato, la Vecchia Repubblica viene sconfitta nei suoi valori; ha inizio la parabola che la condurrà alla tirannide.

Boss Nass < ted. nass, bagnato, in relazione alla natura anfibia dei gungan e al singolare tic del loro leader, che sputacchia in segno di assenso.

Madine < forse ingl. marines, i corpi speciali dell'esercito americano; infatti Crix Madine è il generale e l'addestratore delle truppe di terra dell'Alleanza Ribelle.

Dash Rendar < ingl. to dash, "precipitarsi", "scagliarsi", che rivela la natura di scavezzacollo del mercenario di Shadows of the Empire.

Lobot < ingl. lobotomy, "lobotomia", ma anche da robot: infatti l'aiutante di Lando è un cyborg con protesi cerebrali.

Conte Dooku < giapponese dooku, "veleno", con probabile riferimento alla natura malvagia di questo personaggio, il quale fa parte di una macchinazione per "avvelenare" la Repubblica. Inoltre, anche alla luce dell'interprete Christopher Lee, famoso Dracula del grande schermo, è facile intravedere in "Conte Dooku" un'allusione al "Conte Dracula" e persino all'attore stesso, nobile inglese di origine italiana, il cui titolo nella realtà è Conte Lee Carandini da Modena.

Clegg Holdfast = "reggersi forte", < ingl. hold, "tenere, tenersi", e fast "saldo, fisso"; nome parlante decisamente adatto a un pilota di pod!

Salacious Crumb = ingl. salacious, "salace" < lat. salace(m), e da crumb, "briciola", forse in riferimento alla ridotte dimensioni del ripugnante giullare che ridacchia accanto a Jabba the Hutt.

Naga Sadow < ingl. shadow, "ombra", idea quantomai adatta a uno dei più tremendi Signori Oscuri dei Sith del passato.

Satal Keto < ingl. Satan, "Satana", trattandosi di un adepto dei Sith, benché non vero Signore Oscuro. Satal è il cugino di Aleema, la seduttrice di Ulic Qel-Droma in TOTJ.

Gall < ingl. gall, "bile", concetto adatto all'amara delusione che Leia Luke e compagni hanno su Gall, col fallito tentativo di salvare Han da Boba Fett, in Shadows of the Empire.

Aridus = lat. aridus, "arido" > ital. arido, ingl arid; nome parlante piuttosto esplicito che designa un pianeta desertico, quello sul quale Darth Vader —stando alla serie Classic SW Marvel— avrebbe un castello personale.

Aquaris < lat. aquarius, "dell'acqua" < aqua; un nome quasi scontato per un pianeta acquatico.

Aqualish < lat. aqua; anch'esso ovvio, trattandosi di una specie acquatica (cfr. Ponda Baba).

Ree-Yees = Three Eyes, "tre occhi", tipico soprannome empirico dato al tempo della lavorazione dei film ai singoli alieni presi come "pezzi unici", per così dire, prima che la letteratura di background codificasse i nomi delle specie aliene (cfr. anche il buffo Yakface, "faccia di yak", poi Saelt-Marae, o Hammerhead, "testa di martello", poi Ithoriani); oggi questi alieni con tre occhi si chiamano Gran, e il soprannome è rimasto a quel singolo personaggio.

Ephant Mon = elephant man, "uomo elefante"; è un alieno antropomorfo simile a un muso d'elefante (anzi, di un suo preistorico antenato, il Platybelodon) con proboscide piatta e sovradimensionata, e un paio di zampe; pare quindi ovvio ricavare ephant < ingl. elephant e mon < ingl. man ("Elephant man" tra l'altro è il titolo di un film). Anche in questo caso il nome è nato come soprannome dato al singolo "mostro", che in seguito è stato descritto come specie aliena, col nome di Chevin, riservando il nome Ephant Mon a quello specifico individuo.

Mon Calamari < ingl. calamary, ital. calamaro (plur. calamari); nome parlante dal significato più che evidente, trattandosi di alieni simili a molluschi antropomorfi. Anche in questo caso mon potrebbe valere man, = "uomo calamaro".

Dewback = "due schiene/gobbe", cioè cammello, l'animale ispiratore del dewback, che però è un rettile.

Hoth < ingl. hot, "caldo", nome parlante ma per antifrasi, data la natura fredda del pianeta. Un'altra possibilità ci è segnalata da Enrico Panaccio: il nome del pianeta sul quale si svolge la prima grande battaglia campale vista in Star Wars è lo stesso di uno dei principali generali delle forze corazzate di Hitler, Hermann Hoth. Un caso?

Had Abbadon < ebraico Abbadon < ' abaddôn, "rovina", "distruzione", sinonimo della morte o del soggiorno dei morti, e usato nel Nuovo Testamento nell'Apocalisse per indicare l'Angelo dell'abisso e della distruzione. Had Abbadon era il nome del pianeta capitale dell'Impero previsto per Il Ritorno dello Jedi, poi accantonato e riutilizzato negli anni '90, nei romanzi, nell'Edizione Speciale e nei Prequel col nome di Coruscant. Had Abbadon era già un pianeta interamente coperto di grattacieli, ma ospitava nel suo nucleo, sopra un lago di lava, il trono dell'Imperatore. Una rappresentazione del regno degli inferi in accordo col nome ebraico usato.



Il trono imperiale ad Had Abbadon

Freedon Nadd < ingl. freedom, "libertà", altro nome parlante per antifrasi, poiché un Signore Oscuro dei Sith può portare solo schiavitù, ed egli stesso è per definizione uno schiavo del Male.

Luminara Unduli < ingl. luminous < lat. lumen; un'allusione alla luce per una maestra jedi del Lato Chiaro.

Onaconda Farr < anaconda; è un corrotto senatore rodiano che appare in Ep2. C'è forse un'allusione allo "strisciare" dei politici corrotti, simili a serpenti.



   ALLUSIONI A PERSONAGGI REALI O LETTERARI, TOPONIMI


Luke < Lucas: in un certo senso il personaggio nacque come alter ego dell'Autore, anche se questo aspetto si è perduto a mano a mano che la saga è cresciuta nella mente del regista. Luke è nome proprio maschile negli USA. Forse non è solo una paretimologia la derivazione di Luke, in ultima analisi, dal greco leukos, "bianco", dalla radice indoeuropea *lewk/lowk, "luce" (lat. lux, ingl. light, ted. Licht). L'ingl Luke, come l'ital. Luca, derivano dal nome dell'evangelista Loukas, "Luca", che a sua volta potrebbe essere connesso con la radice che indica la luce. Se così fosse i nomi dei due gemelli non sarebbero casuali, Luke = giorno, Leia = notte (vedi infra).

Organa < Morgana, la sorellastra di re Artù nel ciclo bretone.

Obi-Wan < Don Juan, sciamano, personaggio di Carlos Castaneda dal quale Lucas avrebbe attinto anche l'idea della "Forza della Vita", la Forza.

Jedi < giap. Jidai Geki, "commedia d'epoca", narrativa d'ambientazione feudale che narra storie di samurai. Ma c'è un'assonanza importante anche con Giedi Prime, il pianeta della casa Harkonnen nel ciclo di Dune di Frank Herbert. Nelle sceneggiature provvisorie di Star Wars della metà degli anni '70, i Jedi erano indicati talvolta come Jedi Bendu: un altro riferimento a Dune, dove la sorellanza delle Bene Gesserit prepara le sue adepte con l'addestramento Prana-Bindu.

Sith < forse sikh, una setta indiana della fine del periodo coloniale.

Amidala(2) < forse un anagramma criptato di Dalai Lama, un anagramma volutamente imperfetto; le lettere sono le stesse (e le sole): d, a, l, i, m, o se preferite a, m, i, d, l; ma i parallelismi non si limitano certo alla fonetica, anzi. La regina Amidala e il Dalai Lama sono entrambi monarchi assoluti del loro popolo, ma sono stati, in qualche modo, scelti in base alle virtù del loro carattere, alla personalità, non sono ascesi al trono per ragioni di sangue; la salita al potere è avvenuta in giovanissima età; sono due persone miti, assolutamente pacifiche, non disposte a cedere alla violenza neppure di fronte alle più gravi provocazioni; il loro paese (o pianeta) è stato invaso quando avevano quattordici anni da una forza militare di gran lunga soverchiante; entrambi hanno tentato di sollecitare l'aiuto delle istituzioni democratiche internazionali perché venissero in aiuto della loro patria minacciata; le istituzioni internazionali hanno pianto con loro ma non hanno mosso un dito; entrambi vestono prevalentemente di tinte calde, giallo, rosso, arancio.
La quantità dei punti di contatto è tale da destare il fondato sospetto che si tratti di un'allusione deliberata da parte di Lucas, l'ennesima alle civiltà dell'Oriente. Se nel nome Amidala, pur formato dalle stesse lettere di Dalai Lama, il referente ispiratore della natura del personaggio fosse più facilmente leggibile, potremmo classificare questo caso sotto i nomi parlanti, poiché in un certo senso "Amidala = Dalai Lama".
Infine il nome amidala ricorda il greco mod. amigdala, "mandorla".

Anakin < forse dagli anakim, una razza di giganti biblici, discendenti di Arba (Giosué, 15:13; 21:11), che abitavano la parte meridionale della terra di Canaan, Hebron in particolare (che dal loro progenitore trasse il nome "Città di Arba").

Endor < En-dor, nome biblico di una sorgente (Saul ne consulta la veggente, I Sam 28:7-25). Inoltre nel mondo di Arda di Tolkien Endor è il nome in lingua Quenya del continente principale della Terra di Mezzo.

Gamorr < forse da Gómorra, città descritta nella Bibbia (Genesi 19:24).

Jundland (desolazione dello; ingl.: Jundland Wastes) < penisola dello Jutland, che corrisponde a una porzione della Daminarca; teatro il 31 maggio 1916 della più grande battaglia navale della storia tra la flotta inglese e quella tedesca.

Sio Bibble < Sion, altura su cui sorge la parte più antica di Gerusalemme e, per metonimia, il popolo ebraico, e < Bible, "Bibbia"; un nome interamente reminiscente di ebraismo, dunque.

Ben (Kenobi) < Ben, nome proprio ebraico (= Beniamino).

Ben Quadinaros = "Ben della quadriga"; < Ben, nome ebraico e Quadinaros < lat. quadriga, con una desinenza -os che suona greca, e un'alterazione trascurabile (soppressione di una r nel tema). Non a caso l'alieno in questione pilota un pod a quattro razzi, unico nel suo genere; si tratta di una citazione palese di Ben Hur, il film che ha lontanamente ispirato tutta la corsa dei pod di Ep1, e che aveva per protagonista l'ebreo Ben Hur, il quale nella scena madre correva su una biga (non una quadriga) nel Circo Massimo, a Roma.

Rats Tyerell < Tyrrell, celebre scuderia di Formula 1, oggi uscita di scena.

Ody Mandrell < (Nigel) Mansell, campione di Formula 1, altra allusione all'ambito delle corse. Mandrell ricorda anche l'ingl. mandrill, "mandrillo", e in effetti l'alieno è un piccolo essere antropomorfo. In Escape from Monkey Island (M.I. 4), pubblicato dalla LucasArts nell'autunno 2000, compare il cattivo Ozzy Mandrill, probabile allusione all'Ody Mandrell di Ep1, vista la tradizionale tendenza della saga di Monkey Island a giocare con le allusioni starwarsiane, e viceversa, infatti...

Melee (piccola amica di Anakin) < Melée Island, da The Secret of Monkey Island, Lucasfilm Games '90, un'autocitazione.

Ewok < wookiee, forse un nome derivato dai "cugini" più alti; Endor avrebbe dovuto essere il pianeta degli wookiee, infatti. Secondo altri, invece, il nome deriverebbe da quello della tribù pellerossa miwok, originaria delle foreste in cui furono girate le scende di Endor.

Aurra Sing < Aura Ming, figlia dell'Imperatore Ming di Flash Gordon, nota fonte d'ispirazione di Lucas.

Commander Cody < Commando Cody, personaggio di un vetusto serial anni '50, il genere preferito da Lucas.

Massassi < dal nome di una divinità menzionata ne L'eroe dai mille volti di Joseph Campbell, altra fonte d'ispirazione di Lucas.

Nute Gunray < gun-ray, ray-gun < Reagan, per metatesi sillabica (= inversione delle due sillabe) e omofonia (= uguaglianza di suono); forse un'allusione allo spregiudicato presidente liberista (ipotesi non confermata), ritratto polemicamente nel viceré dell'avida Federazione del Commercio. Ricordiamo che Reagan strumentalizzò Star Wars chiamando così lo "scudo stellare" contro l'URSS.

Antilles < ingl. Antilles, le isole Antille. Questo è il cognome del pilota Wedge Antilles, del capitano Antilles che comanda la Tantive IV su cui viaggia in missione diplomatica Leia all'inizio di A New Hope, e di Bail Antilles di Alderaan (da non confondere con Bail Organa), uno dei candidati alla successione di Valorum al Cancellierato in The Phantom Menace. Antilles è considerato un cognome molto comune nella Galassia di SW.

Nubian (J-327, iperguida della nave di Amidala) < Nubia, sud Egitto.

Abyssin < Abissinia, ingl. Abyssinia (gli abyssin sono gli alieni monocoli di Byss).

Tatooine < Tataouine, in Tunisia, nei pressi del luogo in cui furono girate le scene di Tatooine di A New Hope e The Phantom Menace. Lucas, non avendo ancora deciso il nome definitivo del "pianeta-ombelico" della saga, lo trasse dal luogo stesso delle riprese, previa alterazione fonetica.

Motesta (avamposto su Tatooine) < Modesto, in California, dunque un'allusione chiarissima alla città natale dello stesso Lucas, che agli albori di Star Wars concepiva Luke come proprio alter-ego.

Anchorhead (avamposto su Tatooine) = in ingl. "testa d'ancora"; ma ricorda anche anchorage, "ancoraggio"; e Anchorage è una città dell’Alaska.

Treadwell (droide smilzo adoperato dalla famiglia Lars) < dottor Treadwell, il medico di famiglia dei Lucas a Modesto all'epoca dell'incidente di George.

Alderaan < evidentemente dalla stella Aldebaran, come chiunque mastichi un po' di astronomia avrà intuito.

Naboo < forse dal Nabucco (pron. dagli anglofoni na-boo-ko), opera di Giuseppe Verdi, tenendo conto dell'ispirazione fortemente italiana di Naboo (influssi architettonici rinascimentali per gli esterni e gli interni, girati nella Reggia di Caserta, e per lo scenario del Lago di Como).

Varykino: il nome della residenza di Padmé nella zona dei laghi su Naboo (nella realtà Villa Balbianello sul Lago di Como); Varykino è il nome della residenza di Lara ne Il Dottor Zivago di B. Pasternak.

Corellia < Korell, pianeta che compare nella saga della Fondazione di Asimov (abitanti: korelliani). Da notare che nella primissima versione di A New Hope compariva un Karollia che è lo stadio intermedio nell'evoluzione di questo nome.

Geonosis < Genesis, il Genesi, primo libro della Bibbia. La derivazione del nome è abbastanza trasparente ma un nesso non sembra esserci (a meno che non lo si intenda come nome parlante che indica "il pianeta sul quale inizia la Guerra dei Cloni", ma sembra un'ipotesi un po' stiracchiata).

Klaatu / Barada / Nikto: i nomi di tre guardie di Jabba presenti sulle scialuppe flottanti sono in realtà una battuta tolta dal celeberrimo film di fantascienza degli anni '50 The Day the Earth Stood Still (it. Ultimatum alla Terra).

Ronto < brontosauro; questi animali in effetti sembrano dinosauri.

Aiwha < air whales; le "balene volanti" di Kamino devono il loro nome proprio alla contrazione di "air" e "whale".

Bantha < banth, i "leoni marziani" della saga di John Carter di Marte, di Edgar R. Burroughs, uno dei padri della heroic fantasy e della space opera, ispiratore di Lucas.

Wicket W. Warrick < Warwick Davies, il cognome dell'intrepido ewok di Return e dei film per la TV da esso derivati rimanda chiaramente al nome dell'attore, il nano che ha interpretato anche Willow e altri personaggi, sempre inizianti con la lettera W (ad esempio Wald, amico rodiano del piccolo Anakin in Ep1).

Madame Jocasta Nu < Giocasta, la madre-moglie di Edipo nella tradizione principale del celebre mito tebano e nelle sue interpretazioni, da quella sofoclea in poi. Questo personaggio di Ep2 non sembra avere affinità con quello greco (trattasi della bibliotecaria del Tempio Jedi) e dunque non si può parlare di nome parlante.

Conte Dooku < Conte Dracula, Conte Carandini Lee da Modena, facile intravedere in "Conte Dooku" sia un'allusione al "Conte Dracula", il personaggio che ha reso celebre Christopher Lee, sia all'attore stesso, a sua volta Conte nella vita, con mezzo sangue italiano; una vera selva di rimandi. Per il significato nipponico di dooku si veda supra, tra i nomi parlanti.

Achk Med-Beq (avventore dell'Outlander Club di Coruscant in Ep2) < Ahmed Best, l'attore che lo interpreta in questo cameo in Ep2, e che interpreta anche Jar Jar Binks.



   NOMI CHE "SUONANO" DOTATI DI SIGNIFICATO
   in qualche lingua, senza un nesso con la natura del personaggio che permetta di classificarli come nomi parlanti



Padme < indostano padme, "loto"; anche usato come appellativo del Dalai Lama (forse non casuale, ancora una volta, se è vero il nesso tra i nomi "Amidala" e "Dalai Lama", vedi supra; Padme Amidala suonerebbe come "Il Loto, Dalai Lama").

Leia < arabo leila, laila, "(nata durante) la notte". Se Luke deriva indirettamente dalla rad. *lewk allora i nomi dei gemelli indicano l'uno il giorno e l'altra la notte.

Jamillia < arabo Jamila(h), "bella", e se fosse un nome parlante sarebbe un po' antifrastico, in quanto la regina che succede ad Amidala non brilla certo per grazia. Più probabile che l'origine del nome sia Jommillia, uno wookiee presente in una delle prime versioni di Star Wars del '74 / '75, tenendo conto della tendenza di Lucas (e non solo sua) a ripescare vecchi nomi scartati dal proprio passato creativo.

Bib Fortuna < ingl. fortune < lat. fortuna, > ital. fortuna.

Motti = un cognome che suona italiano.

Dodonna < sembra l'ital. donna; inoltre ricorda il nome del santuario greco di Dodona.

Lando = nome proprio maschile in Italia, prevalentemente nel meridione.

Calrissian < dalla radice di Carlo, con forzata metatesi consonantica: rl > lr. Inoltre la desinenza -issian/-essian è armena.

Owen = il nome dello zio di Luke esiste realmente, ma come cognome, in Gran Bretagna (cfr. uno dei padri del socialismo).

Ortolans = ingl. ortolan, "ortolano" (un uccello). È la specie cui appartiene Max Rebo, quel buffo "elefantino" dipinto di azzurro che suona alla corte di Jabba in ROTJ.

Virago (la nave di Xizor) < lat. virago, "donna mascolina".

Agrippa Aldrete (aiutante di Bail Antilles in Ep1) = lat. Agrippa, nome maschile latino.

Passel Argente (un senatore) < lat. argentu(m), "argento" (< greco argós, "brillante").

Coruscant < ingl. to coruscate, "scintillare" < lat. coruscare, "brillare, balenare", coruscu(m), "corrusco, balenante, risplendente di luce improvvisa"; la desinenza -ant suona vagamente latina: dal verbo lat. coruscare, coruscant significherebbe "(essi) balenano, guizzano"; cfr. Virgilio, Georg. 4, 73: coruscant pennis, "fanno luccicare le ali".

atlatl (bastone gungan) < certamente dalla celebre radice messicana atl, che foneticamente ha ben pochi riscontri in altre lingue. La radice atl indica l'acqua (significa "acqua" in lingua nahuatl = antico azteco, e in lingua berbera, nord Africa) e ricordiamo a questo proposito che quella gungan è una civiltà anfibia. Alla radice atl si pensa di poter connettere i toponimi Atlan (maya), Aztlan (azteco), Atlantis (greco), "Atlantide".

Chewbacca < forse ingl. chew, "masticare" (?); -bacca ricorda il lat. bac(c)a > ital. bacca, "bacca", che curiosamente rimanda alla vita arboricola degli wookiee. Ma quasi certamente è solo un caso. Curioso che il personaggio in sé sia stato ispirato a Lucas dal proprio cane, che sedeva spesso al suo fianco mentre era alla guida, come Chewbacca con Han Solo; il nome del cane era... Indiana, utilizzato per tutt'altro personaggio, interpretato però dallo stesso Harrison Ford.

wookiee < un gioco di parole inventato da un amico di Lucas, che in questo modo definiva le irregolarità della strada che gli distruggevano le sospensioni dell’automobile.



   ALTRI NOMI INTERESSANTI


Obi-Wan Kenobi; un nome splendido, con un'epanadiplosi (obi...obi), o anche quella figura che in retorica si chiama omeoteluto (interno alla parola, in questo caso), e in poesia semplicemente rima. Un nome molto eufonico, dunque, in assoluto uno dei più belli di SW.

Ki-Adi-Mundi; come sopra, stesso tipo di epanadiplosi (i...di...di). Inoltre è trasparente l'allusione al Ki, cioè al corrispettivo zen della starwarsiana Forza.

Biggs Darklighter; cognome composto decisamente "evocativo" e di sapore antico, composto da due membri, come Skywalker, Starkiller (versione originale di quest'ultimo), Sunrider, Farlander ecc. I nomi di questo tipo terminano tutti con la desinenza -er tipica dei nomina agentis inglesi.







     Note:

(1) Cfr. l'introduzione dello stesso Lucas alle riedizioni delle novelization in volume unico, La Trilogia Classica, Sperling & Kupfer, 1997

(2) A margine, è interessante sottolineare un curioso insieme di simmetrie tra i nomi (e le figure) di Amidala e Anakin da una parte e quelli di Luke e Leia dall'altra. I nomi dei genitori iniziano entrambi per A, mentre per L iniziano quelli dei due figli, che dei genitori sono lo specchio: more la madre e la figlia, biondi il padre e il figlio; regine/principesse e politicanti madre e figlia, piloti e Jedi padre e figlio. Se Anakin distrugge i Jedi, Luke —che tanto assomiglia al padre— li rifonda; Amidala distrugge indirettamente la Repubblica quando spiana la strada a Palpatine, e Leia —specchio di sua madre— rifonderà la Repubblica attraverso l'Alleanza Ribelle. I gemelli, due come i due "pilastri della galassia", le due plurimillenarie istituzioni cui sono idealmente associati, la Repubblica e i Jedi, sono davvero immagini speculari dei rispettivi genitori, sia fisicamente sia nel loro ruolo "storico", e alla fine dell'Esalogia i loro sforzi serviranno a riparare gli errori dei genitori nei rispettivi campi. Essi ne sono la nemesi positiva, secondo lo schema tipologico (= di prefigurazione) biblico: Adamo > Cristo.





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